

Gratta un russo e troverai un tartaro. E’ un vecchio detto che risale a Napoleone. Ma ora nel Kirghizistan della nuova rivoluzione lo slogan è “Gratta e scopri un israeliano”. Tutto questo perché dietro alle proteste e alle manifestazioni di massa contro i corrotti del clan di Kurmanbek Bakiev – che agitano le piazze di Biskek – si scoprono vicende nebulose e si delineano alcuni personaggi che sembravano sepolti nell’anonimato.
I loro nomi sono ora sulla bocca di tutti. Si parla, ad esempio, della “Pasionaria” Roza Otumbaieva, che ha avviato, nelle ultime ore, iniziative politico-diplomatiche che gettano nuova luce sui fatti delle settimane scorse. Perché a sua prima missione all’estero ha avuto come meta Israele, dove si è incontrata con alcuni oligarchi israeliani (usciti dall’ex area sovietica) con l’obiettivo di ottenere da loro fondi per portare avanti la nuova rivoluzione. Leggi il resto di questo articolo »
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