lunedì 21 aprile 2014

DAL MERCATO GLOBALE AL MERCATO RIONALE


DAL MERCATO GLOBALE AL MERCATO RIONALE

In questo paese, c’è carenza di tutto: dagli asili nido ad ogni tipo di infrastruttura, dalla più grande alla più piccola. E’ il paese dove ci sono i salari più bassi d’Europa ma dove il costo della vita è il più alto in assoluto. E’ un paese circondato dal mare ma con il 90% dei trasporti su gomma. E’ il paese che ha svenduto ciò che era dello Stato, cioè nostro, ad una banda di potenti ladri senza vergogna e che hanno fatto della privatizzazione la più colossale truffa del secolo. Altro che concorrenza!!! Questo imbroglio delle privatizzazioni è la cosa peggiore che poteva capitare ai cittadini italiani. Molto presto, questo giochino toccherà anche all’Acqua, e allora saranno cazzi amari per tutti noi.
Le Grandi Opere sono quelle che intervengono in modo pragmatico sui bisogni e sui diritti dei cittadini. Sono slanci di saggezza e di buon senso, di priorità e coerenza; tendono ad unire, a compattare e non cercano di dividere gli uni dagli altri per miserabili interessi di parte.
Il ponte sullo stretto non vedrà mai la sua realizzazione e come lui, il tunnel di Venaus.
A breve, il mondo intero si renderà conto che
la globalizzazione tanto decantata, in realtà non era, che una bufala. Dal mercato globale ritorneremo al mercato rionale, dagli stati uniti, agli stati divisi, dalle nazioni unite alle nazioni divise. Si, questo è ciò che succederà. Come potrebbe essere diversamente? Il mondo è nelle mani di psicopatici. Siamo governati da mostruosi deficienti che giocano con le nostre vite per vincere una scommessa con il diavolo.
Questa moderna razza umanoide, non solo ha sconvolto il nostro ambiente, privandoci dell’aria e dell’acqua, dei sogni e della pace, ma ha azzerato i profumi i sapori, le atmosfere, l’immaginazione.
Niente è più commestibile, niente sa più di niente. Non abbiamo neppure la gioia di assaporare una mela, un pomodoro, una carota. Ci hanno tolto anche le cose minime.
Quando eravamo poveri eravamo ricchi di felicità: un pollo era un pollo, un uovo era un uovo, un buon bicchiere di vino lo potevano bere tutti. Ma oggi cosa c’è rimasto? NIENTE!
Oggi un pollo è una maledizione, un uovo, una mina vagante. Il vino, anidride solforosa.
Ogni giorno, in tutto il mondo, avvengono milioni di piccoli e grandi disastri ambientali.
Noi conosciamo solo una infinitesima parte di ciò che in realtà ci sta distruggendo.
Questi interagiscono fra di loro, fino a convogliare in un unico devastante disastro,
che nessuno potrà evitare e contrastare.
Il conto alla rovescia è iniziato.
“Lasciamo dunque il posto di lavoro, e ritorniamo nelle nostre case, in silenzio -
Abbracciamo i nostri figli, e regaliamo loro un ultimo sorriso. Ritorniamo indietro con la memoria a qualche decennio fa, quando ancora, forse, era possibile evitare l’inevitabile.
Questa nostra terra era un paradiso, il vero miracolo di una mente superiore - una opportunità inestimabile, un sogno ad occhi aperti. Mai in tutto l’universo si era potuta ammirare tanta disarmante bellezza, mai niente di così perfetto e incommensurabile era stato creato.
L’infinito universo era orgoglioso della sua perla più preziosa e brillante; la terra. Ma poi, la stupidità dell’uomo ha avuto il sopravvento su ogni cosa. “


GJTirelli

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