La “Monsanto”, figlia prediletta di Satana, si pone a
paradigma supremo di quel concetto di distruzione e di degenerazione, che lo
stesso capital-liberismo condivide nel suo DNA, come eccellenze genetiche. E’
la rappresentazione plastica di come il “maligno”, da eccellente trasformista,
pianifichi il suo progetto di sterminio, mascherandosi subdolamente sotto le
vesti di un cognome dall’etimologia spagnola (Monsanto = Monte Santo), che
all’apparenza interpreta un non che di sacro, di puro, incontaminato da ogni
intrusione di natura malefica.
Diversamente, questa fucina del male, commercia quanto di
più ingannevole si possa tramare, produrre, acquistare e consumare. Una
fabbrica di morte e di dolore per definizione che, in pochi decenni, ha
infettato in forma virale tutta la catena alimentare, dalla semina al raccolto.
I breve, tutto il ciclo della nostra esistenza.
L’obiettivo di Monsanto è controllare la catena
alimentare globale.
I cibi trasngenici sono il mezzo per raggiungere questo
obiettivo. I brevetti la via per ottenerlo.
La prima tappa della "rivoluzione verde" già si
è conclusa - fu quella delle piante ad alto rendimento con l’utilizzo di
pesticidi e relativo inquinamento ambientale. Ora siamo nella seconda fase di
questa “rivoluzione” dove la chiave sta nel far valere i brevetti sugli
alimenti. Questo non ha niente a che vedere con l’idea di alimentare il mondo.
L’unico fine è aumentare gli introiti delle grandi coorporation. Monsanto
guadagna in tutto e su tutto. Ti vende il pacchetto tecnologico completo, i
semi brevettati e l’erbicida obbligatorio per quel seme.
La Monsanto è l’avamposto strategico di Satana, in marcia
lungo la strada tracciata dal Capital/liberismo che ha fatto terra bruciata di
quell’impianto etico connaturato all’origine, in modo di facilitare la sua
escalation e sgombrare dal campo ogni ostacolo di natura morale che potesse
rallentare la su avanzata verso il dominio sul mondo.
La Monsanto e sorelle, andrebbe immediatamente
bombardata, ma nessuno al mondo si prenderà mai questa briga.
Al punto in cui siamo (di non
ritorno) non ci resta che attendere il giorno della fine, comodamente seduti
sul divano delle libertà irrise e perdute.
Gianni Tirelli
se poi vuoi… c'è questa foto… un abbraccio Gianni
i
"MONSANTO" UN NOME E UNA GARANZIA!
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