venerdì 23 dicembre 2011

No alla violazione dei diritti umani sotto l'albero di Natale, comunicato di Stop Sodastream




No alla violazione dei diritti umani sotto l'albero di Natale, comunicato di Stop Sodastream

Stop Agrexco Italia news@stopagrexcoitalia.org
19:22 (20 minuti fa)


news
Care sostenitici, cari sostenitori,
condividiamo con voi il comunicato sulla campagna contro
 le bollicine della Sodastream.

No alla violazione dei diritti umani sotto l'albero di 
Natale
Campagna contro le bollicine della Sodastream
23 dicembre - A dicembre, attivisti per i diritti umani dei
 palestinesi hanno preso di mira la società israeliana 
Sodastream, produttrice di gasatori per l'acqua di
 rubinetto. Il principale impianto di produzione della
 ditta si trova in un insediamento israeliano costruito 
illegalmente nei Territori palestinesi occupati.
L'iniziativa coincide con la campagna pubblicitaria in
 cui Sodastream Italia ha investito 500.000 Euro per
 promuovere i propri prodotti come regali di Natale.

Una lettera che documenta il modo in cui Sodastream 
trae profitti dalla violazione del diritto internazionale e 
dei diritti umani, firmata da oltre 900 persone, insieme 
a circa 30 comitati, ONG, associazioni e collettivi, è
 stata inviata a rivenditori locali e nazionali e a 
pubblicazioni e siti Internet che promuovono i gasatori 
Sodastream, chiedendo di interrompere i rapporti con la 
ditta.
Le prime reazioni alla lettera: dei blog hanno rimosso 
gli articoli sulla Sodastream e il settimanale OGGI,
 oggetto anche esso dell'invio, ha pubblicato la lettera 
integralmente, segnalandola anche nella sezione
 pubblicità (http://www.oggi.it/posta/lettere/2011/12/20/
stop-alla-sodastream/).

Oltre all'iniziativa in rete, azioni di sensibilizzazione si
 sono svolte in varie città italiane, incluse Napoli, Varese
 e Bologna. A Roma una ventina di attivisti hanno fatto
 un'azione di "deshelving", rimuovendo tutti i prodotti 
Sodastream dagli scaffali di un supermercato COOP.

La Sodastream ha inviato una sua risposta alla campagna
 spiegando che la fabbrica di Mishor Adumim, nei Territori
 occupati palestinesi, è solo una tra le tante nel mondo e 
che la ditta crea posti di lavoro per i palestinesi colpiti da
 un tasso di disoccupazione al 30%.
La campagna Stop Sodastream risponde che, anche se 
fossero centinaia le fabbriche nel mondo, non 
cambierebbe il fatto che Sodastream ha un impianto che 
opera in contravvenzione con il diritto internazionale, ed è,
 tra l'altro, il principale di produzione come rilevato nel 
rapporto annuale della stessa ditta. Inoltre, l'alto tasso 
di disoccupazione nei Territori palestinesi occupati è un 
risultato diretto dell'occupazione israeliana di cui la ditta 
approfitta.

Stop Sodastream

Per firmare la lettera ai rivenditori/promotori dei prodotti:
http://www.stopagrexcoitalia.org/iniziative/online/273

-sodastream.html _____________________________________________
Stop Agrexco Italia
stopagrexcoitalia@gmail.com
http://www.stopagrexcoitalia.org/
http://tuttouno.blogspot.com/2009/01/elenco-dei-
prodotti-israeliani-da.html
Per cancellarsi dalla lista, invia un email a News-

request@stopagrexcoitalia.org con unsubscribe 
nell'oggetto o nel messaggio.

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