LA CHIESA: UN MIRACOLO ECONOMICO
Non chiediamo alla Chiesa di entrare nel merito della
gestione politica e tecnica di un governo, ma ci aspetteremmo una presa di
posizione, netta ed esemplare quando, gli atti di chi ci rappresenta in
parlamento, intaccano la sfera della comune morale, della giustizia e della
libertà.
La pratica volta al silenzio assenso, di fronte
all’evidenza grossolana di certi comportamenti del potere - antitetici e
contrari al comune senso di giustizia e di equità - ci da la misura di quanto
la presunta neutralità della Chiesa, si conformi ai vantaggi materiali,
mediatici e psicologici che pensa di ricavarne.
Chiesa e potere, del resto,
sono fratelli siamesi e come tali, tesi a giustificare o esaltare
reciprocamente (a secondo dei casi e interessi), contraddizioni, vizi e
perversioni.
Monti ha da poco presentato una manovra "lacrime e
sangue" in cui si chiedono pesanti sacrifici ai cittadini e, tra le misure
previste, anche la reintroduzione dell'Ici (in futuro Imu). Eppure i privilegi
della Casta e della Chiesa non vengono intaccati! Rimane in vigore quella legge
simoniaca approvata dal governo Berlusconi per cui il Vaticano è esente dal
pagamento dell'Ici.
Io, diversamente da tutto e tutti – ICI O NON ICI CHE
SIA - credo che solo una Chiesa povera, libera e liberata da ogni potere, possa
soddisfare la sete di fede degli uomini onesti, e solo una Chiesa padrona e
compiacente, accelerare quel processo di disgregamento morale, spirituale ed
etico che oggi, più che mai, mina le nostre “moderne” società occidentali. Che
contano, sono sempre i fatti e non gli orpelli!
Ha poi del paradossale che la Chiesa, di fronte alla
gravità della situazione socio economica, crisi di valori e collasso
ambientale, si perda in sterili crociate e retorici proseliti contro l’uso del
preservativo ed altre castronerie del genere. Una vera farsa e presa in giro!!
E non credo che ce ne sia uno, uno solo, fra i milioni di italiani (tranne
casi patologici) che prendano sul serio tali boutade.
Tutto questo a conferma,
ancora una volta, della doppiezza di una Chiesa asservita al potere e che, nel
mercimonio della fede, afferma la sua natura opportunista e di contraffazione
della verità.
Il suo evidente intento strumentale si propone, in virtù
di un ricatto morale, di fare leva sulle fragilità e paure degli individui, al
fine di spingerli a schierarsi dalla parte politica più gradita al Vaticano.
L’aborto è sempre stato un falso, vergognoso quanto ipocrita pretesto!
La
Chiesa - oggi ancora più di ieri - condivide con il potere la pratica volta ad
inseguire la logica dell’interesse particolare e di una speciale immunità.
E’ il referente ideale per questa nuova razza di
cattolici moderni, generati dall’oscura borghesia industriale, avulsi da ogni
principio etico e morale - valore culturale e spirituale. Una sorta di speciale
Ordine Divino in terra deputato all’amnistia dell’anima che, nel sacramento
della confessione, promette la remissione da ogni colpa, peccato e crimine.
Questa Chiesa, omertosa e complice, è inoltre
corresponsabile del tracollo ambientale e dell’opera di profanazione del creato
attraverso il quale, ha sempre affermato, possiamo cogliere l’esistenza di Dio
- una Chiesa che per sua vocazione, dovrebbe rappresentare il cenacolo
dell’etica e, quindi, il supremo esempio di ottemperanza e di cieca fedeltà
alla liturgia evangelica e che, oggi, sull’onda degli ultimi avvenimenti, muta
in elemento destabilizzante che rischia di produrre emulazione e la sottovalutazione
di tali aberranti comportamenti. Codificandoli poi
Cosa ne sarebbe della Chiesa cattolica se si depennasse
dal suo ordinamento, il sacramento della confessione? La prima in assoluto vera
operazione di marketing e di propaganda, tesa alla mercificazione delle
coscienze che, per diritto, entrano a fare parte dei paradisi fiscali
dell’anima.
La confessione del resto, ha la stessa efficacia della dicitura,
“Il fumo uccide”, in calce sui pacchetti delle sigarette, e della pena di
morte, addotta come deterrente. In realtà tutti, persistono a peccare, a fumare
e a uccidere.
I veri credenti, si interrogano sulle proprie azioni e
intevengono sui comportamenti, al fine di rimuovere, attraverso la volontà, la
consapevolezza e in virtù di un impianto etico connaturato, ogni debolezza,
attenuante ed effimera dipendenza. Non si liberano dal disagio prodotto dal
senso di colpa, confidando i propri peccati a terze persone, a fronte di una
indulgenza catartica, atta a ristabilire una nuova coscienza, mondata da ogni
oggettiva responsabilità e giudizio autocritico, no; questi sono i pagani!
Banalizzare la questione religiosa, riducendola poi, a
una disputa fra stato confessionale e laicismo, è un grave errore di sostanza.
La vera frattura, si è consumata tra i cristiani e cattolici, due blocchi,
oggi, opposti e contrapposti. Così, il cristianesimo, si è ridotto a un’insulsa
parola priva di qualsiasi forza e significato.
I cristiani autentici (gli invisibili) operano
nell’ombra, liberi da ostentazioni e personalismi autoreferenziali, adempiendo
alla loro missione di volontariato, solidarietà e di vera fede.
In questi anni a venire, assisteremo alla diaspora
della Clero secolare e monastico che, in seguito, darà origine a due fronti
opposti e contrapposti. Il primo, di matrice cattolica confessionale, sarà
rappresentato dalla oscura borghesia industriale che avrà calamitato e
inglobato al suo interno, buona parte di un sotto proletariato socialmente
qualunquista e avulso da ogni principio etico e morale. Questo, è il fronte dei
privilegi e delle scorciatoie morali; un paradiso fiscale dell’anima che,
nell’indulgenza pretesa e concessa loro da un unico Dio onnisciente e
onnipresente, si prefigge un perverso quanto illusorio, disegno di immortalità.
Il fronte opposto, radicalmente cristiano, sarà
rappresentato dalla cultura nel suo significato più generale, e da un
proletariato colto, socialmente e politicamente impegnato nelle lotte di
libertà e di giustizia sociale.
Questo secondo, è il fronte della speranza che,
nell’adempimento quotidiano della parola di Gesù Cristo, tende a dare un
significato alla provvisorietà della vita e alla necessità della morte.
Gianni Tirelli
- saluti ,
credo che sia ora di chiarire un concetto ,
la Chiesa , dalle origini ad oggi , non ha niente a che fare con l'autentico messaggio Cristiano .
quindi , nel caso specifico , un clericale come Monti , farà gli interessi della comunità finanziaria , di cui la chiesa fa parte , e non della comunità popolare .
è strano che non ci si accorga che sia Berlusconi che Monti , siano figli del mondo cattolico , e poi la manovra non ha forse la benedizione di Bertone ?
Jo
Jo