lunedì 21 aprile 2014

ESSERE SOLI E’ LA PRESENZA DI SE STESSI


ESSERE SOLI E’ LA PRESENZA DI SE STESSI

La felicità è oblio, dimenticarsi di se stessi, guardare e vedere oltre - non c'è niente da scavare ma tutto da seppellire. Certo è la strada più ardua, ma la sola che ci può condurre alla liberazione dalla paura. Psicanalisi, psichiatria e sorelle, sono delle malattie incurabili ad alta virulenza. Come possiamo credere di potere sondare, vivisezionare un TUTTO inscindibile per definizione, scomponendolo in parti (Ego, Se, Anima, Coscienza, Spirito) come fossero i pezzi meccanici di un motore a scoppio, separandoli dal resto, per poi riposizionarli come all'origine? Freud e Jung, operano nella profanazione avventurista di una sfera, di competenza del trascendente, allo stesso modo di un infante la cui curiosità ossessiva lo porta a smembrare il suo giocattolo per vederne il meccanismo interno che lo muove, ma
poi incapace di ricomporlo.

Credere che la "psicologia" sia una marcia in più per la comprensione dell'immateriale, è un fatale errore di presunzione e di ingenuità allo stesso tempo. Dobbiamo liberarci, ripudiare, rinnegare, sbarazzarci al più presto di ogni nozione scientifica e apprendimento didattico che come un macigno impedisce il fluire del nostro essere spirituale! "Essere soli, è la presenza di se stessi", afferma Osho  (straordinaria conclusione) - un ingombro dal quale ci possiamo liberare a patto di dimenticarlo - Pensare di rimuoverlo attraverso la ragione introspettiva, è un pensiero folle, se non perverso. La conoscenza è percezione, attenzione, intuizione, discernimento... l'esatto opposto dell'informazione, il cui solo scopo è di accreditarsi a consenso univoco sulla base del numero di allocchi che ne condividono le tesi. Se non abbiamo la capacità di mettere in discussione le nostre pregresse convinzioni per aprirci ad una nuova e luminosa visione del "mondo", e ridurre ogni ragionamento razionale e opportunistico a sintesi di un processo olistico dove tutte le parti interagiscono sulla base di un principio di "causa effetto" per ristabilire in tempo reale l'armonia del cosmo, ogni nostro desiderio di libertà e di autentica felicità, verrà tradito.
Il nostro benessere interiore, e quindi generale, non è dipendente da fattori esterni, interiori o stati fisici che si alternano in maniera schizofrenica, relativamente, alle varie circostanze del momento, ma è uno stato d'animo perenne che si consolida a fattore immutabile perché conseguimento di un traguardo!! Niente cambia, niente muta, ma tutto si espande nella sua intensità luminosa. 
Il cambiamento, in verità, non è che degenerazione!! La verità non è mai relativa, ma diversi e relativi sono i punti di osservazione dalla quale la si guarda. Senza certezze non c’è espansione!
Chi nutre dubbi dovrebbe essere predisposto a ricercare certezze, senza le quali (e il mondo che ci circonda ne è l'esempio più illuminante) tutto perde il suo senso e la sua primigenia natura!
Il dubbio è la risultante di una volontà annichilita, di prove rimandate o mai affrontate! Il dubbio è compagno della paura - il dubbio è una attenuante alle nostra inettitudine fisica e morale - il dubbio è complicità con il nostro carnefice - il dubbio è autocommiserazione - il dubbio è mancanza di consapevolezza, di presa di coscienza - il dubbio è non volere e sapere amare - il dubbio è un tarlo che da dentro sbriciola ogni ragione salvifica!
Per milioni d anni gli uomini sono vissuti senza chiedersi della terra, se fosse rotonda o meno!! Io dormo molto più sereno immaginando che sia una zattera alla deriva nell’universo infinito, lasciando che la mia immaginazione varchi i confini della ragione materialista!
Io tratto di Dio, del dopo, della necessità della morte, di una dimensione futura che mi aspetta trepidante per farmi dono della sua immensa luce! Non sono un funzionario della Chiesa, ma il guerriero di Cristo - Io parlo di fulmini e non di lampadine elettriche.
Sono immortale, e regalo agli uomini le mie certezze, il mio conforto, la mia passione - derubato e felice testimone della fine.


GJTirelli

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