giovedì 30 giugno 2011

MARZIA NIEDDU COCCO INIZIA LO SCIOPERO DELLA FAME IN SOLIDARIETA' PER "BRUNO BELLOMONTE E COMPAGNI" E IL GRUPPO "LIBERTA' PER BRUNO E COMPAGNI" NE E' ONORATO DI AVERLA COME MEMBRO!


giovannilopes

NON TROVO PAROLE , VORREI COLORARE TUTTO IN UN MODO AUTENTICO ORIGINALE, MA NON E CIO' CHE VORREBBE, IN QUESTO CASO "L'INTERESSATA" DI CUI MI ONORO DI ESSERE AMICO E COMPAGNO....IN SORDINA E CON MOLTA UMILTA' "MARZIA NIEDDU" IERI MI HA SCRITTO QUESTE PAROLE----Saludos Mariano,comente istas? Ti keria narrer ki potho faker s'iscipoero de su famine custu kenaura ki enit...no creo ki aapet impoltantzia peruna su de no esser de su mantessi movimentu de Bruno!!Su ki contat est sa solidarietade!!! ----TRADUCO-----SALUTE MARIANO, COME STAI? TI VOLEVO FAR SAPERE CHE POSSO FARE LO SCIOPERO DELLA FAME QUESTO VENERDI'...NON CREDO  ABBIA MOLTA IMPORTANZA IL FATTO DI FARLO CON L'ALTRO GRUPPO DI BRUNO!...QUELLO CHE CONTA E' LA SOLIDARIETA'!!!----------------------------------------------AVEVO CHIESTO A CHIUNQUE VOLEVA INTRAPRENDERE TALE INIZIATIVA, CHE L'AVREI MESSO IN CONTATO CON L'ALTRO GRUPPO PER BRUNO, BENE, MARZIA PREFERISCE DI NO, PERCHE' SI SA CHE, DUE MANI SI LAVANO MEGLIO CHE UNA!!!!   CIO' CHE MI COLPISCE OLTRE A RIPETERVI SENZA STANCARMI , CHE SIETE TUTTI MERAVIGLIOSI.......E' CHE QUESTO GRUPPO STA RAGGIUNGENDO DEGLI OBBIETTIVI, CHE SINCERAMENTE NON MI ASPETTAVO-----COMMENTI, RAPPORTI TRA MEMBRI, LA SOLIDARIETA', E UN CRESCENDO ROSSINIANO CHE ALLA FINE COME STA DIMOSTRANDO, STA DANDO I SUOI FRUTTI. TUTTI NOI NE DOBBIAMO ESSERE FIERI DI QUESTO!!! E ANCORA UNA VOLTA...ANCORA UNA VOLTA...E' UNA DONNA CHE DA' IL "LA", L'IMPUT A VALORIZZARE ANCORA DI PIU' LA SOLIDARIETA' A BRUNO E COMPAGNI. -----E' CON ONORE CHE VADO A PRESENTARVI "MARZIA NIEDDU" E CHIEDO A TUTTI LA MASSIMA SOLIDARIETA' ANCHE SE MARZIA NON AMA COME TANTE DONNE, METTERSI IN MOSTRA-----IO DICO GRAZIE A MARZIA, MA NON A NOME DI TUTTI...ORA CHI VUOLE,  DOVRA' FARLO PERSONALMENTE NEI MODI CHE TUTTI CONOSCIAMO.     ----QUESTA E MARZIA NIEDDU COCCO------

Orientamento politico INDIPENDENTZIA!!!!

Citazioni preferite Oh Sardigna custa est s'ora

ki ti deppes iskidare
e sos Sardos totu impare
si ke pesent in bon'ora

Sa rikesa sunt furande
in d'una manera indigna
e sas costas de Sardigna
de zimentu cuccuzzande


Oh Sardigna patria nostra
de sa limba t'ant privau
e 'sistoria ant cubau
pro sikire in custa zostra


Una tanca fatta a muru
fatta a s'afferra afferra
si su kelu fit in terra
si l'aiant serradu puru

Indirizzo
London, United Kingdom

AMATEVI E LITIGATE… CON MODERAZIONE!

Uno dei segreti per rendere longevo e stabile un rapporto di coppia, é il litigio controllato e la contrapposizione creativa che non devono mai mancare. Dosarli nella giusta misura, diluendoli ad intervalli costanti nel tempo, rafforza la complicità e nutre il reciproco bisogno.

Questi atteggiamenti critici, inoltre, responsabilizzano e maturano la prole che prende coscienza della realtà e delle sue fisiologiche difficoltà. Nessun individuo al mondo può accettare supinamente e di buon grado l'intrusione di un soggetto esterno nella propria sfera esistenziale e nell'inconscio privato, senza un accalorato chiarimento!

E' una reazione che appartiene allo spirito di auto-conservazione degli individui, che sentono minacciata, a livello inconscio, la propria unicità, e violate le ragioni dei loro segreti e misteri più profondi.

I soggetti ben differenziati che hanno piena consapevolezza di questo meccanismo indotto, automatico e necessario, adducono al litigio la sua salutare funzione, sdrammatizzando, così, ogni possibile degenerazione. Appartengono a quella sempre più rara categoria di persone libere e sane di mente, non asservite all'orgoglio e all'infantile amor proprio. Sanno chiedere scusa e ridere di se stessi, senza per questo, trasformare un contraddittorio in una disputa, fra sconfitti e vincitori.

Dunque, le coppie felici sono composte da soggetti consapevoli, che guardano al contrasto positivo come ad un valore aggiunto. E anche quando il tempo e la saggezza, hanno arrotondato ogni spigolatura caratteriale, trovano sempre il modo e il tempo giusto per accendere un sano e liberatorio diverbio.

Il litigio, in sostanza, ha la stessa funzione del sale. Un conservante naturale che lascia l'amore integro insaporendo il rapporto.

Gianni Tirelli

mercoledì 29 giugno 2011

TESTIMONIANZA DIRETTA ......IL MEGLIO, PER COMPRENDERE IL PROBLEMA!!!

