lunedì 29 novembre 2010

Per un Marxismo Libertario.Dal Comunismo dei Consigli all'Eco-Socialismo

1.Il Manifesto Eco Socialista scritto anni fa da due importanti Teorici Marxisti come Michael Lowy e Joel Kovel ha suscitato all’estero,fra gli interessati di tematiche ambientali e studiosi di Marx un ampio dibattito;purtroppo la stessa cosa non è avvenuta in Italia.
In questo breve Articolo mi limiterò a fare alcune considerazioni,alla luce del Manifesto,sul rapporto fra Marxismo e Questione Ambientale,cosa fondamentale per comprendere l’attualità di una alternativa Anti-Capitalistica davanti lo sciacallaggio dell’Imperialismo.

2.Prima di arrivare a Lowy e Kovel,farò un cenno brevissimo ai due pilastri caratterizzanti il pensiero del Filosofo/Rivoluzionario di Treviri:la Teoria del Crollo e la Necessità Storica del Socialismo,due concetti che si pongono in un rapporto logico.
Il Marxismo è una Sociologia della Conoscenza,la ‘’Necessità’’ non implica un esito inevitabile della Storia,che porta volenti o nolenti alla Dittatura del Proletariato.
Maximilien Rubel affermava che la fine della Società di Mercato ha un contenuto prevalentemente Etico,il proletariato (come diceva Marx) o è Rivoluzionario o non è nulla.
Tutto questo costituirà il cuore della questione ‘’Socialismo o Barbarie’’;o l’umanità riuscirà a spezzare le catene poste da un Sistema tremendamente ingiusto o l’esistenza stessa volgerà al tramonto.
La questione posta in questi termini assume dei toni catastrofistici poco credibili al lettore meno ferrato in materia ma proviamo a fare qualche esempio.
Il 14 dicembre 1914 Rosa Luxemburg scrive il programma della Lega di Spartaco;la linea guida della Rivoluzionaria Ebrea/Polacca è che la guerra ha posto l’umanità a un bivio:regresso nell’anarchia,nel Caos oppure Rivoluzione Sociale.
Come osservato dagli studiosi più attenti,i fondatori del Comunismo Scientifico hanno considerato l’avvento del Socialismo come inevitabile,con Rosa abbiamo una novità nella Teoria Marxista.
Questa grande Rivoluzionaria al contrario di Lenin (o di Lukacs) non cede ad un’idea Meccanicistica del Processo Storico (errore fatto anche dalla Sinistra Comunista) ma vede il futuro come qualcosa di assolutamente incerto,oscuro e tenebroso (penso al ‘’Tramonto dell’Occidente’’ di Spengler).
Arrivati a questo punto dobbiamo dire che il merito di Rosa è stato quello di non cedere alla paura e di scegliere la via della lotta intransigente,la fiducia negli uomini e non il feticcio del Partito.
Saranno questi i motivi che la contrapporranno a Lenin o a quel Lukacs che deciderà di convivere con lo Stalinismo.
Adesso posso fare con grande piacere qualche considerazione sul Manifesto Eco Socialista.

3.Terminata la Seconda Guerra Mondiale l’umanità vive uno Status di Guerra Permanente.
Il Capitalismo si è trasformato da regime relativamente reazionario a regime totalmente reazionario,come ho scritto nei miei Articoli sulla Democrazia Totalizzante (Democrazia più Fascismo).
Il cannone delle potenze imperialistiche non ha taciuto per un giorno,dalla Corea al Vietnam,da Suez al Cile fino all’attuale guerra in Medio Oriente.
Ho già chiarito che questo stato di cose permette un continuo ‘’Ciclo di investimento’’ di Capitali mantenendo in piedi un Mostro che nasce grondando sangue (Marx) e ora gronda pus (Celia Hart).
L’imperialismo distrugge habitat naturali,esaurisce le risorse e ‘’ riduce la vitalità sensuale della natura al freddo scambio che richiede l’accumulazione del capitale’’.
Mi permetto di fare una citazione dal Manifesto Eco Socialista:

‘’Inoltre (l’imperialismo) ha messo in moto una rete di organizzazioni transnazionali sotto la supervisione generale delle potenze occidentali e della superpotenza degli Stati Uniti, per minare l’autorità della periferia e legarla all’indebitamento, mentre mantiene un enorme apparato militare per garantire l’accordo con il centro capitalista’’.1

Le organizzazione sovrannazionali rappresentano una novità perché da una parte consolidano Blocchi Imperialistici Continentali (es. l’Imperialismo Europeo) e dall’altro rendono più difficile la nascita di un Movimento Operaio (e Sindacale) che abbia una portata Internazionale.
Possiamo dire che mentre la Borghesia si va sempre di più internazionalizzando (cosa che capì Lenin già ai primi del ‘900) il Proletariato è soggetto a continue localizzazioni,la base si atomizza e il potere subisce un processo di verticalizzazione.
Gli Organi Comunitari (o di portata Mondiale) hanno monopolizzato il concetto di ‘’guerra giusta’’ trasformandolo in ‘’guerra totale’’ (Schmitt),il destino dei Popoli Coloniali è in mano ad una Commissione di Criminali.
Thomas Sankara parlando del Debito Pubblico dirà:

‘’Quelli che ci hanno prestato denaro, sono gli stessi che ci avevano colonizzato. Sono gli stessi che gestivano i nostri stati e le nostre economie’’.2

E poi:

‘’ Il debito è ancora il neocolonialismo, con i colonizzatori trasformati in assistenti tecnici anzi dovremmo invece dire "assassini tecnici". Sono loro che ci hanno proposto dei canali di finanziamento, dei "finanziatori’’.

La lotta per la liberazione dei popoli oppressi passa attraverso l’esempio di Thomas Sankara,dei Movimenti Indigeni,dell’esperienza Anarco Sindacalista in Africa.
Tutto questo consolida ampiamente la stessa Teoria della Rivoluzione Permanente di Trotsky che si propone (andando ben oltre lo stesso Lenin) di risolvere il problema della Rivoluzione (soffermandosi sulla fase di Transizione) nei Paesi Coloniali.
Il Processo Storico ha dimostrato di avere un carattere Multilineare e non Unilineare (come pensava la Terza Internazionale Comunista),la speranza per un futuro migliore risiede prevalentemente nei Movimenti Indigeni che si sono posti a difesa dei loro ‘’Alberi’’.

4.L’eco socialismo prende in considerazione il problema della catastrofe ambientale partendo dal concetto di crescita sostenibile.
Questo potrebbe avvenire prediligendo i Valori d’Uso ai Valori di Scambio,quindi facendo una scelta qualitativa e non quantitativa.
Per fare questo è necessaria la liberazione di tutti i lavoratori,bisogna che gli oppressi si liberino dal dominio culturale dell’Imperialismo,decolonizzino l’immaginario,ritornino ad un’esistenza piena di vita.
Infatti il Manifesto continua dicendo:

‘’Una società di lavoratori liberamente associati non si ferma alla sua democratizzazione. Al contrario, deve insistere sulla liberazione di tutti gli esseri umani come sostegno e come obiettivo. In questo modo supera l’impulso imperialista tanto nell’obiettivo quanto nel soggettivo. Nel raggiungere questa meta, lotta per superare ogni forma di dominazione incluse, in modo particolare, quelle basate sul genere e sulla razza. Supera le condizioni che danno origine alle distorsioni fondamentaliste e alle loro manifestazioni terroristiche’’.

Tutto questo implica un processo graduale,uno studio attento e dettagliato degli Imperialismi e dei suoi processi interni (passaggio dall’Unipolarismo al Multipolarismo),un lavoro lungo e faticoso per la ricostruzione del Movimento Operaio che ora manca.

4.La nozione di Socialismo a vent’anni dalla caduta del Muro,come si evince chiaramente dal contenuto del testo di Lowy e Kovel,conserva una sua validità.
Il Capitalismo Burocraticizzato Sovietico era un Sistema di Potere che aveva espropriato le Classi Lavoratrici imponendogli un’oppressione simile a quella dei Regimi a Dicotomia Classista.
E’ vero che nell’Urss mancava la Concorrenza fra Agenti Economici (fondamentale nel Capitalismo di Mercato) ma ogni Marxista che si rispetti deve rilevare come la Burocrazia sia diventata una forza sociale,una vera e propria ‘’Nuova Classe’’ (Gilas).
La fine di questo Sistema di Potere che si è ornato col nome di Socialismo non deve impedirci di riattualizzare un’alternativa sociale diversa dagli orrori del Capitalismo.
E’ bene escludere la codificazione degli insegnamenti di Marx e una declinazione al plurale del Marxismo stesso,un dibattito continuo e costante fra i Marxismi.
Il Capitalismo nella sua fase di decadenza si basa sulla continua ricerca di risorse da convertire in plusvalore,investe nell’industria bellica,rapina i paesi a struttura economica e sociale pre-industriale.
Secondo la Luxemburg (procedo in estrema sintesi) i caratteri fondati il Socialismo sono quattro:

_La produttività del lavoro deve essere aumentata con la concentrazione aziendale.

_Devono lavorare tutti coloro che sono idonei.

_Deve cessare lo spreco,deve essere abolita l’industria bellica e la produzione di articoli di lusso.

_Il riguardo maggiore deve andare al lavoro,con orario di lavoro ridotto,luoghi di lavoro piacevoli e soprattutto un’ampia varietà delle attività lavorative.

Rosa dice chiaramente che il Socialismo presuppone la partecipazione delle masse in una prospettiva antiburocratica e libertaria.
Il Programma Minimo dei Socialdemocratici deve essere sostituito dal Programma di Transizione,il Movimento Operaio avanzato di volta in volta le rivendicazioni democratiche finiscono per scontrarsi con gli Apparati Burocratici della Borghesia,allora le rivendicazioni minime trascendono in rivendicazione socialiste.
Il Teorico Marxista Ossip K. Flechtheim considerò la Luxemburg e Liebknecht due precursori della Futurologia per le loro previsioni sui rischi a cui si è esposta l’umanità.
Inoltre ha visto in Liebknecht uno dei precursori del Socialismo Umano,Globale ed Eco-Socialismo.
Questo nega la facile identificazione dello Statalismo con il Socialismo,cosa propria dei Regimi Stalinisti,riprendendo la Cultura Libertaria e l’Anarchismo Pacifista.
Flechtheim dirà:

‘’Karl Liebknecht rientra certamente nel numero di quei pochi che hanno attribuito importanza alla prospettiva dell’ecologismo.Ma la sua figura ci fornisce anche delle motivazioni per attenerci,da parte nostra,a un certo concetto di socialismo,malgrado i pervertimenti che il socialismo ha subito negli ultimi decenni nell’Est come nell’Ovest:un concetto per il quale nel possono schierarsi solo le forze migliori’’.3

Le battaglie del Movimento Operaio devono fare i conti con le grandi questioni poste dalla Storia,riproponendo il meglio che il Comunismo dei Consigli ci ha dato per la costruzione di una Società di Uomini e non di Cose.

Note:

1)Michael Lowy-Joel Kovel ‘’Manifesto Eco-Socialista’’

2)Thomas Sankara ‘’Discorso sul Debito Pubblico’’

3)Ossip K. Flechtheim ‘’Luxemburg-Liebknecht’’

Stefano Zecchinelli Partito Comunista dei Lavoratori Sezione di Pisa

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