Giulietto Chiesa: “La Francia è un paese terrorista, i suoi servizi segreti hanno armato gli attentatori”
E che il Ministro degli Interni francese abbia posto il segreto di Stato per sugli attentati di Charlie Hebdo affinché non risultasse che era stata la stessa Francia ad armare Isis.
Non è colpa di Isis, esordisce: “Il califfo è l’ipostasi delle nostre credulità”. Ci sono delle connivenze francesi, continuano i nostri conduttori, con gli attentati terroristici avvenuti nell’ultimo anno?
“L’indagine su Charlie Hebdo sono state fermate e chiuse invocando il segreto militare dal ministro dell’interno francese Cazeneuve per nascondere il fatto che erano tutti parte di uno stesso giro che avevano ricevuto le armi dal ministero dell’interno, o meglio della polizia”.
E continua: “E’ evidente che ci sono dei servizi segreti che giocano contro il paese del quale dovrebbero fare il servizio. Altrimenti perché il ministro dell’Interno francese ha chiuso l’indagine invocando il segreto militare”
Si tratta di agenti provocatori? Chiedono i conduttori.
“Com’è possibile una cosa del
genere, considerando che Hollande è in calo di consensi”, puntualizza Parenzo. “Il governo francese presieduto dal signor Hollande è responsabile di un crimine internazionale. I morti di Parigi devono chiedere conto al loro stesso governo. La Francia che ha subito quello che ha subito è un paese terrorista che ha attaccato indebitamente e a più riprese la Libia e la Siria”.
Ed ecco il nuovo che avanza, ovvero la dittatura dei Social come Facebook
Parigi. Criticano la guerra di Hollande: sospesi da Facebook
Cecilia Strada e Giuseppe Genna E' lo stesso scrittore a dare la notizia
sul suo account twitter scrivendo " #Facebook ha cancellato un mio
articolo contro la guerra, sospendendomi per 7 giorni". Nello stesso
giorno, una misura di sospensione (poi rientrata) era stata adottata da
Facebook nei confronti della presidente di Emergency Cecilia Strada
Tweet Facebook e il terrorismo. Tra solidarietà e business #Parigi sotto
attacco - Stai bene? Dillo a Facebook Parigi, la solidarietà dei
giganti del web: Google listato a lutto, Facebook con i profili
tricolore 19 novembre 2015 Per aver espresso i loro dubbi e riserve
sulla risposta 'bellica' del presidente francese Hollande agli attentati
di venerdì in Francia, lo scrittore Giuseppe Genna e Cecilia Strada
sono stati sospesi per una settimana da Facebook. E' lo stesso scrittore
a dare la notizia sul suo account twitter scrivendo " #Facebook ha
cancellato un mio articolo contro la guerra, sospendendomi per 7
giorni". Nel suo testo, Genna si rivolgeva al presidente francese
prendendole distanze sin dal titolo - "Non in mio nome signor Hollande" -
dal "richiamo bellico, arcaico, e privo di conturbamento" risuonato nel
discorso del presidente francese alle aule riunite del parlamento.
Nello stesso giorno una misura di sospensione (poi rientrata) era stata
adottata da Facebook nei confronti della presidente di Emergency Cecilia
Strada che veniva invitata dal social a usare "un nome vero" cosa che,
ha risposto ovviamente la Strada, "già facevo". - See more at:
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