Patrizia Carrus

LA SARDEGNA SI MOBILITA....E FA SENTIRE LA SUA VOCE OLTRE IL TIRRENO.
ORA DOPO ORA, LE COSCIENZE SI RISVEGLIANO. I SARDI, I CITTADINI TUTTI,
RIPRENDONO LA LORO VITA IN MANO E LOTTANO PER I LORO DIRITTI !!


  • Salve, Sono oltre che madre e lavoratrice (precaria), una studente dei corsi serali del Pertini, di Cagliari, quindi dal Medio Campidano dove risiedo viaggio insieme ad altri due compagni ogni sera per andare a scuola da anni oramai.
    Quest'anno ho superato con successo l'esame di qualifica di terza e sono ammessa alla frequenza della quarta...ma una quarta che ..con un colpo di spugna è stata cancellata..quindi di 7 classi ne hanno lasciato solo due la terza e la quinta in quanto terminali.
    Ma questo non è accaduto solo al nostra scuola ma a tutti i serali della Sardegna...Ma come è possibile tutto questo? i nostri diritti di cittadini dove sono andati a finire? abbiamo fatto tanti sacrifici per frequentare e studiare incastrando i vari impegni di scuola, con famiglia e lavoro, trascurando anche alcuni aspetti della nostra vita e ora........ora ci ritroviamo con un pugno di mosche in mano. Perchè oggi come oggi una qualifica non basta (tra l'atro io lavoro già nel settore e sono già o in possesso di questa qualifica) il nostro obiettivo è il diploma, che ci serve come miglioramento nel nostro lavoro, come inizio di un lavoro etc...sapete bene che oramai i datori di lavori richiedono come requisito minimo il diploma e noi quarantenni pluriqualificati con esperienza che ci troviamo improvvisamente disoccupati o precari cosa dobbiamo fare??? Come possiamo ottenere un lavoro o migliorarci se ci viene negato il diritto di formarci?? Ci dicono di lavorare fino ai 65 anni ma come se non ci danno l'occasione?? ma questo non tocca solo noi studenti lavoratori e non ma anche i nostri cari docenti, i precari hanno perso il posto e chi era di ruolo si dovrà alternare con il diurno oppure verrà trasferito il altra scuola. ma che succede?? possibile che i conti dello Stato devono essere saldato con i soldi "risparmiati" con il negarci un nostro diritto??
    Non ci stiamo...noi come cittadini li rivendichiamo. NOn vogliamo fare una politica colorata, ma solo una politica di cittadini. E' per questo che chiediamo sostegno da tutti voi..per il nostro futuro e per nostro intendo genitori figli etc...Sosteneteci perchè tutto questo non passi in sordina. Diffondete la notizia perchè tutti uniti abbiamo una speranza. Ringrazio anticipatamente.


CONTRIBUIRE TUTTIIII ..A QUESTE LOTTE, ANCHE CHI PENSA DI NON AVERNE BISOGNO "OGGI"...E DOMANI?????......HASTA SIEMPRE !!!

ANNALISA MURRU....
Ciao a tutti,video informativo sui tagli che già sono stati apportati alla scuola o che lo saranno a breve. A me sembra tutto uno schifo,e a voi? Condividete...?


( DAL COORDINAMENTO DEI CORSI SERALI DI DECIMOMANNU) (CA)




BY...........Annalisa Murru
http://www.youtube.com/watch?v
=FxhwGlPIahQ

martedì 28 giugno 2011

LE FREQUENTAZIONI DI SILVIO BERLUSCONI, CHE HANNO CONCORSO A DECRETARNE IL SUCCESSO, IL PRESTIGIO E L’AMMIRAZIONE DEGLI ITALIANI.

A memoria dei suoi sostenitori.

IL PADRE SPIRITUALE

Pierino Gelmini (ex Don), costretto a spretarsi e rinviato a giudizio per molestie sessuali nei confronti di minori e che rientra in quella nobile categoria di preti “moderni” tanto discussi e accusati di pedofilia. A breve si capirà se sarà condannato dalla magistratura italiana. Nel frattempo, il premier, il Tg1 e i sodali di Mediaset, occultano i fatti.

Pierino Gelmini, un personaggio a cui (se confermate le prime risultanze processuali) non affideremmo mai i nostri figli. Berlusconi vi si affida invece per lanciare messaggi agli italiani. Evidentemente, per Silvio Berlusconi (cattolico divorziato e paladino della famiglia), l’abuso sessuale su minori, praticato da un prete, rientra nel suo programma di governo.

IL MEDICO PERSONALE

Umberto Scapagnini, ex sindaco di Catania condannato a due anni e sei mesi e oggi deputato del Pdl alla Camera. E' la sentenza del tribunale di Catania, per abuso d'ufficio e violazione della legge elettorale riguardo i contributi previdenziali concessi, tre giorni prima delle elezioni comunali del 2005, dal Comune di Catania ai dipendenti, per i danni causati dalla cenere dell'Etna.

L’AVVOCATO PERSONALE

Cesare Previti, (Reggio Calabria, 2& ottobre 1934, suo avvocato di fiducia! Ha ricoperto la carica di ministro della Difesa nel nel primo governo Berlusconi. Condannato in via definitiva nel 2006 per il per il processo IMI-SIR e nel 2007 per il processo Lodo Mondadori.Dopo aver beneficiato dell'indulto, ha scontato la pena sotto forma di affidamento ai servizi sociali. È interdetto in perpetuo dai pubblici uffici.

L’AMICO DI MERENDE

Marcello Dell’Utri (Palermo, 11 settembre 1041). Attualmente senatore della Repubblica per il Popolo delle Libertà e stretto collaboratore di Silvio Berlusconi sin dagli anni settanta - socio in Pubblitalia ’80, dirigente Fininvest e fondatore, nel 1993 di Forza Italia. Condannato in appello a 7 anni per concorso esterno in associazione di tipo mafioso. Ha patteggiato una pena di due anni e tre mesi per frode fiscale.

L’UOMO DI FIDUCIA TUTTO FARE

Vittorio Mangano (Palermo, 18 agosto 1940), criminale pluriomicida legato a Cosa Nostra, condannato all'ergastolo per il duplice omicidio di Giuseppe Pecoraro e Giovanbattista Romano, quest'ultimo vittima della "lupara bianca" nel gennaio del1995. Di questo secondo omicidio, Mangano sarebbe stato l'esecutore materiale. Mangano è salito agli onori della cronaca per l'attività che svolgeva presso la villa brianzola di Silvio Berlusconi,

con il soprannome de "lo stalliere di Arcore. Fu definito da Paolo Borsellino una delle "teste di ponte dell'organizzazione mafiosa nel Nord Italia. Marcello Dell’Utri ha definito il fattore Vittorio Mangano, un eroe!

LO STIMATO POLITICO

Nicola Cosentino, condannato dal Tribunale di Napoli per concorso esterno in associazione mafiosa e oggi sottosegretario all’Economia, coordinatore regionale del PDL, in lizza per diventare Presidente della Regione Campania.

Nicola Cosentino, è bene ripeterlo questo nome, viene citato nelle confessioni di Gaetano Vassallo, l’imprenditore legato sia alla Camorra che a Forza Italia e che, con complicità e appoggi di vario tipo e di vario livello, ha di fatto “avvelenato” una regione, la Campania per 20 lunghissimi anni, dal 1987 al 2008.

*Dice di Lui Silvio Berlusconi: “Nel rinnovargli la mia stima, non posso che invitarlo a continuare nel suo lavoro nell’interesse del partito e del paese “

IL VENERABILE MAESTRO

Licio Gelli condannato nel 1994 a 12 anni di carcere, dopo essere stato riconosciuto colpevole della frode riguardante la bancarotta del Banco Ambrosiano del 1982 (per un buco di 1,3 miliardi di dollari!). Il Banco Ambrosiamo era collegato alla banca del Vaticano, l’Istituto per le Opere di Religione, comunemente chiamato IOR – Condannato a 10 anni per procacciamento di notizie contenenti segreti di Stato, calunnia nei confronti dei magistrati milanesi Colombo, Turone e Viola, calunnia aggravata dalla finalità di terrorismo per aver tentato di depistare le indagini sulla strage alla stazione di Bologna del 1980.

*L'8 settembre 1943, Licio Gelli aderì alla Repubblica di Salò e conseguentemente divenne un ufficiale di collegamento fra il governo fascista e ilTerzo Reich. Quando tuttavia la vittoria della guerra cominciò a rivelarsi impossibile per i nazi-fascisti, Gelli aderì al movimento partigiano: un classico!!

Sandro Pertini, a mio avviso, uno dei più grandi Presidenti della Repubblica che il nostro paese ha avuto ebbe a dichiarare: « Nessuno può negare che la P2 sia un’associazione a delinquere. »

*Silvio Berlusconi ha evitato 15 processi, sia per amnistia che per prescrizione grazie alla ex Cirielli da lui voluta, per aver depenalizzato il reato di falso in bilancio, per insufficienza di prove. Non è stato ritenuto quasi mai innocente. Ha tre processi in corso a Milano: Mediaset, Mediatrade, appropriazione indebita, falso in bilancio, evasione fiscale; Mills: corruzione in atti giudiziari. Mills è stato giudicato colpevole fino in Cassazione - reato prescritto. Berlusconi non è stato ancora giudicato causa scudo Alfano e legittimo impedimento. Inchiesta di Trani, trasferita a Roma; il premier è indagato per minacce all'organo dello Stato AgiCom per ottenere la multa che in seguito avrebbe dato il via per la chiusura di AnnoZero.

Tralascio la parte, relativa alla sua vita “privata” per motivi di lungaggine!

*In quale altro paese al mondo viene permesso ad un tale figuro di governare? Quale persona di buon senso, affiderebbe l’educazione di suo figlio a un criminale sostenuto da criminali?

Di quale marchio di infamia e vergogna si è macchiato per sempre il popolo italiano che ha garantito a questo avanzo di galera, potere e impunità?

Domande che sono destinate a non avere risposte ma che, si evincono dal vuoto di una società ignorante, compiacente e senza dignità - permeata di miseria morale e avulsa da ogni concetto etico, stato di diritto di e bene comune.

Un tempo, sarei morto per il mio paese, ma questo presente rivoltante e insostenibile, mi costringe ad abbandonarlo.

Gianni Tirelli

lunedì 27 giugno 2011

RAGAzZI STIAMO ALLEGRI, TRA POCO "COPPA AMERICA" E SUBITO DOPO IL "CAMPIONATO" ...per la serie..... ITALIDIOTI!


Come vi avevo anticipato vi propongo, dopo i BAMBINI INDACO, un altro tema di CONOSCENZA anch’ esso poco conosciuto, questo è “fortemente coinvolgente” perchè in gran parte risponde alla domanda che molti di voi si SONO fatti anche su S.L.; come è possibile che un gruppo ristretto possa “dominare” quasi tutte le NAZIONI? Qual è il SEGRETO di questo SOVRA-UMANO POTERE che permette a pochi di LORO di “schiavizzare” da secoli tutta o quasi l’UMANITA’ intera !!!??? Vi invito a leggere questo POST, ed anche i seguenti !!!
NAMASTE’
& HASTA SIEMPRE
SDEI

EGGREGORE, ma cos’è !!!???
E’ un potentissimo strumento usato dal POTERE per dominare le masse (Ia parte)

