La polizia di New York smantella con arresti e botte la protesta degli indignati
80 persone sono state arrestate mentre i manifestanti di ‘Occupy Wall Street’, il movimento che da due settimane occupa una piazza di New York per denunciare la crisi economica e politica globale, protestavano per le strade della zona bassa di Manhattan.
In Union Square, la polizia ha tentato di bloccare con pannelli di plastica i manifestanti, che in questa occasione protestavano por gli aiuti dati con il denaro pubblico per salvare le banche e per l’esecuzione, nello Stato della Georgia, di Troy Davis.
Molti attivisti hanno utilizzato la rete per passare video come si può vedere vía Twitter con il /hastag/ #OccupyWallStreet .
Secondo l’agenzia AP, la polizia afferma che la maggioranza delle detenzioni sono avvenute per il blocco del traffico, ma si potranno anche aggiungere le accuse di disordine pubblico e resistenza alle autorità.
Patrick Bruner, portavoce del movimento attivo da una settimana nel parco Zuccotti della Grande Mela –ribattezzato dai manifestanti Piazza della Libertà (Liberty Square)-, ha criticato il comportamento della polizia che è stato “esageratamente violenta” assicurando che i manifestanti stavano tranquilli.
I manifestanti hanno portato cartelloni con gli slogan: “Imposte per ricchi”; “ Vogliamo il denaro per il sistema sanitario, non per le corporazioni del benessere”, bandiere degli Stati Uniti ed emblemi del capitalismo ed hanno gridato proclami come “Occupare Wall Street tutti i giorni, tutte le settimane”.
(Traduzione Granma Int.)
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