sabato 23 luglio 2011

La Cultura della Visibilità vi ucciderà. E anche Facebook. 01/04/2010.





La Cultura della Visibilità vi ucciderà. E anche Facebook.

Accetto che questo popolo sia condannato a essere, anche nella sua parte ‘illuminata’, una massa di fans ferocemente contrari a divenire persone e ostinatamente determinati a rimare seguaci fino alla morte e nonostante la morte, ma almeno lasciatemi fuori da questo schifo. Non avete capito niente, e mi va bene. Ma che io debba contorcermi ogni volta che leggo “fans di Paolo Barnard”, o “il Barnard pensiero”, o “Barnard sei grande, continua così!”, è ingiusto, non me lo merito. Io disconosco chiunque si allinei a quelle espressioni. Avete letto bene, gentili amici e amiche che mi scrivete e che vi iscrivete ai fan club di Barnard su Facebook, o che vi azzuffate su Comedonchisciotte attorno alla figura del Barnard sì o Barnard no esaltandomi o denigrandomi: io detesto ciò, perché voi mettete me al centro e non è questo che deve accadere. Non è mai questo che deve accadere. Non è per questo che ho lavorato e pagato tanto, non mi è tollerabile che anche quello 0,2% di presa che ho sui cittadini vada catastroficamente nella direzione sbagliata perché voi decretate così.
Guardate, non c’è tanto da aggiungere, ma se non si vuole capire che la Cultura della Visibilità massmediatica (leggi: essere Vip e se non lo sei non esisti) è ciò che vi fa mettere me al centro e voi ai margini, che è un male che vi/ci ha tutti infettati anche nell'alternativa, anche lì!; se non vi rendete conto neppure dopo ciò che ho detto e scritto che essa è lo strumento che il Potere ha calato sul Pianeta per fermarne la Storia; se ancora non comprendete che voi, sì proprio voi 'diversi', ne siete zuppi al punto grottesco che anche uno come me si ritrova coi fan club suFacebook e le mail di adorazione, allora di che stiamo parlando? Se tutto il mio lavoro deve ridursi alla constatazione che anche io sono un Valentino Rossi in miniatura, oddio, che orrore.
Vi mentite, e non ve ne vergognate. Ho visto con ribrezzo crescere in Italia il mondo dei patetici ‘grillini’, gente che si mentiva fino al ridicolo nel definirsi cittadini critici, quando nella realtà senza quel nomignolo da cartone animato e senza il Vip Beppe non solo non sarebbero mai esistiti, ma mai avrebbero neppure pensato collettivamente: cervelli inerti in attesa della Casaleggio Associati per concepire un passo (liste civiche? V-days? Parlamento Pulito?).Prima di loro, al grido di “non perdiamoci di vista”, c’erano stati quelli del Vip Nanni Moretti. Non parlo neppure dei di pietrini,travaglini, cioè le camice brune risciacquate di fresco dal massone De Benedetti ma del tutto decerebrate dal vippismo dei loro idoli. Poi i Riccaboys, i falseflag people di Mazzucco, la signoraggiocrowddi Zeitgeist, e persino i Zanotellipeaceniks. Tutti bugiardi che spergiurano di essere persone pensanti, e non è vero. Mai sono esistiti prima e mai sarebbero esistiti senza (quei Vip). Né esisteranno dopo; su questo la Storia dei passati Movimenti porta prove incontestabili.
Ora su Facebook ci sono anche i Barnardpensiero fans, ma qui veramente si tocca il fondo dell’assurdo. Perché se c’è uno che ha dato tutto per non arrivare a quell’obbrobrio sono io. Se c’è uno che le ha provate tutte per dirvi IO SONO UNA FONTE, VOI SIETE IL CENTRO,  quello sono io. Vi ho chiesto: AVETE MAI VISTO UN FAN CLUB DELLE GARZANTINE? Io sono una Garzantina, Travaglio è una GarzantinaMoni Ovadia, Fo, Serra, Fini, sono Garzantine. Chi vi  informazioni non può mai essere un simulacro, i simulacri siete voi, va cambiata tutta questa cultura idiota dove un volto diviene implacabilmente la venerata Madonna (delle regole: Gherardo Colombo - dell’anti Silvio: Travaglio - dell’antimafia:Saviano - del giornalismo: Santoro - dell’anti-antitutto: Barnard…) e dove voi siete sempre ai margini adoranti, trepidanti, scriventi, aderenti, iscritti, fans, ispirati, guidati, svegliati… Lo accetto, non c’è verso di farvi prendere posizione al centro, avete nel sangue il DNA di chi segue, di chi scrive “mi scusi se la disturbo… non mi attendo una risposta”, è il destino che volete per voi. Ok. Ma allora facciamo un patto: voi togliete dalla rete ogni traccia di Barnard fan club e Facebook gruppi col mio nome, con la mia foto(toglietela!), piantatela di scrivermi cose trepidanti di ammirazione, ed emigrate da altri Valentino Rossi dell’alternativa, ne avete decine, prego accomodatevi. Lasciatemi fuori, vi scongiuro, e vi disconosco uno a uno se non lo fate.
Facebook è una trappola dove milioni di persone hanno consegnato alle multinazionali del futuro, quelle Web, i propri dati personali/gusti/idee/intenzioni, e dove si perpetua il disegno della Commissione Trilaterale del 1975 di rincretinire milioni di cittadini affinché divenissero marginali. L’attivismo di tastiera in cui milioni di persone sono cadute trova il suo apogeo nell’illusione che “grazieai social network le informazioni si diramano”. NON E’ VERO!! E’ vero il contrario, cioè che per colpa di questo maledetto aspetto della Rete siamo sempre più inutili e incapaci di uscire di casa e agire. Per colpa della Cultura della Visibilità alternativa, del tutto identica a quella di Clooney, Pitt, Briatore e Corona, con al loro posto Grillo, Gabanelli, Travaglio, M. Fini e soci, milioni di noi sono inerti seguaci e mai cittadini protagonisti e centrali. E’ vero, verissimo, che il mio volto con sotto fans e iscritti ricrea l’odiosa Cultura della Visibilità anche di Barnard, e dunque perpetua tutto ciò che detesto e contro cui lotto, e che alla fine distrugge proprio quelle mie idee. Le distrugge, NON le dirama, lo capite? Il danno a lungo termine del sistema della Visibilità supera immensamente il vantaggio a breve di una divulgazione a chi altrimenti non mi avrebbe conosciuto.
E sia chiaro per tutti: sono le idee fornite da gente come me che devono essere discusse SENZA IL NOSTRO VOLTO, discusse da voi cittadini protagonisti e solo perché siate voi a produrre l'idea finale per agire, la VOSTRA idea. Questa sì che deve avere un volto di un Vip, il vostro.
Se non volete per nessuna ragione al modo capire che IL CENTRO DELL’IMPORTANZA SIETE VOI, e che i cosiddetti ‘Personaggi Pubblici’ che costellano la vostra vita e Facebook sono SEMPRE i vostri nemici perché vi usurpano il posto che vi toccherebbe al centro, allora andate al macero. Ma non mi ci portate con voi, ok? Quindi: chiunque mi scrive ammirandomi e chiunque si lista comemio fan mi fa danno. Fatemi sparire da Facebook e trattatemi come una Garzantina. O se no sparite voi dalla mia vita.


