19:22 (20 minuti fa)
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Care sostenitici, cari sostenitori,
condividiamo con voi il comunicato sulla campagna contro
le bollicine della Sodastream.
le bollicine della Sodastream.
No alla violazione dei diritti umani sotto l'albero di
Natale
Natale
Campagna contro le bollicine della Sodastream
23 dicembre - A dicembre, attivisti per i diritti umani dei
palestinesi hanno preso di mira la società israeliana
Sodastream, produttrice di gasatori per l'acqua di
rubinetto. Il principale impianto di produzione della
ditta si trova in un insediamento israeliano costruito
illegalmente nei Territori palestinesi occupati.
palestinesi hanno preso di mira la società israeliana
Sodastream, produttrice di gasatori per l'acqua di
rubinetto. Il principale impianto di produzione della
ditta si trova in un insediamento israeliano costruito
illegalmente nei Territori palestinesi occupati.
L'iniziativa coincide con la campagna pubblicitaria in
cui Sodastream Italia ha investito 500.000 Euro per
promuovere i propri prodotti come regali di Natale.
cui Sodastream Italia ha investito 500.000 Euro per
promuovere i propri prodotti come regali di Natale.
Una lettera che documenta il modo in cui Sodastream
trae profitti dalla violazione del diritto internazionale e
dei diritti umani, firmata da oltre 900 persone, insieme
a circa 30 comitati, ONG, associazioni e collettivi, è
stata inviata a rivenditori locali e nazionali e a
pubblicazioni e siti Internet che promuovono i gasatori
Sodastream, chiedendo di interrompere i rapporti con la
ditta.
trae profitti dalla violazione del diritto internazionale e
dei diritti umani, firmata da oltre 900 persone, insieme
a circa 30 comitati, ONG, associazioni e collettivi, è
stata inviata a rivenditori locali e nazionali e a
pubblicazioni e siti Internet che promuovono i gasatori
Sodastream, chiedendo di interrompere i rapporti con la
ditta.
Le prime reazioni alla lettera: dei blog hanno rimosso
gli articoli sulla Sodastream e il settimanale OGGI,
oggetto anche esso dell'invio, ha pubblicato la lettera
integralmente, segnalandola anche nella sezione
pubblicità (http://www.oggi.it/posta/ lettere/2011/12/20/
stop-alla- sodastream/).
gli articoli sulla Sodastream e il settimanale OGGI,
oggetto anche esso dell'invio, ha pubblicato la lettera
integralmente, segnalandola anche nella sezione
pubblicità (http://www.oggi.it/posta/
stop-alla-
Oltre all'iniziativa in rete, azioni di sensibilizzazione si
sono svolte in varie città italiane, incluse Napoli, Varese
e Bologna. A Roma una ventina di attivisti hanno fatto
un'azione di "deshelving", rimuovendo tutti i prodotti
Sodastream dagli scaffali di un supermercato COOP.
sono svolte in varie città italiane, incluse Napoli, Varese
e Bologna. A Roma una ventina di attivisti hanno fatto
un'azione di "deshelving", rimuovendo tutti i prodotti
Sodastream dagli scaffali di un supermercato COOP.
La Sodastream ha inviato una sua risposta alla campagna
spiegando che la fabbrica di Mishor Adumim, nei Territori
occupati palestinesi, è solo una tra le tante nel mondo e
che la ditta crea posti di lavoro per i palestinesi colpiti da
un tasso di disoccupazione al 30%.
spiegando che la fabbrica di Mishor Adumim, nei Territori
occupati palestinesi, è solo una tra le tante nel mondo e
che la ditta crea posti di lavoro per i palestinesi colpiti da
un tasso di disoccupazione al 30%.
La campagna Stop Sodastream risponde che, anche se
fossero centinaia le fabbriche nel mondo, non
cambierebbe il fatto che Sodastream ha un impianto che
opera in contravvenzione con il diritto internazionale, ed è,
tra l'altro, il principale di produzione come rilevato nel
rapporto annuale della stessa ditta. Inoltre, l'alto tasso
di disoccupazione nei Territori palestinesi occupati è un
risultato diretto dell'occupazione israeliana di cui la ditta
approfitta.
fossero centinaia le fabbriche nel mondo, non
cambierebbe il fatto che Sodastream ha un impianto che
opera in contravvenzione con il diritto internazionale, ed è,
tra l'altro, il principale di produzione come rilevato nel
rapporto annuale della stessa ditta. Inoltre, l'alto tasso
di disoccupazione nei Territori palestinesi occupati è un
risultato diretto dell'occupazione israeliana di cui la ditta
approfitta.
Stop Sodastream
Per firmare la lettera ai rivenditori/promotori dei prodotti:
http://www.stopagrexcoitalia. org/iniziative/online/273
- sodastream.html ____________________________ _________________
Stop Agrexco Italia-
stopagrexcoitalia@gmail.com
http://www.stopagrexcoitalia.
http://tuttouno.blogspot.com/2009/01/elenco-dei-
prodotti-israeliani-da.html
Per cancellarsi dalla lista, invia un email a News-
request@ stopagrexcoitalia.org con unsubscribe
nell'oggetto o nel messaggio.
prodotti-israeliani-da.html
Per cancellarsi dalla lista, invia un email a News-
request@
nell'oggetto o nel messaggio.
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