giovedì 29 dicembre 2011

CRISTO CONTRO DIO – L’ULTIMO DERBY-----G.Tirelli





CRISTO CONTRO DIO – L’ULTIMO DERBY

“Per il Potere, il Vangelo di Cristo non è che un intralcio: un elemento destabilizzante, al punto tale, da mettere in serio pericolo la credibilità della stessa Chiesa”  

Quando parlo di Dio, intendo di un meccanismo logico e imperituro il cui perfetto funzionamento è fortemente condizionato dalle nostre scelte arbitrarie e finalità.
Il fatto di credere o non credere in Dio non incide in alcun modo sui comportamenti quotidiani delle persone e nei rapporti con gli altri. Quando incontriamo una persona nuova, non ci poniamo il problema se sia o no credente, ma la valutiamo (in seguito), sulla base delle sue azioni.

E’ poi del tutto falso e forviante pensare che, un fedele, sia moralmente più coerente di un agnostico, e un cattolico, più savio di un ateo.
La cricca di cui oggi tanto si parla e che da sempre è in affari con lo stato del Vaticano, non ha mai rinnegato le sue radici cattoliche (che non hanno nulla a che vedere con il cristianesimo che si pone in netta antitesi) ma, al contrario, le ha ostentate e strumentalizzate per mero populismo politico e becera propaganda. Nei fatti, poi, i loro comportamenti sono di quanto più esecrabile si possa immaginare.
Per questi motivi, la differenza fra un credente e un non credente è la stessa che esiste fra chi immagina la possibilità di altre vite nell’universo (ufo – alieni – marziani) e chi, decisamente le nega, considerandola pura fantascienza.
Sulla base delle mie convinzioni i veri peccatori sono proprio coloro che, volutamente, infrangono le regole del proprio credo, al fine di enfatizzare la perversa libidine innescata dalla violazione dei divini comandamenti.
Questo atteggiamento è molto gettonato fra le fila dei cattolici e neppure i pastori di anime e gli alti prelati della Chiesa cattolica, disdegnano questa pratica, oramai consolidata con grande successo.
Alla luce degli ultimi avvenimenti, che confermano in toto quanto sopra da me evidenziato, ho l’impressione che il segreto di Stato Vaticano, stia facendo acqua da tutte le parti.
Non meravigliamoci se, presto, nella Chiesa assisteremo a una vera diaspora.

Se la Chiesa cattolica depennasse dal suo ordinamento, il sacramento della confessione e quindi dell’assoluzione dai peccati, decadrebbe il concetto di salvezza e la stessa Chiesa imploderebbe in breve tempo.

Instillare la PAURA nella gente per averne il totale controllo, attraverso un’opera di manipolazione psicologica, è una perversa e diabolica operazione di marketing dai risultati più che sorprendenti.
Questa tecnica, ha partorito in seguito il Nazismo, il Fascismo e oggi il Liberismo Relativista che, sull’esempio della Chiesa (e visti i risultati), ha edificato il suo impero nefasto.
Dunque non ci deve sorprendere il fatto, che siano così legati fra loro e condividano un medesimo obiettivo e comuni modalità.

Per il potere, il Vangelo di Cristo, non è che un intralcio: un elemento destabilizzante, al punto tale, da mettere in serio pericolo la credibilità della stessa Chiesa.  
Meglio credere in Dio; più comprensivo, indulgente e permissivo!! 

Gianni Tirelli        

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