Come vi avevamo promesso, eccovi alcuni filmati girati all'interno del più grande centro siderurgico d'Europa, l'Ilva.
Questa è solo una "selezione". Operai e dipendenti dell'Ilva che hanno ripreso queste immagini lo hanno fatto anche perché non sanno più a che santo votarsi e soprattutto perché non credono alle menzogne e allo scaricabarile di:
presidente di giunta e assemblea regionale, Vendola e Introna;
presidente di provincia di Taranto: Florido;
sindaco di Taranto: Stefàno;
Arpa(agenzie di protezione ambientale regionale); polizia provinciale e Asl;
assessori regionali, provinciali, comunali coinvolti, ognuno per il proprio ruolo e per la propria responsabilità, a tutti i livelli decisionali;
professionisti dell'ambientalismo d'accatto;
sindacalisti "di lotta e di pagnotta", che, se l'Ilva non ci fosse, non ci sarebbero nemmeno loro perché dovrebbero andare davvero a lavorare;
"società civile" a senso unico, che si mobilita solo se se ci sono do mezzo le parolette "magiche" Berlusconi e berlusconismo, ma fa la ritrosa quando deve prendersela con "gli altri", cioè quelli che confezionano leggi truffa sulle emissioni di diossina, chiudono ospedali e riducono la sanità a luogo privilegiato di clientele e di assalto criminale alle risorse, costruiscono discariche sui pozzi di acqua potabile, scempiano il paesaggio consentendo il business mafioso dell'eolico e del fotovoltaico - fonti energetiche utili solo se non "industriali", vero Legambiente, Sorgenia e gruppetti di disturbo vendoliani? (Questi ultimi, che campano di politica, sono andati in trasferta anche a Polignano a Mare per provocare e insultare Vittorio Sgarbi, reo di difendere l'ambiente e il paesaggio, e com'è loro costume hanno filmato e diffuso solo ciò che conveniva loro far vedere, cancellando le immagini della provocazione e della contestazione vigliacca cominciata ben prima che Sgarbi salisse sul palco).
Ecco, tutti quelli che vi capitasse di riconoscere in questo elenco non sono credibili. Anzi, sono i vostri veri avvversari. Oltre che nemici degli operai e dei dipendenti dell'Ilva che hanno prodotto questi documenti "dall'interno". Video e foto che, vogliamo rassicurare anche la dirigenza del siderurgico - che se non crede a noi può chiedere ai carabinieri del Noe - non sono "datati", né "vecchi". Ma attualissimi. Il fatto che siano ritratti operai che indossano tute verdi, in dotazione dal 2005, non vuol dire nulla. Gli operai sono risparmiosi e prima di indossare le tute nuove hanno pensato bene di finire di usare le vecchie.
Nonostante tutto questo però, il ministero dell'Ambiente concede l'Aia, l'autorizzazione integrata ambientale, e ne concede una ancora più "permissiva" di quella abbozzata nel 2009.
Invece di marciare su Bari, e poi su Roma, e poi su Bruxelles, lungo una nuova Via Francigena che scongiuri la morte per avvelenamento e per asfissia di Taranto, i soli che si muovono sono i prezzolati che vanno a Polignano a Mare per occultare, con gli insulti, lo stupro del paesaggio difeso dalla Costituzione italiana. E tutti gli altri, a destra e magari anche a sinistra, dove sono?
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La pappa e' sempre quella, parlare in un modo e agire in un altro.
Caro Vulpio, chiediti dove sono tutti residui che l'industria Italiana produce?
Sgarbi lo sa benissimo, visto che la sua parte politica difende ad oltranza l'imprenditoria diventata partito di governo.
Eppure, vorrei tanto sapere come fa un giornalista come te a denunciare problemi cosi' seri con tanta attenzione per poi fare da zerbino ad un Sgarbi.....forse perche' trombato da Di Pietro?...c'e' qualcosa che non quadra. Comunque sia, come e' il mio solito, prendo la parte buona, l'altra la lascio a chi si appassiona ancora con elementi come Sgarbi!
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