*Dioniso*777* ha detto...
Se tutto il mio lavoro deve ridursi alla constatazione che anche io sono un Valentino Rossi in miniatura, oddio, che orrore.
Vi mentite, e non ve ne vergognate.Ho visto con ribrezzo crescere in Italia il mondo dei patetici ‘grillini’, gente che si mentiva fino al ridicolo nel definirsi cittadini critici, quando nella realtà senza quel nomignolo da cartone animato e senza il Vip Beppe non solo non sarebbero mai esistiti!--- L’attivismo di tastiera in cui milioni di persone sono cadute trova il suo apogeo nell’illusione che “grazieai social network le informazioni si diramano”. NON E’ VERO!! E’ vero il contrario, cioè che per colpa di questo maledetto aspetto della Rete siamo sempre più inutili e incapaci di uscire di casa e agire. Per colpa della Cultura della Visibilità alternativa, del tutto identica a quella di Clooney, Pitt, Briatore e Corona, con al loro posto Grillo, Gabanelli, Travaglio, M. Fini e soci, milioni di noi sono inerti seguaci e mai cittadini protagonisti e centrali.

La nostra "competitività" non si può dire che rasenta lo schiavismo, perché è peggio! Ma la gente lavora e dona il denaro alle banche ogni mese, ecco chi siamo dei perfetti ITALIANIMBECILLI, le frasi che ho postato credo rappresentino, in sintesi il succo del discorso, scrivi, scrivi e STOP, azioni zero.
Per lavorare dovremo fare come i poveretti Nord Africani che cambiano città di mese in mese e vivono da schifo, poveri loro pensavano di trovare l'America, eccola l' America , lo vediamo proprio in questi anni che ha sbagliato direzione, si sta gettando nel burrone e noi la inseguiamo, complimenti.

Io non sono un Yes Man, ho detto NO, il prezzo è alto, ma la libertà vale una vita.
Ciao, e buona giornata

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