NEL PAESE DELLA BUGIA LA VERITA’ E’ UNA
MALATTIA
“Per molti, oggi, la bugia costituisce una
regola relazionale e la loro introiezione proiettiva li porta ad attribuire
agli altri tutti i loro difetti, a cominciare dalla menzogna”
Chi mente in forma compulsiva, lo fa per
costruirsi un ruolo che altrimenti non avrebbe nella Società, insomma: un
Autodifesa relativa ad una mancanza di autostima.
La propensione coltivata alla
menzogna, accomuna, in maniera trasversale i più diversi strati sociali e si
pone come elemento caratteriale dominante. Ogni altro individuo esterno, che,
per qualche ragione, entri in contatto con questi soggetti, viene infettato in
forma virale dal germe della mistificazione e della contraffazione della
realtà. Un comportamento oggi talmente diffuso nella cittadinanza, da essere
assunto a normale pratica relazionale, coniugata a una esposizione verbale,
falsamente convinta, ostentata e gridata: l’espressione più esaustiva del
livello di virulenza di una malattia che, per assuefazione, si è attestata a
cronica e grave patologia. Un quadro inquietante delle nostre moderne società
liberiste!
Nell’inferno dantesco, “I falsari di
parola” (i bugiardi), sono fiaccati e arsi da una febbre altissima, paradigma
di una degenerazione dello stato di coscienza che ha caratterizzato la loro
esistenza. Questa operazione di contraffazione dell’Io, prolungata nel tempo e
mai messa in discussione, si attesta in seguito, come carattere dominante del
soggetto (tara mentale). La bugia condivisa poi, é molto in auge nell’ambito
politico dove interi schieramenti, mentono compatti al fine di assicurarsi
privilegi, impunità e potere. Il caso Ruby è un esempio su tutti!
Ma la storia parte da lontano o meglio,
tutto ha inizio con l’avvento della TV commerciale e la pubblicità. Mentire,
mistificare e contraffare, sono oggi i cardini intorno ai quali ruota la
commercializzazione di prodotti e beni di infima qualità, inutili, e dannosi
per la salute e che, diversamente, non avrebbero motivo di esistere e di essere
acquistati. E’ dunque con la propaganda mediatica e l’avvento dello Sponsor che
la menzogna inizia la sua escalation fino a divenire strumento di convincimento
di massa e regola basilare nei rapporti inter/personali. Tutto questo
chiaramente non si é auto/generato dal nulla ma in virtù dell’azione congiunta
di una banda di imprenditori analfabeti, partoriti dagli umori maligni
dell’Industrialesimo pagano, che in questo modo hanno trovato riscatto a quella
condizione di emarginazione socio/culturale che da sempre aveva caratterizzato
(a giusto titolo) la loro esistenza, relegandoli nei bassifondi dell’umanità.
Il nocciolo della questione, sta proprio in
questa mia ultima considerazione che assegna a questi figuri (refrattari ad
ogni regola e principio etico), l’origine di quel cancro che ha corrotto e
devastato le società occidentali, intaccandone i gangli vitali e concorso alla
nascita di una inedita cultura relativista.
Se un immaginario, quanto improbabile
tribunale, competente e super partes, si dovesse attenere a criteri di
obiettività e di bene comune, per esprimere un giudizio veritiero conforme alla
qualità dei prodotti pubblicizzati sui canali televisivi e loro slogan, c’è da
credere che un buon 99% di questi, non supererebbe l’esame. Ma incredibilmente la
farsa continua, imperturbabile e sempre più invasiva, declinando ogni
responsabilità oggettiva sugli ignari consumatori, e sulla loro ipotetica,
presunta, ma del resto inesistente, capacità di discernimento e quindi di
scelta.
Questi soggetti, sono il prodotto di una
sottocultura consumistica che, nella potenzialità degli individui a rischio,
trova terreno di coltura, per attuare il suo progetto, di manipolazione
mentale.
Le menzognere promesse di successo, di facili guadagni, di eterna
bellezza, unicità e immortalità, intervengono sulle menti deboli in forma
destabilizzante, alterandone l’oggettività, l’imparzialità e la consapevolezza,
per essere assunte, in seguito, a parametri assoluti di riferimento.
Valori morali e principi etici, vissuti
come dei veri e propri ostacoli e incidenti di percorso (elementi dissonanti),
sono stai rimossi e cancellati, per dare efficacia e sonorità alle lusinghe e
agli inviti seducenti delle suadenti sirene del liberismo consumista. La forza
di volontà, poi, che aveva la funzione, lo scopo e la potenza di produrre
diversità e merito, è venuta meno, per trasfigurare in omologazione e supina
accettazione; cause, a loro volta, di in un martirio incompreso, risultato
estremo di un autolesionismo indotto.
Oggi, la bugia, trionfa nelle società
moderne e democratiche, come una nuova e rivoluzionaria, pratica relazionale.
La pubblicità, mente in maniera sfacciata, e più mente, più vende. Allo stesso
modo, la politica, così distante dalla realtà sociale, promette tutto ciò che
non potrà mai e non vorrà mai mantenere. La menzogna paga, e tutti mentono, in
barba al buon senso, ad ogni principio etico e valore morale. “ Affinare la
menzogna affinché sembri una verità “.
La scienza mente, la Chiesa mente, il Capo
del Governo mente. I padri mentono ai figli che, in seguito, predicheranno ai
loro la menzogna ereditata. Tutti mentono a tutti, in una sorta di girone
infernale e di torre di Babele, dove la verità, la somma eresia, é evitata come
un virus mortale.
L’inquinamento dell’acqua, dell’aria,
dell’ecosistema tutto, sono alcune delle infinite conseguenze prodotte dalla
menzogna globale.
I Grandi Commercianti al potere delle
nazioni, hanno sdoganato l’impostura per vendere la loro sporca mercanzia a
sempre più individui, relegando gli uomini intelligenti, sensibili e sinceri,
in un angolo buio della società, al pari di pericolosi criminali e
rivoluzionari sanguinari.
Gianni Tirelli
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