PREMESSA …
Le eggregore sono delle forme pensiero, forme pensiero che si generano quando un gruppo di persone riunito concentra la sua attenzione su un determinato oggetto, un discorso, oppure condivide una determinata situazione.
Dal punto di vista semantico il termine ha la stessa valenza di aggregare, riunire.
Diverse culture hanno posto la loro attenzione sulle eggregore, spesso chiamate con diversi nomi, o più semplicemente non menzionate.
Un gruppo di preghiera può formare una eggregora, ad esempio, a volte inconsapevolmente, a volte con piena cognizione, come avveniva nei monasteri medioevali, dove il vero compito dei monaci e delle loro preghiere era la creazione di queste forme pensiero che avrebbero dovuto in seguito influenzare positivamente lo svolgimento delle esistenze dei loro simili.
In una epoca razionalista come la nostra tali concetti possono apparire fantasiosi, eppure queste forme sono facilmente sperimentabili in determinate situazioni, e la loro influenza è percepibile; semplicemente, abbiamo smarrito la capacità di dare un nome a fenomeni che per millenni sono stati ben noti.
Vi sono quindi eggregore positive, e forme di pensiero negative.
Una delle situazioni quotidiane in cui queste ultime si formano con più facilità sono ad esempio le tanto deleterie “code in autostrada”, dove migliaia di automobilisti in contemporanea esternano i loro sentimenti negativi generati dalla situazione stressante in cui si trovano.
In passato vi sono stati gruppi di potere che hanno studiato il fenomeno in maniera “scientifica”, cercando di ottenere la creazione di eggregore negative che potessero assecondarli nei loro progetti di dissoluzione.
Il caso più eclatante fu rappresentato dalle grandi adunate naziste, in cui delle vere e proprie cerimonie venivano progettate nei minimi particolari per ottenere tali risultati.
La storia del XX secolo riserva molti aspetti difficilmente spiegabili razionalmente: ovviamente le elite che utilizzavano le pratiche occulte come fondamento del loro operare avevano tutto l’interesse per screditare tali realtà alla luce del sole.
Le eggregore negative sono in grado di influenzare i pensieri e i sentimenti di interi popoli, e si alimentano di questi sentimenti, in un circolo vizioso che genera una spirale crescente e distruttiva.
Essendo realtà poco note, attualmente divengono anche difficilmente affrontabili.
Un modo per contrastare queste forme pensiero negative, di cui la modernità si nutre e a sua volta alimenta, consiste ovviamente nelle eggregore positive.
Concetto ben noto ai monaci medioevali, ancora oggi ai monaci buddisti, e a tutti quei gruppi che cercano di convergere i loro sforzi verso sentimenti costruttivi, con perseveranza, atti alla creazione di eggregore che possano contrastare le forme pensiero negative dilaganti.
Purtroppo attualmente questa “scienza”, l’arte della creazione di dei, viene attuata quasi esclusivamente da coloro che operano per la dissoluzione, e i risultati sono visibili in quello che ci circonda.
In particolar modo i telegiornali e l’ampio spazio da loro dedicato alla “cronaca nera” danno un forte contributo alla diffusione delle eggregore più devastanti, portando milioni di persone contemporaneamente a concentrarsi su sentimenti di odio, paura, terrore, preoccupazione.
Ma contrastare queste forme negative è possibile, ed il primo passo è il prendere coscienza dell’esistenza di tali realtà.
Saperle riconoscere, evitarle, ed in un secondo momento, adoperarsi per la creazione di forme pensiero positive, che inneschino un circolo virtuoso.
Operazione non semplice, ovviamente, in particolar modo tenendo conto della confusione che vige ai nostri giorni riguardo a tematiche un tempo note e riconosciute.
Operazione non semplice, ma non impossibile.
L’EGGREGORE E LA CATENA D’UNIONE …
Un termine che non figura nemmeno nel vocabolario della Lingua Italiana, ma che nella pratica e nel simbolismo massonico ha un significato estremamente importante e “tangibile”.
Nel tempio l’eggregore è rappresentato dalla fune con sette (o dodici) nodi che abbraccia tutta la loggia dalla colonna J alla colonna B.
La sua massima espressione si ottiene quando il lavoro dell’officina coinvolge al massimo grado di coinvolgimento psichico ed intellettuale di tutti i fratelli.
Eliphas Levi l’ha definito “un fenomeno di psichismo collettivo, volontariamente orientato”.
La parola “EGGREGORE” viene dal greco ed indica un “insieme”, un “gruppo” di persone legate da
sentimenti, ideali, usi e costumi comuni.
Ragionare di Eggregore vuol dire affrontare un argomento di cui poco o niente si parla, tranne che in
particolari occasioni o all’interno di qualche circolo esoterico o in ambienti che trattano la Magia; si hanno così poche informazioni ed altrettante poche possibilità di conoscenza.
A tale proposito devo far presente che il vocabolo “eggregore o eggregoro etc.”, non viene riportato nemmeno nel vocabolario dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani.
Il motivo per conoscere bene l’argomento sarebbe quello di riuscire nelle giuste occasioni a partecipare, in modo corretto ed adeguato all’elaborazione di eggregori di ampio sviluppo o di dare slancio vitale o rivivificare quelli già esistenti, avendo per scopo il bene generale ed il miglioramento effettivo della vita umana, sotto tutti gli aspetti, in modo particolare quelli spirituali ed esoterici.
Premessa per formare e sviluppare gli eggregori è raggiungere una giusta ed ideale condizione interiore
mediante un preciso lavoro spirituale che deve essere svolto da ogni partecipante o fratello, nel ns. caso, fino al raggiungimento della così detta “Perfetta Unione”.
Si deve dire che il raggiungimento di questo stato interiore, per noi massoni, dovrebbe essere lo scopo,
quanto meno iniziale, di ogni tornata rituale.
L’ingresso nel Tempio, la sua squadratura, l’apertura, il lavoro stesso e la chiusura dei lavori, devono essere un’operazione interiore che comporta un cambiamento di stato.
E’ chiaro, infatti, che ingresso nel Tempio, apertura, lavoro e chiusura dei lavori, hanno un senso ed uno
