venerdì 12 agosto 2011

FERMIAMO LA CARNEFICINA COME AL SOLITO DI PERSONE INERMI !!! QUESTI NON VANNO IN FERIE , NON E' POSSIBILE NON ACCORGERSI DI CIO' CHE ACCADE INTORNO A NOI E RIMANERE IMPASSIBILI !!!!



I MASSACRI DELLA NATO PER “STERILIZZARE” LA RESISTENZA DEL POPOLO LIBICO


 
 
 AfricaProve fotografiche dei crimini di guerra della NATO

DI MAHDI DARIUS NAZEMROAYA
Global Research
La North Atlantic Treaty Organization (NATO) ha inferto un attacco massiccio sui civili libici nella notte dell’8 agosto e nelle prime ore del 9 agosto del 2011, approssimativamente dalle 2:00 a.m. alle 4:00 a.m. EET.
I cittadini di Tripoli e di molte altre città in Libia sono stati bombardati in modo indiscriminato dalla NATO.
C’è stato un gran numero di vittime nella città di Zliten, nel distretto di Misurata. A Zliten 85 persone sono rimaste uccise, tra cui 33 bambini, 32 donne e 20 uomini per la deliberata individuazione di aree residenziali e di infrastrutture civili come obbiettivo della NATO. Molte delle vittime ferite sono in condizioni gravi e vicine alla morte

Zliten è stata sottoposta a costanti bombardamenti della NATO per giorni. I recenti attacchi della NATO sono iniziati circa alle 11:30 p.m. EET l’8 agosto 2011. Sono state distrutte almeno 7 abitazioni civili di contadini del posto, uccidendo intere famiglie. Sono state in tutto 20 le famiglie destinatarie dei bombardamenti NATO.
Le immagini qui sotto riguardano le fattorie distrutte a Majer, nei pressi di Zliten.





Abitazioni distrutte a Majer, nei pressi di Zliten.
Per i diritti di tutte le foto qui sopra, Matthew Ozanon 2011
Il colonnello Roland Lavoie, il portavoce ufficiale della NATO per l’Operazione Protettore Unificato, ha confermato che la NATO ha bombardato Zliten alle 11:45 p.m. dell’8 agosto 2011 e alle 2:34 a.m. del 9 agosto 2011.
In una seconda tornata di bombardamenti, la NATO ha preso di mira le stesse case quando i residenti del posto erano giunti per salvare quelli che erano stati bombardati.
I corpi smembrati sono stati recuperati dalle macerie nel corso della giornata. Secondo un testimone oculare libico, una donna incinta è stata uccisa con il feto del bambino che usciva dal suo corpo martoriato.
La disinformazione dei media
Gli unici membri della stampa internazionale che hanno dato notizia in dettaglio dei danni provocati dai bombardamenti sono stati Russia Today (RT), TeleSUR, la Televisione Centrale Cinese (CCTV) e alcuni giornalisti indipendenti.
La CNN era sul posto a fare le riprese, ma alla fine non ha pubblicato niente e ha distorto i fatti (vedi foto qua sotto).
Civili uccisi nell’ospedale di Zliten. Il cameramen della CNN che fa la riprese. Copyright, Matthew Ozanon 2011
Molti dei giornalisti dei paesi NATO hanno tenuto riunioni per stabilire come diffondere la notizia.
La NATO afferma categoricamente che le aree bombardate era obbiettivi militari “legittimi” e che non ci sono prove di vittime civili.
Il colonnello Lavoie ha affermato che la NATO ha una solida intelligence che ha confermato che le fattorie erano “basi militari”. Quest’affermazione è falsa e in totale contraddizione con la realtà presentata dalle fotografie e dai filmati (vedi foto qui sotto).
Le zone di Zliten e di Majer (Mager) sono state bombardate dalla NATO per ragioni strategiche. Il bombardamento delle aree civili è collegato alla pianificazione dell’offensiva della NATO contro Tripoli.
I clan libici di queste zone hanno chiarito che combatteranno il Consiglio di Transizione nel caso si muovano a ovest verso Tripoli dalle loro posizioni di Misurata. La NATO ha deliberatamente bombardato queste zone “per sgombrare il passo” verso Tripoli.
Migliaia di persone hanno partecipato ai funerali delle vittime degli attacchi NATO.
Anche il canale satellitare della Jamahiriya è stato bombardato dalla NATO. Questo fa parte degli sforzi della NATO per limitare le informazioni che escono dalla Libia sulla realtà del conflitto.
La NATO sta esaurendo le proprie forze e il Consiglio di Transizione è prossimo al collasso.
L’uccisione dei civili da parte della NATO ha la sua ragione nel voler forzare la popolazione libica alla resa. La “Responsabilità di Proteggere” è una vergogna totale. Pochi giorni addietro la NATO ha lasciato morire un’imbarcazione carica di migranti e di rifugiati nel Mar Mediterraneo.
Human Rights Watch ha inviato una squadra a Tripoli dal suo ufficio di New York, e ha richiesto un accordo tra il Consiglio di Transizione di Benghazi e il governo libico. Anche se indipendente, HRW è nota per i propri legami con il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti.
Anche un cementificio e un centro culturale libico di Al-Khams sono stati bombardati dalla NATO che ha anche annunciato che attaccherà siti civili.
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10.08.2011
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di SUPERVICE

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