martedì 24 agosto 2010

Gli Intellettuali di Servizio...parte 2^



Le donne… Massimo Fini, sei un fesso.
Non è un insulto, è essere misericordiosi Massimo. Ho sorvolato sul tuo “Io sto col Mullah” perché di Guerra al Terrorismo non ne capisci nulla, ma vuoi parlar di tutto. Pazienza, sei un intellettuale italiano e tant’è. Si passa con una scrollata di spalle sul salto del ‘ribelle’ sul carro dei sanfedisti mascherati del Fatto Quotidiano. Ok. Ma sono a metà della lettura di Half the Sky: How to Change the World di Nicholas D. Kristof and Sheryl WuDunn, pubblicato da Virago negli USA, ho lo stomaco insaccato dalla nausea e mi sono ricordato di queste tue righe:
“La donna è baccante, orgiastica, dionisiaca, caotica, per lei nessuna regola, nessun principio può valere più di un istinto vitale. E quindi totalmente inaffidabile. Per questo, per secoli o millenni, l’uomo ha cercato di irreggimentarla, di circoscriverla, di limitarla, perché nessuna società regolata può basarsi sul caso femminile. Ma adesso che si sono finalmente “liberate” sono diventate davvero insopportabili.”
I due autori, premi Pulitzer del New York Times, scrivono fra le altre cose, che oggi da 60 a 100 milioni di donne sono scomparse nel mondo per essere destinate alla schiavitù. Che nel 1780, all’apice della tratta dei neri, gli uomini e le donne in catene erano circa dieci volte di meno. Che le donne sono soggette a delitti d’onore, stupro come tattica di guerra, e all’esclusione sociale in quasi tre quarti del pianeta. Un numero equivalente a cinque Jumbo Jet carichi di donne muore ogni giorno sul lavoro, un numero che fa impallidire l’equivalente maschile. Ogni 10 secondi una ragazza nel mondo viene legata al suolo e mutilata nei genitali senza anestesia. Questo oggi e per secoli, più ogni altra sorta di orrore, in quello che i due americani chiamano “un genocidio”.
Ma per te Massimo, tutto ciò è “irreggimentarle, circoscriverle, limitarle”, ed è stato un atto dovuto, perché esse sono “baccanti, orgiastiche, dionisiache, caotiche… totalmente inaffidabili”.
Prendi un fesso e piazzalo al bar per una vita a parlar di fesserie: rimane un fesso.
Prendi un fesso e fagli leggere duemila libri e scrivere ancor più articoli: rimane un fesso.
La tua cultura non ti salva, sei un povero fesso. 
Per i lettori: piantiamola di sentirci intimiditi da chi ha letto o sa più di noi, e di assolverli per questo. Usate la vostra testa, sempre.
PAOLO BARNARD

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