scopo solo se vengono interiorizzati, vale a dire se questi momenti simbolici vengono compresi ed assimilati per essere trasformati a livello di coscienza; ove ciò non accada, tutto si trasforma in vuota formalità.
Chi non riesce a staccarsi dal piano materiale (metalli) e dal mondo profano, raggiungendo il giusto stato, rischia di restringere e ridurre i simboli (ingresso nel tempio, apertura e chiusura dei lavori) ed i lavori stessi, a semplici raffigurazioni ed esposizioni di pensiero, sterili e prive di valore.
Non è naturalmente cosa facile raggiungere quell’indispensabile preparazione interiore per la quale sono necessari un forte impiego psicologico, esoterico ed iniziatico, che in Loggia ha come luogo deputato la sala dei passi perduti.
Questa preparazione, pur facendo parte di uno stesso processo di consapevolezza, consiste in due fasi: una diretta verso sé stessi, l’altra verso i fratelli.
La prima fase consiste nel cercare di creare intorno a sé il “silenzio”, spogliandosi di tutto ciò che ancora la mente trattiene del mondo profano e che rappresenta una barriera alla ricerca del proprio interiore; la seconda fase, poiché isolarsi significa trovare la calma interiore e non separarsi dagli altri fratelli, consiste nel cercare di stabilire un contatto interiore con tutti i fratelli, creando una così detta “corrente vibratoria” che tende ad unificare la Loggia, iniziando così la formazione di un “EGGREGORE” o più precisamente, come si comprenderà in seguito, di un sotto eggregore. Questa consapevole sensazione d’unità, quasi palpabile, trasforma nel tempio, il lavoro d’unione in una vera e propria catena: catena che per noi Massoni è simboleggiata dalla “Catena d’Unione”.
Il simbolo che rappresenta la catena d’unione, spicca sia sulle pareti del Tempio, che sul Quadro di Loggia ed è raffigurato da una fune con sette* nodi (o dodici)** che parte dalla colonna J e finisce alla colonna B, come in un simbolico abbraccio infinito. Simbolicamente è una fune dal triplice trefolo che va: dal singolo verso l’Eggregore, dall’Eggregore verso il singolo e tramite questo verso tutti i fratelli, testimoniando in modo concreto non solo il legame invisibile che unisce fra loro tutti i membri di una Loggia, ma anche quello con tutti i Massoni sparsi per il mondo, rappresentando il collegamento interiore che si stabilisce tra spiriti, rivolti solidalmente alla medesima opera.
Si può affermare, inoltre, che, indipendentemente dalle sue qualità specifiche, ci si trova di fronte ad un caso di simbolo particolare, in quanto, in certe occasioni, si trasforma in quello che possiamo definire un simbolo “agito ed agente”: si tratta della formazione corporea, fisica, della “Catena d’Unione”.
La Catena d’Unione, che è pressoché invariata dovunque e che dovrebbe garantire la “perfetta unione”, viene costruita in diverse occasioni dall’insieme dei partecipanti ad una tornata e per ottenere gli scopi desiderati ed i massimi risultati; richiede da parte di ciascuno la precisa volontà ad oltrepassare la soglia del tangibile, per giungere all’unione effettiva.
Possiamo quindi ben affermare, che la catena d’unione rappresenta simbolicamente l’eggregore che si
dovrebbe formare durante i lavori, quando si opera bene sia esotericamente che iniziaticamente, seguendo il disegno tracciato e rendendo alla fine, tutto “giusto e perfetto”.
Ma in particolare che cosa s’intende o che cos’è un EGGREGORE ?
Tout court si può definire “un fenomeno di psichismo collettivo, volontariamente orientato”(Eliphas Levi).
Nello specifico un eggregore è un’entità collettiva o meglio una massa di energia psichica messa in
vibrazione e formata dal pensiero di tutti gli individui appartenenti ad un raggruppamento, ad un popolo, ad una religione, ad un ordine. Egli può essere sia fisico che spirituale essendo in ogni caso, all’inizio, sempre fisico e diventando solo in un secondo tempo spirituale attraverso la successiva elaborazione.
Si può dire che l’eggregore si forma ogni volta che un gruppo di persone si unisce con intento esclusivo ed unico scopo di crearlo, ma se non vi è la precisa e concorde volontà di raggiungere quanto prefissato, l’eggregore si dissiperà rapidamente, come si indebolirà e scomparirà se, pur essendovi l’intenzione di tutti di elaborarlo, esso non viene alimentato nella maniera adeguata.
L’esempio potrebbe essere la festa di un compleanno o di un anniversario, durante il quale, nel momento, in cui tutti gli invitati elevano il proprio pensiero all’oggetto, alla motivazione del convivio, si forma senz’altro un eggregore, ma così come si forma, scompare poiché manca l’intenzione precisa di formarlo ed anche se questa ci fosse, sarebbe destinato a dissolversi, non essendovi, più, dopo quel momento, lo scopo né l’interesse per alimentarlo.
Creare un eggregore di una certa entità, richiede una grande capacità, che consenta di visualizzare il fine lontano dello scopo da raggiungere; la creazione può essere effettuata in due maniere, sia da un gruppo, che singolarmente da più individui.
Se viene creato da un gruppo, il gruppo stesso deve essere molto unito, tutti si dovranno conoscere ed avere una perfetta consapevolezza l’uno dell’altro e dovranno avere dei legami di amicizia o fratellanza molto forti. Nella creazione di gruppo, l’intesa è importantissima, bisogna veramente essere sulla stessa “lunghezza d’onda” per arrivare a quanto prefissato.
L’eggregore formato singolarmente da più individui è quello invece che viene creato da persone che possono non conoscersi o addirittura essere nemiche. Prendiamo per esempio il caso assai brutale in cui in un campo di battaglia, dove nella lotta ognuno dei partecipanti dimentica ogni giusto ideale, la sua ragion d’essere, nel desiderio e con un sentimento comune di uccidere l’avversario o, almeno, di salvare la propria vita spegnendo quella altrui: è un eggregore fisico che lentamente distaccandosi appunto dal piano fisico che lo genera, forma un eggregore spirituale con caratteristiche di odio, egoismo e volontà nefasta.
