LO SPONSOR: IL MALE ASSOLUTO
L’origine di ogni male è lo Sponsor e chi lo rappresenta.
La propaganda (o pubblicità, come oggi preferiscono
definirla, pur non essendo corrispondente alla sua origine etimologica, poiché,
pubblicità deriva da pubblico: relativo ad un ambito cui appartengono o si
riferiscono i diritti o gli interessi di una collettività civilmente ordinata”
mentre, per propaganda,
s’intende “un’azione intesa a
conquistare il favore o l’adesione di un pubblico sempre più vasto mediante ogni
mezzo idoneo ad influire sulla psicologia collettiva e sul comportamento delle
masse: sottoporre a bombardamento
- o lavaggio del cervello propagandistico”), la propaganda, dicevo, e tutto il
suo indotto, alimentano il PIL in ragione di un buon 90%.
Possiamo tranquillamente dichiarare che il prodotto
interno lordo delle nazioni liberiste, poggia le sue fondamenta sulla sabbia o
per essere metaforicamente più illuminanti, sull’aria fritta.
Il Sistema si ingrassa in virtù della propaganda e
quindi, attraverso il consumo di prodotti effimeri, di nessuna qualità e durata
(cose del tutto superflue che esulano dai reali bisogno della gente), e sulla base di tutto questo edifica
il suo Impero di carta straccia.
Com’è possibile scorgere un prossimo futuro, quando i
ricorrenti e sempre più frequenti scricchiolii ci avvertono del suo imminente
crollo? Lo Sponsor è menzogna e quindi, illegalità. Può, questo mondo non
deflagrare, se menzogna e illegalità sono le ragioni, della sua stessa
esistenza?
Il Sistema poi (coerente con la sua indole demenziale e
necrofila), finge di volere sensibilizzare l’opinione pubblica, riguardo ai
temi sociali e intrinseci valori, con lo stesso meccanismo con cui propaganda i
prodotti del super mercato. Un tale e assoluta novità, prende il nome di
“pubblicità progresso”.
La stessa
chiesa, non disdegna affatto questa diavoleria e preferisce delegare alla
“pubblicità” una parte delle sue
responsabilità oggettive per la diffusione dei valori cristiani. La chiesa si
avvale del portavoce di Satana (la TV), come nuovo e moderno strumento di
proselitismo, speculando sulle speranze, debolezze e la buona fede della gente.
In verità vi dico che, la Stessa, ricerca solo profitti.
Gianni Tirelli
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