Cambiamenti climatici ed effetto serra, 600mila morti in venti anni
I cambiamenti climatici hanno mutato il percorso dell'uomo e reso più difficile il compito delle istituzioni di ridurre la povertà nel mondo.
Oltre
600mila persone sono morte negli ultimi 20 anni a causa di disastri
legati agli eventi atmosferici. È quanto riportato dall'Ufficio delle
Nazioni unite per la riduzione dei rischi di disastro in un rapporto
in cui viene affermato che il 90% delle principali catastrofi è stato
causato da circa 6.457 eventi registrati come alluvioni, tempeste,
ondate di caldo, siccità e altri fenomeni atmosferici.
I cinque Paesi maggiormente colpiti sono stati la Cina, le Filippine, l'India, l'Indonesia e gli Stati Uniti. Il documento spiega che il conteggio delle vittime parte dalla prima conferenza dell'Onu sul cambiamento climatico (Cop1) del 1995 e aggiunge che altri 4,1 miliardi di persone sono state ferite, sono rimaste senza casa o in bisogno urgente di assistenza.
I cinque Paesi maggiormente colpiti sono stati la Cina, le Filippine, l'India, l'Indonesia e gli Stati Uniti. Il documento spiega che il conteggio delle vittime parte dalla prima conferenza dell'Onu sul cambiamento climatico (Cop1) del 1995 e aggiunge che altri 4,1 miliardi di persone sono state ferite, sono rimaste senza casa o in bisogno urgente di assistenza.
Il rapporto anticipa di alcune settimane la
seconda conferenza dell'Onu sul cambiamento climatico, in programma a
Parigi dal 30 novembre prossimo.
Ridurre l'effetto serra è quindi il primo passo per la prevenzione
delle tragedie dovute ai cambiamenti climatici e per ridurre la povertà.
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