mercoledì 18 novembre 2009

COME SPORCARE L'ENERGIA PULITA........

La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Avellino ha arrestato
il
presidente dell’A.N.E.V. (l’associazione di categoria
>>> degli industriali dell’energia eolica) Oreste Vigorito insieme ad altri
>>> signori del vento nell’ambito di un’indagine penale per associazione a
>>>>>> delinquere finalizzata a truffa in tema di contributi pubblici in favore
>>> di
>>> centrali eoliche. Sequestrati sette parchi eolici, anche in Provincia di
>>> Sassari, a Ploaghe. Complessivamente 185 aereogeneratori, 153 milioni di
>>> euro di valore. La Guardia di Finanza, nell’ambito delle indagini, ha
>>> fermato l’erogazione di contributi pubblici in base alla legge n. 488/1992
>>> da parte del Ministero per lo sviluppo economico pari a 30,4 milioni di
>>> euro. Da tempo si parlava delle speculazioni eoliche ed oggi emergono
>>> varie
>>> conferme. Da più parti, compreso il presidente della Commissione
>>> parlamentare permanente anti-mafia Beppe Pisanu, si segnala il forte
>>> rischio
>>> che tali investimenti vedano anche il riciclaggio di soldi di provenienza
>>> piuttosto opaca. Ora, forse, associazioni ambientaliste come Greenpeace,
>>> Legambiente, WWF saranno un po’ più prudenti prima di fare protocolli e
>>> intese con i “signori del vento”. Le 242 centrali eoliche italiane hanno
>>> una
>>> potenza complessiva nominale di 3.537,58 MW, 25 di esse sono ubicate in
>>> Sardegna, con una potenza complessiva nominale di 453,28 MW (dati G.S.E.,
>>> 2008). L’energia da fonte eolica si avvicina, quindi, all’1,4 % del
>>> fabbisogno nazionale annuo, sostituendo combustibili fossili
>>> “tradizionali”
>>> che produrrebbero circa 4,2 milioni di tonnellate di CO 2 (anidride
>>> carbonica, se ne emettono 1.000 grammi per kilowattora), 5.800 tonnellate
>>> di
>>> SO 2 (anidride solforosa, se ne emettono 1,4 grammi per kilowattora) e
>>> 7.900
>>> tonnellate di NO 2 (ossido di azoto, se ne emettono 1,9 grammi per
>>> kilowattora). Ma non è proprio oro tutto quello che luccica. Oltre
>>> all’impatto sul paesaggio e sul territorio, si sta verificando una vera e
>>> propria speculazione finalizzata a lucrare incentivi pubblici. Le
>>> associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico e Amici della Terra,
>>> ricordando che tutti i progetti di centrali eoliche off shore recentemente
>>> presentati (ben sei, dal Sinis al Golfo di Oristano, dal Golfo degli
>>> Angeli
>>> al Golfo di Palmas) appaiono fuori da qualsiasi ipotesi della
>>> pianificazione
>>> regionale in materia, più dettati da esigenze speculative (es. certificati
>>> verdi) che da effettive necessità, ribadiscono la loro netta opposizione
>>> all’eolico selvaggio, avulso dalle caratteristiche peculiari del
>>> territorio
>>> interessato e dalle effettive necessità energetiche, ma determinato
>>> dalle pretese degli industriali del vento ai danni della collettività.
>>> In proposito è stata presentata in Consiglio regionale, a firma dell’on.
>>> Chicco Porcu (P.D.) e più, la mozione n. 24 del 7 ottobre 2009 per fermare
>>> gli speculatori del vento. Sarà discussa nelle prossime settimane e
>>> certamente gli sviluppi dell’indagine della magistratura campana potrà
>>> offrire ulteriori elementi di conoscenza e riflessione.

Articolo tratto da IL MANIFESTO SARDO

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