domenica 19 giugno 2011

L'IMMAGINE DI OGGI E' DEDICATA A NANDO "BASSOTTO COMUNISTA MILITANTE INTERNAZIONALISTA"...ciao Compagno Nando, buon riposo.

MONDOCANE
L'IMMAGINE DI OGGI E' DEDICATA A NANDO "BASSOTTO COMUNISTA MILITANTE INTERNAZIONALISTA"...ciao Compagno Nando, buon riposo.



STORIE DI CANI. ALTRO CHE SAKINEH ! E KKE! E PAPA!



Un tribunale rabbinico di Gerusalemme ha condannato alla lapidazione un cane che sarebbe la reincarnazione di un avvocato laico che,, vent’anni fa,  avrebbe insultato i giudici della corte.
Il cane era penetrato abbaiando nell’Istituto degli Affari Finanzinari, situato nel quartiere ortodosso di Mea Shearim. I tentativi di cacciare via il cane erano falliti di fronte alla sua ostinazione.  
Uno dei giudici in udienza rievocò una maledizione lanciata due decenni prima contro un avvocato laico che avrebbe ingiuriato i magistrati.
Seconda la maledizione la vendetta divina avrebbe imposto allo spirito dell’avvocato di entrare nel corpo di un cane, animale considerato impuro nel giudaismo.
La sentenza prevedeva che il cane venisse ucciso a pietrate da parte di bambini del quartiere.

Dal che si capisce come quei bambini, una volta cresciuti, trovino facile e dilettevole torturare, fosforizzare, frantumare bambini e adulti musulmani, altrettanto impuri e anche più.
E si intravvede con abbagliante chiarezza come questa gente sia andata a lezione da signori come Mengele, Himmler, Graziani, Churchill (“Non ho nessun problema ad asfissare con i gas quei selvaggi”)  e, atrocizzando una creatura ancora più muta, inerme e giusta, abbiano superato i maestri. Sono infatti gli stessi che, al tempo di Piombo Fuso, incitavano i lanzichenecchi di Tsahal a non risparmiare né donne, né bambini. Lo detta il Talmud.
Nando 10 giorni fa

Se si ha compreso, frequentando gli occhi e i moti dell’animo e  del corpo di un cane dove sta nel mondo l’amore vero e incontaminato, che comprende giustizia, pace, rispetto e comunicazione, bellezza,  si capisce anche che cosa di discanino e orrido sta dall’altra parte e con chi ci si debba schierare. Quel cane, da solo, protestava e lottava, nel tempio del denaro, contro gente che, al suo olfatto sapeva di ladrocinio, protervia, abuso, violenza. Sapeva, che non basta, non serve neppure, uggiolare denunce dalla finestra, ma che si deve scendere in campo, dalla parte abusata, e con essa e per essa mostrare i denti. Smaschera e umilia, quel cane, se mi permettete il traslato, pensare a quelli del né-né, né con la Nato, né con Gheddafi.  Era fratello e compagno di quel Nando bassotto che, sia nei cortei, soffuso di simpatia e affetto e rabbia e gioia, sia da solo, nello scontro con qualsiasi altotto, aveva piena coscienza di come e dove stare nel mondo.

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I piagnoni togliattiani ultraortodossi, ma con inquinamento eurocomunista, psicologico se non ideologico, del KKE greco, hanno un’altra volta pisciato fuori dal vaso. Come due anni fa, quando arricciarono il naso e, rampognando, si tennero alla larga dalle masse di giovani che affrontarono gli sgherri di un sistema locale e globale che ne voleva estrarre l’ultimo sangue, così, anche negli scontri di questi giorni, hanno fatto i grilli parlanti, appiccicati alla loro parete di setta-dogma-opportunismo. In piazza Synthagma decine di migliaia affrontavano le milizie della criminalità organizzata statale e internazionale, pronta alle estreme sevizie e depredazioni sociali, ben sapendo che, o rispondi alla violenza del nemico e gli infliggi danno, o quello, manifestazione o non manifestazione inerme, ti si mangia. E perlopiù senza che nessuno se ne accorga e quindi ci faccia caso. Lo sappiamo bene noi, nonviolenti al parossismo. Dove stava intanto il KKE? In un’altra piazzetta, lì a contarsi e a contare sui prossimi voti che avrebbero preso dagli ignavi e moderati, nell’indifferenza e nel compiacimento di chi ai voti ti frega sempre e comunque. 


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Il papa, all’Angelus di oggi, domenica, ha inflitto ai fedeli altri anatemi sulle “famiglie che si stanno dividendo”. Ha rigorosamente evitato, il Ratzinger, che sa benissimo da che parte è imburrato il pane azzimo dello IOR, lo sproposito di prendersela con chi le famiglie, non solo le divide disperdendole tra terre e mari e sotto i mari,  ma giorno dopo notte le frantuma a forza di bombe. E’ questo il vero cristiano. Santo subito anche lui!

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