Un eggregore è, dunque, una aggregazione di forze costituite da energie vitali, emozionali, mentali e
spirituali che essendo emanate dall’insieme dei membri di un gruppo, penetrano la coscienza degli individui stessi che l’hanno creato in un rapporto invasivo e quasi sempre permanente, sotto forma di desideri, concetti, aspirazioni, impegni, idee e volontà, elaborando, ciò che viene definito dalla tradizione esoterica, una “forma pensata” per poi strutturarla.
Un Eggregore ha la caratteristica di avere un’efficacia più grande della somma pura, di quanto espresso, singolarmente, da tutti i componenti di un gruppo, di cui rende attive, sia individualmente che
collettivamente tutte quelle facoltà, affinché venga consentita la realizzazione degli obbiettivi previsti nel programma prefissato in origine.
Gli Eggregori si creano, si sviluppano, ed essendo corrispondenti ai desideri, alle aspirazioni, alle decisioni, alle idee, agli impegni che li hanno generati, dopo aver raggiunto il loro obiettivo e servito al proprio scopo, possono ritornare a chi li ha creati nell’attesa di essere riattivati con nuova forza, oppure possono continuare in altre dimensioni in attesa di mettersi in contatto, anche dopo secoli, con persone pronte a farli rivivere secondo le intenzioni dei fondatori originari, diventando così forti, da continuare ad esistere anche se tutti quelli che hanno contribuito alla loro formazione sono morti e questo soprattutto se la natura della loro attività è spirituale od esoterica.
Essi si pongono, in attesa, tra il mondo superiore (divino) ed il mondo naturale.
E’ evidente che in un’epoca razionalistica e materialistica come la nostra i concetti di cui sopra possono apparire fantasiosi, pur essendo queste forme facilmente sperimentabili in determinati momenti e situazioni e la loro influenza percepibile; abbiamo purtroppo perso la capacità di realizzare il senso e comprendere il valore di fenomeni che per millenni sono stati ben noti.
A questo punto, rientrando in un ordine più strettamente massonico, riporto testualmente quanto ritrovato in una pubblicazione, purtroppo di autore sconosciuto, che ci dovrebbe far ben riflettere e che a molti di noi potrà dare conferme:
“[…] l’eggregore della Massoneria contemporanea, chiamata “speculativa” era noto da tempo prima di
essere riattivata all’inizio del XVIII° secolo: la Massoneria speculativa è un sotto eggregore di quello che animava lo spirito della Massoneria, che è molto più antico.
La Massoneria attuale, fondata a Londra nel 1717, è un’emanazione dell’Eggregore Massonico del quale è difficile conoscere l’origine che si perde nella notte dei tempi.
Secondo le epoche, questo eggregore si è manifestato sotto forme diverse.
La Massoneria Operativa,
quella delle corporazioni, del basso e dell’alto Medio Evo, che ha contribuito prima ad edificare le
abbazie, poi le cattedrali, è nello stesso modo, un’emanazione dell’eggregore originario del quale
conosciamo poco. Tanto vale dire che la forma pensata che dà slancio vitale al concetto della Massoneria è di un’ampiezza fenomenale.
Se così non fosse, la Massoneria avrebbe cessato di esistere molto tempo fa, o si sarebbe evoluta in tale modo che sarebbe oggi impossibile farci riferimento. Il suo nome sarebbe, o perso per sempre, o reliquia del passato, incisa su qualche testo rinvenuto( venuto alla luce) o diventato un mito, tradotto sotto forma di leggende”.
(A parziale conferma di ciò basta pensare al manoscritto rinvenuto da Locke -1696- nella Biblioteca
Bodleyana, pubblicato solo nel 1748. Attribuito alla mano di Enrico VI d’Inghilterra, enuncia espressamente l’esistenza di un legame tra la Massoneria e la Scuola Italica di Pitagora, affermando che Pitagora (Peter Gower), un greco, viaggiò per istruirsi in Egitto, Siria ed in tutti i paesi dove i Veneziani (Fenici) avevano impiantato la Massoneria. Ammesso in tutte le Logge di Massoni, acquistò un grande sapere, tornò in Magna Grecia…
e vi fondò una importante Loggia a Crotone etc.
Concludendo, (sulle tracce di quanto detto dal Fratello Maurizio Nicosia in altre sede e per altro argomento) è cosa facile comprendere che “tradizione Massonica” non è da intendersi obbligatoriamente come “tradizione iniziatica ininterrotta e documentata” ma come trasmissione protostorica e storica, rivivificazione di tradizioni antiche e come insegnamento iniziatico che va oltre il tempo ed il suo trascorrere, grazie anche ad una forma pensata (eggregore) tale, da permetterle la conquista della perennità, diventando così paragonabile ad un fiume carsico che si inabissa e del quale non si conosce né il tempo, né la distanza, né la quantità del flusso incostante con il quale riaffiora.
P.S: A distanza di ben quattro anni dalla stesura della tavola, per terminare veramente, mi permetto un’ulteriore considerazione finale:
Quanto sopra deve essere un serio monito per tutti coloro che coscientemente operano immersi nella realtà di un eggregore a non alterare il rito di unione e alimentazione, attraverso l’innesto di innovazioni non conformi, concetti, aspirazioni, decisioni non condivisibili e non condivise rispetto all’apparato eggregorico a suo tempo attivato e da cui trae origine.
Purtroppo alcuni esempi li troviamo in ambito massonico: l’inserimento di idee, pensieri, aspirazioni,
decisioni e qualificazioni non condivisibili, se non argomenti politici o religiosi addirittura proibiti,
inevitabilmente portano alla destrutturazione dell’eggregore iniziale con il conseguente dissolversi della originaria forma pensata, con l’inevitabile allontanarsi dalle logge da parte di alcuni fratelli che spesso, pur con grande rammarico e rincrescimento, nella speranza e con l’intenzione consapevole di riuscire a ricreare quell’originale eggregore di cui per tanto tempo sono stati operatori ed attivi elaboratori, arrivano ad operare delle gemmazioni.
Note: *I sette nodi rappresentano le sette regioni dell’Universo: est-sud-ovest-nord-zenit-nadir-centro (uno primordiale), che definiscono il Tempio Cosmico.
** I dodici nodi rappresentano lo zodiaco ovvero l’Universo che definisce il Tempio Cosmico.
Fonti

