domenica 10 luglio 2011

INFORMAZIONE A 360 GRADI.....senza veli e mettendoci sempre la faccia, anche non condividendo tutto qualche volta!!!

Fulvio Grimaldi

 tonfo delle ginocrate

pubblicata da Fulvio Grimaldi il giorno domenica 10 luglio 2011 alle ore 10.32
• A sguazzare nella bratta ogni tanto viene da ridere vedendoci spuntare qualche mostriciattolo. Caso Strauss-Kahn, dove il migliore ha la rogna, la peste, la febbre suina e l’Aids (se esistesse) e dove tutto il caravanserraglio che si agita intorno all-ex-capo del FMI è composto da correligionari di Israele e quindi da suoi fan e agenti: è la finanza, bellezza. Alle ginocrate che imbrattano di idiozia e protervia specista la lotta delle donne, non era sembrato vero di poter tornare a ululare sul malo destino delle donne, tutte, Hillary Clinton e Rossana Rossanda, Ruby e Santanchè comprese, ontologicamente oppresse, soppresse, seviziate dagli uomini, tutti, e sul fagocero trasudante dollari che, osceno animale maschio, si getta sulla prima povera cameriera di New York e la stupra, squinternandole pure l’utero. Ci hanno inzuppato la mente clitorizzata per giorni e da tutti i palchi dell’Occidente. Poi è saltato fuori ciò che gli avveduti, non lobotomizzati dalla cupola massonica femminile, avevano sospettato fin dall’inizio, a dispetto di tutti gli abusi sulle donne che uomini e donne compiono ovunque tutti i giorni. Cioè che, una volta di più, la legislazione dei diritti civili aveva messo in mano a certe zoccole uno strumento di ricatto ed estorsione come non se l’erano mai sognato. Basta dire: quello mi ha usato violenza e una persona da incastrare è fottuta (così come l’urlo “al pedofilo” per chi accarezza un bambino, o quello di stalker a chi non ha fatto che fischiarti dietro in segno di approvazione e così ti ha offerto una pistola fumane). Alle obnubilate dalla frenesia di potere attraverso il vittimismo non è rimasto neanche un neurone per sospettare che a voler eliminare dalla scena un potente e, dunque, un rivale, un fastidio, potevano esserci, oltre a una povera cameriera (ti figuri l’imbarazzo delle brave cameriere di New York, mobilitatesi per ingiuriare il paperone francese?), anche qualche losco figuro nell’ombra. Si, vabbé, poteva essere stata una trappola per eliminare il soggetto dalla corsa all’Eliseo. Sarkozy di efferatezze del genere ne fa più del paesano Bertoldo. Si è addirittura inventato i “giovani rivoluzionari” stuprati da Gheddafi. Ma restava il fatto, infinitamente più scandaloso, del porco e della verginella.
E invece, toh, la povera cameriera migrante era donna di malaffare, peggio delle olgettine, mignotta, socia e moglie di una pendaglio da forca con cui commerciava in stupefacenti e ricatti. E a Strauss-Kahn, tipaccio di bocca buona, l’aveva data spontaneamente e aveva pure preteso la tariffa da bordello a 5 stelle.. Riemerso dall’oceano di merda, nel quale l’avevano affogato ginocrate e i loro mandanti della criminalità finanziaria, il satrapo francese può tornare, con tutta la sua cosca USraelita, a fare le bucce al collega Sarkozy, con tutta la sua cosca USraelita. E’ un gioco al massacro tra capicosca, altro che di uomini contro donne, occultato e mistificato ancora una volta da certe virago maschilistizzate, in modo che il comune mortale non ci capisca un tubo. E probabilmente c’è dietro anche un obiettivo più grosso. Quello di togliere di mezzo un capo del FMI che aveva rallentato la guerra di sterminio della finanza mondiale, voluto evitare il massacro della Grecia e promuovere il ruolo degli emergenti BRICS, per sostituirlo con un ortodosso del capitalismo apocalittico a dittatura Usa. Riina al posto di Provenzano. Il giorno dopo la nomina di Christine Lagarde, testa di Medusa della mafia bancaria, a successore di Strauss-Khan, la trappola per topi s’è riaperta e il panzone arrapato ha avuto il suo riscatto. Intanto il piatto era stato vinto. Al posto dell’elegante, ma micragnosa nouvelle cuisine strauss-khaniana, è ricomparso sulla tavola dell’imperatore e dei suoi scudieri il grasso porceddu. Tanto i commensali sono sempre quelli, la Lobby. Mentre le stelle di sinistra stanno a guardare. Tranne che ad Atene, in Val di Susa, a Tripoli e in qualche capitale araba.

Nessun commento: