“Per il Potere, il Vangelo di Cristo non è
che un intralcio: un elemento destabilizzante, al punto tale, da mettere in
serio pericolo la credibilità della stessa Chiesa”
Quando parlo di Dio, intendo di un
meccanismo logico e imperituro il cui perfetto funzionamento è fortemente
condizionato dalle nostre scelte arbitrarie e finalità.
Il fatto di credere o non credere in Dio
non incide in alcun modo sui comportamenti quotidiani delle persone e nei
rapporti con gli altri. Quando incontriamo una persona nuova, non ci poniamo il
problema se sia o no credente, ma la valutiamo (in seguito), sulla base delle
sue azioni.
E’ poi del tutto falso e forviante pensare
che, un fedele, sia moralmente più coerente di un agnostico, e un cattolico,
più savio di un ateo.
La cricca di cui oggi tanto si parla e che
da sempre è in affari con lo stato del Vaticano, non ha mai rinnegato le sue
radici cattoliche (che non hanno nulla a che vedere con il cristianesimo che si
pone in netta antitesi) ma, al contrario, le ha ostentate e strumentalizzate
per mero populismo politico e becera propaganda. Nei fatti, poi, i loro
comportamenti sono di quanto più esecrabile si possa immaginare.
Per questi motivi, la differenza fra un
credente e un non credente è la stessa che esiste fra chi immagina la
possibilità di altre vite nell’universo (ufo – alieni – marziani) e chi,
decisamente le nega, considerandola pura fantascienza.
Sulla base delle mie convinzioni i veri
peccatori sono proprio coloro che, volutamente, infrangono le regole del
proprio credo, al fine di enfatizzare la perversa libidine innescata dalla
violazione dei divini comandamenti.
Questo atteggiamento è molto gettonato fra
le fila dei cattolici e neppure i pastori di anime e gli alti prelati della
Chiesa cattolica, disdegnano questa pratica, oramai consolidata con grande
successo.
Alla luce degli ultimi avvenimenti, che
confermano in toto quanto sopra da me evidenziato, ho l’impressione che il
segreto di Stato Vaticano, stia facendo acqua da tutte le parti.
Non meravigliamoci se, presto, nella Chiesa
assisteremo a una vera diaspora.
Se la Chiesa cattolica depennasse dal suo
ordinamento, il sacramento della confessione e quindi dell’assoluzione dai
peccati, decadrebbe il concetto di salvezza e la stessa Chiesa imploderebbe in
breve tempo.
Instillare la PAURA nella gente per averne
il totale controllo, attraverso un’opera di manipolazione psicologica, è una
perversa e diabolica operazione di marketing dai risultati più che
sorprendenti.
Questa tecnica, ha partorito in seguito il
Nazismo, il Fascismo e oggi il Liberismo Relativista che, sull’esempio della
Chiesa (e visti i risultati), ha edificato il suo impero nefasto.
Dunque non ci deve sorprendere il fatto,
che siano così legati fra loro e condividano un medesimo obiettivo e comuni
modalità.
Per il potere, il Vangelo di Cristo, non è
che un intralcio: un elemento destabilizzante, al punto tale, da mettere in
serio pericolo la credibilità della stessa Chiesa.
Meglio credere in Dio; più comprensivo,
indulgente e permissivo!!
Gianni Tirelli
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