DOPO IL VOTO SU MILANESE: LA MANIFESTAZIONE
DEL 15 OTTOBRE HA DIRITTO A DIRIGERSI VERSO
MONTECITORIO !!!
(22 Settembre 2011)
Il salvataggio del faccendiere Milanese conferma la corruzione e l'impotenza
di un Parlamento di nominati di fronte a un governo pronto a tutto pur di salvare il suo Capo.
Ma la piazza può riuscire dove il Parlamento ha fallito.
Solo una mobilitazione sociale straordinaria, continuativa e radicale,
può cacciare il governo e aprire dal basso una pagina nuova.
La manifestazione di massa del 15 Ottobre si configura come un passaggio cruciale.
La manifestazione di massa del 15 Ottobre si configura come un passaggio cruciale.
Questa manifestazione può e deve reclamare il proprio diritto a dirigersi verso
Palazzo Chigi e Montecitorio, al pari delle manifestazioni di Atene e di Madrid,
tutte puntate sui palazzi del potere
.
Di Pietro ha dichiarato di voler scongiurare una “rivolta sociale”
che ritiene “possibile”. Il PCL conferma che solo una “possibile rivolta sociale”
può sgomberare il campo da Berlusconi e da ogni ipotesi di “nuovo”
governo dei banchieri, per affermare un alternativa vera. Più che mai oggi i
diritti della democrazia passano per il diritto alla ribellione, come in tanti
momenti della storia.
potremmo essere d'accordo su molte cose, ma mi piacerebbe avere un idea su chi,
secondo te, potrebbe governarci in questo momento in cui la classe politica, TUTTA,
sembra fare i propri, porci comodi, interessi.
Riprenderci la sovranita' Politica e di Stato, creando un sistema di transizione che come prima
istanza, nazionalizzi Banche e tutto cio che e' fonte di economia, operando gradualmente un
sistema di espropriazione della proprieta' privata.
Creando e distribuendo lavoro sulle basi del consumo e neccessita' nazionali, basato sul
rispetto dell'ambiente,
e del suo risanamento, attraverso il vero e totale riciclaggio, di tanta inutile materia sprecata.
Ritrovando quella dignita' in cui l'uomo puo' stare solo, se trova le condizioni per essere
al centro dell'interesse generale sociale.
In linea di massima queste sono le basi per un cambiamento radicale del sistema,
che dovra' vedere protagonista,
il Popolo, attraverso una nuova Costituzione, fatta veramente di valori rivolti al sociale,
che non lasci spazio a nessuna interpretazione, il Popolo la classe operaia, vero motore
dell'economia,
attraverso essa e regole precise di transizione,
si deve creare quello Stato Sociale, identificato e mai messo in funzione a favore dell'uomo,
che lavora e produce ricchezza.
In questo senso, non si puo' pensare a nomi o a figure che fino ad oggi hanno partecipato
alla rovina,
alla catastrofe (che e' sotto i nostri occhi),
L'alternativa a questo sistema, e' cio' che ho descritto, inutile e' gia provata e percorsa
la strada della moderazione,
o per meglio dire della "via di mezzo". Il Popolo maturi e prenda in mano il proprio
futuro, prima che sia troppo tardi.
L'esigenza di guide spirituali, politiche, sociali, e' stata la rovina dell'umanita',
se non si capisce questo difficilmente si risale la china.
I tempi sono maturi affinche' ognuno di noi si faccia carico delle proprie responsabilita'
che sempre
e impropriamente ha delegato a pochi, dove la deriva personalistica
ha preso il sopravvento, cedendo e diventando,
per meglio godere del potere, schiavi e rappresentanti della Cupola della
Cima della piramide, composta da pochi intimi
, impauriti e malati di onnipotenza.
Grazie per la domanda Giuseppe, Spero che, pur condividendo o meno,
il tutto sia chiaro e comprensibile, perche' questa e' un altra neccessita'
del nostro tempo.......essere chiari, concreti, coerenti, per concorrere
alla creazione di un vero Stato Sociale, che veda protagonista
l'uomo con l'esclusione degli interessi personali.
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