I SARDI SEMPRE PIU' ALL'ARREMBAGGIO CONTRO OGNI SCIPPO DA PARTE DI UN O STATO (NON STATO) COLONIALISTA!!


“La scuola sarda resiste”. A Cagliari iniziativa contro il taglio dei corsi serali

Cagliari(IlMinuto) – Cagliari, 27 giugno – Continua la mobilitazione contro il taglio dei corsi serali. Questa mattina a Cagliari, a partire dalle 11.00, si svolgerà un volantinaggio di protesta di fronte all’ingresso del Liceo classico Dettori. I docenti precari distribuiranno i volantini contro i tagli ai corsi serali. Lo faranno proprio nelle ore in cui gli studenti saranno impegnati a superare la terza prova dell’esame di Stato. “La scuola sarda – si legge in una nota diffusa sul social network Facebook dal docente precario e consigliere provinciale di Sel Andrea Dettori – resiste ed è pronta a rispondere ai provvedimenti che il governo vara e a cui la Regione si genuflette”.  “L’attuale governo – prosegue Dettori – pensa alla scuola come un sistema misto di pubblico (abbandonato a se stesso) e privato (finanziato sempre più) in cui, di fatto, è il reddito familiare a fare la differenza. A tutto questo si aggiungono anche i tagli ai corsi serali. E’ necessario continuare la protesta”.

