giovedì 20 ottobre 2011

IL NUOVO KOSSIGA


Il giustizialista Di Pietro, già sbirro poi riciclatosi nell'opposizione e futuro ministro dell'interno nel caso che i liberisti non-berlusconiani dovessero vincere le elezioni, pensando di fare cassa (voti) cavalcando l'incazzatura delle anime belle (bottegai e indignati, si, ma dentro a 'sto sistema di merda, che invece di così nero lo si vorrebbe solo un po' più grigio) s'è permesso di invocare lo stato di polizia e un peggioramento della già infame "legge Reale", cosa che nemmeno Maroni s'è sognato di proporre.

http://laclasseoperaia.blogspot.com/



PER UNA PRONTA MOBILITAZIONE CONTRO

 LE LEGGI SPECIALI



(18 Ottobre 2011)

Un ministro degli interni secessionista e xenofobo,
 e un governo frequentato 
 da faccendieri, evasori,
 ministri in odore di mafia, hanno il coraggio di
 invocare non solo la “legalita'” ma leggi speciali liberticide:
 partendo dal gravissimo divieto opposto alla manifestazione 
nazionale Fiom degli operai Fiat e Fincantieri.

E' una provocazione inaudita e intollerabile. Tanto più
 vergognoso e rivelatore è il ruolo reazionario di
 Antonio Di Pietro, vero sponsorizzatore di Maroni.

Tutte le sinistre politiche,sindacali, di movimento,
 tutte le forze promotrici della grande manifestazione 
del 15 Ottobre hanno il dovere di respingere la provocazione
 e di opporsi prontamente alle misure
 annunciate da Maroni e Di Pietro. Si tengano 
manifestazioni e assemblee in ogni città contro le leggi speciali.
 Si rilancino ovunque le ragioni di massa e anticapitaliste
 della manifestazione del 15 Ottobre, 
vero bersaglio della stretta repressiva.

Certo, il 15 Ottobre la rinuncia pregiudiziale a
 “marciare verso i palazzi del potere”, 
e quindi a marcare il terreno della contrapposizione al governo,
 ha disperso una occasione preziosa di sviluppo e
 caratterizzazione del movimento, amplificando lo spazio di
 pratiche nichiliste e nocive al movimento stesso.

Tanto più oggi il problema non è la “caccia ai black bloc”.
 Ma il rilancio dell'opposizione di massa e di classe a
 padronato e governo, i veri avversari dei lavoratori 
e dei giovani. Fuori da ogni ripiegamento su se stessi,
 e da ogni subordinazione a un Centrosinistra fedele 
alla BCE o addirittura questurino. ( IDV).
PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI

Nessun commento: