Per l'ennesima volta la Basilica della Nativita' di Betlemme è diventata il teatro di una rissa fra religiosi cristiani, più degna di un film di Bud Spencer e Terence Hill che di una sacra rappresentazione.
Esponenti greci ortodossi e armeni se le sono date di santa ragione a pugni e bastonate con i manici delle scope, per una lite sulla pulizia della chiesa successive alle celebrazioni natalizie.
La polizia palestinese ha dovuto irrompere nel luogo sacro con i manganelli per calmare le furie di preti e monaci, e solo gli abiti talari hanno salvato i contendenti dalle manette.
La gestione della Basilica, che risale al 6/o secolo e secondo la tradizione fu costruita sulla capanna dove nacque Gesù, è divisa fra religiosi cattolici romani, greco-ortodossi e armeni.
Preti e monaci litigano spesso sulle rispettive competenze e le scazzottate non sono infrequenti, specie quando si deve ripulire la chiesa dopo il Natale cattolico e prima di quello ortodosso, previsto la prossima settimana.
"E' il solito banale problema che si ripete tutti gli anni - ha commentato sconsolato il tenente colonnello della polizia Khaled al-Tamimi -. Ora va tutto bene e le cose sono tornate normali. Nessuno è stato arrestato, perché tutti quelli coinvolti erano uomini di Dio". Solo che, come in un western spaghetti, Dio perdona, i preti di Betlemme no.
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