domenica 26 giugno 2011

L’IPERBERLUSCONISMO: UNA PATOLOGIA GRAVE DELLA DIGNITA’ UMANA

Ai tempi "gloriosi" della Democrazia Cristiana, la feccia strisciante della politica italiana, era spalmata, in maniera omogenea e trasversale, all’interno di un cospicuo numero di partiti, grandi e piccoli, e questo, evitava forme di degenerazione. Oggi, con il bipartitismo, i confini che relegavano la feccia, all’interno di piccole aree, depotenziate da un potere reale, non esistono più (sono stati superati) e, tutte le varie correnti, sono convogliate in una sola casa (o solo popolo), dando origine al grande Partito della Feccia Unita.
L’antiberluconismo non esiste, e mai é esistito! E’ un concetto bislacco, astratto e surreale! Un clamoroso falso storico! In verità, quello che strumentalmente e comunemente viene definito, “antiberlusconismo”, non è la contrapposizione ideologica o il legittimo scontro politico fra due diverse visioni della realtà, ma un atto dovuto di difesa sociale e civile, contro un “comitato d’affari” escrementizio, fanatico, populista e cialtrone. L’antiberlusconismo è un dentifricio anti carie, un siero anti vipera, un farmaco anti cancro, un trattamento delle infestazioni da zecche, un prodotto contro la rogna. Un intervento di derattizzazione, volto a contrastare e combattere una delle piaghe sociali più profonde e virulente, seconda solo alla peste bubbonica. Ma la popolazione di topi e ratti, non viene mai di fatto azzerata poiché, di fatto non è possibile raggiungere tutte le nicchie in cui l’infestazione può avere inizio o si può conservare. Nella pianificazione degli interventi si devono considerare numerose variabili che possono influenzare il risultato finale. Tra le varianti più importanti bisogna considerare che spesso questi soggetti (come topi e ratti) marcano trappole e esche per segnalarle ai propri simili rendendo di fatto nullo l’intervento di disinfestazione.
L’antiberlusconismo, in fine, è un argine eretto a difesa dei residui barlumi di dignità, ragionevolezza e di amor di patria . Il berlusconismo, e sia chiaro a tutti, non è mai stato un movimento politico ma un problema sociale e ambientale. E’ una storia di monnezza, di rifiuti pericolosi dispersi sull’epidermide della società che, come polvere d’amianto, si è insinuata nella coscienza degli italiani. Un intero paese da bonificare dopo vent’anni di imbarbarimento!!
Dopo questo inciso, abbiamo capito tutti che il BERLUSCONISMO non ha niente a che vedere con la politica, intesa come passione, programma, bene comune e stato di diritto. Non è che una banda di “infamoni” asserragliati in un fortilizio a difesa di un comitato d’affari che legifera ad personam per sottrarsi alla giustizia, per consolidare privilegi, impunità e interessi particolari. Omuncoli frustrati dai loro fallimenti umani che pur di rimanere a galla, stipulano patti con la criminalità organizzata e improvvisata, facendo precipitare l’Italia dentro una deriva etica, morale ed economica, senza precedenti.
Per tanto l’antiberlusconsmo, è un movimento di popolo, volto a contrastare un “Iperberlusconismo” d’assalto finalizzato alla conservazione del potere. I malati patologici di berlusconismo ad oltranza, sono coloro che, al sano pluralismo democratico di un partito (che si ritenga tale) e a un contraddittorio costruttivo e leale, hanno anteposto, la volontà, gli interessi e il narcisismo del Capo, mortificando la dignità personale, il decoro e la verità. Questa gente, oggi, rappresenta quella parte amorfa e marcia della società che non manifesta mai per i diritti umani e civili – che non si occupa e preoccupa di un disastro ambientale dai contorni apocalittici. Gente che non lotta, non partecipa, non solidarizza, non converge, non si dissocia, relegata dentro un limbo gelatinoso di qualunquismo e sottocultura, permeato da logiche di profitto, di potere e di fanatismo da stadio.
Dunque, cos'é l'antiberlusconismo, se non un atto dovuto, democratico e necessario, di ferma indignazione, volto a contrastare una maggioranza di cialtroni senza vergogna, responsabili del degrado etico, morale e ambientale di questo paese? Una vera società a delinquere che ha mortificato la sacralità del parlamento, trasformandolo in un distributore di, privilegi, amnistie e affari.
Oggi la destra italiana, tutela il crimine e la criminalità, essendone parte integrante, nella nuova veste di procacciatore di affari e cassaforte di profitti.
Per essere chiaro, porto l’esempio di milioni di tonnellate di rifiuti tossici, e mortali, dispersi sul territorio italiano che, non sono l’opera di organizzazioni operaie di metalmeccanici, ma bensì, di potenti imprenditori, sostenitori e finanziatori dell’attuale “destra” italiana. Potrà mai la cultura avere a che fare con questa cricca? Potrei aggiungere, inoltre, che i motivi che aggregano questi particolari soggetti, e che rendono così, apparentemente coesa la loro formazione, vanno ricercati nella loro condizione psicologica e psichiatrica, che interviene in maniera devastante sulla loro capacità e libertà di giudizio.
I loro comportamenti ( totale sudditanza verso il loro capo, compattezza ideologica, sprezzo per le istituzioni), sono movimenti riflessi, dettati dall’incapacità di sapersi confrontare con gli altri, essendo totalmente riversi e concentrati su frustrazioni, egoismi e complessi di inferiorità, atavici, mai risolti e sempre elusi. Il loro tempo, è occupato dal pensiero di tutto ciò che può, o potrebbe accadere loro, e nell’affinare strategie di difesa contro un ipotetico attacco verbale da parte di coloro, che credono siano i nemici naturali. La loro intelligenza, non ha avuto modo di evolversi, e quindi di produrre cultura e buon senso. Vivono al di la di una muraglia, innalzata per difendersi dagli attacchi dell’uomo ragionevole, che combattono con le armi del populismo, della mistificazione e della contraffazione della realtà – usando le armi improprie della televisione commerciale, killer aggio giornalistico e di alcune reti di stato, messe sotto scacco dallo sporco commercio della altrui dignità. Praticano in maniera disinvolta e trasversale, il rancore, l’invidia e la menzogna, in modo del tutto naturale, come a palesarne una virtù, assunta a regola relazionale. Odio represso, astio, acredine, complessi di inferiorità e frustrazione, sono, in seguito, gli effetti degenerativi di un tale stato psicotico, che rischiano di innescare pericolose derive populiste e autoritarie.
L’esperienza passata del nazi/fascismo, e la tanta sbandierata memoria storica, hanno attraversato le coscienze degli italiani, senza lasciarne la minima traccia. Occupati come sono all’esercizio del qualunquismo e a coltivare l’ignoranza, fra un reality show e un derby calcistico.
Il mondo intero sta andando a puttane per personaggi come Berlusconi, che ne rappresenta l’archetipo; persone tristi, sole, frustrate e infelici che non hanno mai assaporato la gioia profonda di un gesto di vera consapevolezza, di autentico affetto e di una stretta di mano sincera e disinteressata. Ed é proprio in momenti straordinari come questi che le vittime cercano conforto fra le braccia del proprio carnefice, ma non solo; lo sostengono e lo acclamano al fine di esorcizzare la loro miserabile e miserevole condizione.
Il significato di votare Berlusconi sta nel condividere con lui lo sprezzo per le istituzione, la menzogna, la volgarità, l’illegalità e la totale assenza dei concetti di vergogna, di etica e di morale. Il meccanismo che innesca un tale comportamento, è relativo ad una ipotetica serie di vantaggi economici e psicologici che l’ignorante tipo basic moderno, nella sua grezza primordiale logica opportunista, si prefigge di conseguire a fronte del suo becero servilismo. Ma i vantaggi languono, e il suo già precario stato economico, tende a peggiorare e, così, l’efficacia dei suoi diritti civili. Negare l’evidenza dei fatti è un dato caratteriale di questo particolare soggetto.
Gli italiani che votano Berlusconi, in gran parte appartengono ai ceti meno abbienti, con un livello culturale che rasenta l’analfabetismo. Il restante numero, è relativo, all’oscura borghesia industriale confessionale che, attraverso la corruzione, la falsificazione, la collusione e l’intimidazione, ha raggiunto il suo perverso potere. Ed è nell’esercizio del potere che questa brutta cricca, intende riscattare la sua origine zotica e provinciale e, questo, é il motivo di tanto odio e di un’invidia mal celata, nei confronti degli uomini di cultura e della cultura nel suo significato più generale.
Il fatto che questa maggioranza non mantenga le sue promesse elettorali, non fa alcuna differenza per il moderno ignorante che, in maniera del tutto ovvia, la interpreta come fattore fisiologico della politica.
E come non parlare della piaggeria puttana di seguaci, cortigiani e accoliti ossequiosi che, come rapiti da incantamento, inebriante e vanesio, si sperticano, con sistematica quotidianità, in lodi e riverenze, offrendo riti propiziatori e offerte sacrificali, dono di immortalità e di sempiterna abbondanza, al Vitello d’oro.
E come non guardare, senza avvertirne inquietudine e turbamento, alla vita di un uomo senza scrupoli e dal torbido passato piduista che, oggi, martirizza Vittorio Mangano, esalta la figura di Marcello Dell’Utri, fiducia Cosentino e delegittima le istituzioni! Lui, il “grande Silvio”, ometto attempato, che si trapianta e pittura i capelli di un nero corvino, anteponendo il trucco a una decorosa pelata – il Silvio con l’eterno cerone, le scarpe rialzanti e le pompette stimolanti – il Silvio dalle mille cravatte a pallini e gli eterni doppio petto blu. Un vero trattato ambulante di psicopatia, frustrazione e perverso e morboso narcisismo. Con quale dignità, un tale individuo, rappresenta in nostro paese? E’ dunque questo lo status symbol di virilità e machismo, autorità e potere nel quale si riconoscono tanti italiani e italiane, e che esibiscono come modello di moderna cultura e punto di riferimento socio-esistenziale. E’ quindi questo, il salvatore della patria, l’uomo della provvidenza, il mito trascendente da sempre celebrato nell’immaginario degli italiani o, piuttosto, un millantatore da quattro soldi, un incantatore di serpenti e un traditore della patria? Uno scaltro piazzista che, nel mercimonio della dignità altrui, incarna l’archetipo della peggiore specie umana? Un uomo triste e solo, che nella luce soffusa della sua alcova, si appresta a calare il sipario sull’ultimo atto di una commedia, tragica e grottesca, fra i glutei in affitto di una giovincella depravata, nella spasmodica ricerca, di quell’orgasmo tradito che sancirà, per sempre, la sua sconfitta umana e morale. Non sono forse gli italiani, le vittime predestinate di un masochismo perverso che, come Seneca affermava, “godono nell’affidare il potere al turpe?” Che significato assume oggi, il consenso popolare, quando una portata di fuoco mediatica (senza precedenti) si accanisce in un’opera diseducatrice e di omologazione delle coscienze, intervenendo sui lati peggiori dei cittadini e sdoganandoli come libertà e diritti.
L’antiberlusconismo, quindi, è un irrinunciabile atto di ribellione sociale, etica e morale. Si dissocia, da ogni personalismo, rivendicazione o appartenenza culturale per elevarsi oltre la retorica e la bagarre. L’antiberlusconismo (come l’antifascismo) è una moderna forma di resistenza – un atto dovuto, un dovere civile dal quale, nessuno, si può (o si dovrebbe) sottrarre.
Gianni Tirelli
*Dioniso*777* ha detto...
Gli italiani che votano Berlusconi, in gran parte appartengono ai ceti meno abbienti, con un livello culturale che rasenta l’analfabetismo.

Bell'articolo. Io penso che il berluschino sia nientemeno che l'esatta rappresentazione dell' italiano "standard".
Sai i Litfiba che cantavano...non è la fame ma è l'ignoranza che uccide...
e nel nostro paese se l'ignoranza si potesse vendere risaneremo il debito pubblico in 24 ore.

PALESTINA libera dai NAZI-SIONISTI


http://www.infopal.it/

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