I nostri soldi, investiti dalle banche, negli armamenti nucleare
Le principali società coinvolte nel mantenimento e la modernizzazione degli arsenali nucleari operano in Francia, India, Italia, Paesi Bassi e Stati Uniti: 26 società con un giro di affari pari a 493 miliardi di dollari.
Le principali società coinvolte nel
mantenimento e la modernizzazione degli arsenali nucleari operano
in Francia, India, Italia, Paesi Bassi e Stati Uniti: 26 società con un
giro di affari pari a 493 miliardi di dollari.
Dieci tra queste hanno sede in Italia. Il loro giro d'affari per
sviluppare, testare, mantenere e modernizzare armi nucleari è stimato
intorno ai 3 miliardi e 300 milioni di dollari. Il loro nome è: Anima,
Monte dei Paschi di Siena, Banco di Sardegna, Banco Popolare, Banca
popolare di Sondrio, Banca Popolare Emilia Romagna, Gruppo BMP, UBI
Banca, UniCredit, Carige Group.
La quasi totalità di esse investe nei progetti
di Finmeccanica, azienda italiana coinvolta nella progettazione,
sviluppo e consegna di due Transporter Erector Replacement Vehicles di
supporto al missile balistico intercontinentale Minuteman III degli
Stati Uniti. Unicredit ha inoltre rapporti finanziari con la
statunitense Aecom, che fornisce assistenza tecnica e servizi al Nevada
Test Site, sito fondamentale per l'infrastruttura nucleare degli Stati
Uniti, e con il gruppo Airbus, società olandese che fornisce assistenza
ai sottomarini nucleari M51 della marina francese.
Le prime dieci società finanziarie che investono negli armamenti
nucleari hanno sede negli Stati Uniti. Le prime tre sono Capital Group,
State Street, e Blackrock: negli ultimi tre anni hanno investito 95
miliardi di dollari in tale settore. In Europa, le principali società
coinvolte sono BNP Paribas (Francia), Royal Bank of Scotland (Regno
Unito) e Crédit Agricole (Francia). In Asia, i maggiori investitori sono
Mitsubishi UFJ Financial (Giappone), Life Insurance Corporation
of India, e Sumitomo Mitsui Financial (Giappone).Un'ultimo dato. Tra i "magnifici 13", ovvero le banche che diversamente dalle altre escludono partecipazioni in società produttrici di armi o sistemi di supporto nucleari, c'è anche l'italiana Banca Etica.
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