SIAMO AL PARADOSSO! GLI IMPRENDITORI CHE CORROMPONO LE MAFIE di G. Tirelli
Le industrie, eruttano 24 ore su 24, i loro escrementi, liquidi e solidi,
per la gran parte, tossici e potenzialmente cancerogeni, disperdendoli poi, sul
territorio italiano. Come possiamo sopravvivere ad un tale disastro? Come
arrestare questa sciagura sistematica e quotidiana?
Gli imprenditori del nord, territorio a maggiore concentrazione industriale
e con il primato della chimica a livello europeo, sono i primi responsabili di
tutti gli effetti e danni collaterali sulla popolazione, circostanziale a tali
sversamenti.
“Non esiste una correlazione certa,
fra i tumori, in crescita esponenziale, riscontrati fra la popolazione, e le
tonnellate di cadmio, arsenico, mercurio, diossina, nichel, amianto e bombe
chimiche ad orologeria, di ogni tipo, riversate sul territorio!” NON E’ ANCORA
STATO PROVATO” affermano i cervelloni della ricerca, legati a doppio nodo con
la feccia del potere economico!
Il medesimo parere viene espresso dal Ministero della Difesa in relazione a
tutti i militari, “in missione umanitaria e di pace” che hanno sviluppato
patologie tumorali indotte dall’uranio impoverito presente negli esplosivi.
Ad ascoltare queste dichiarazioni, mi ribolle il sangue nelle vene e, un
moto di rabbia incontrollabile, mette a dura prova il mio sistema nervoso.
Non parlateci più di mafia, di camorra, di ‘ndrangheta, ridotte, in questo
specifico caso, a società di trasporti e movimento terra, ma dateci i nomi e
cognomi degli imprenditori che le ingaggiano, per potersi liberare dalle scorie
micidiali prodotte dalle loro fabbriche infernali. Queste, allora si, che
sarebbero vere notizie – questa è l’informazione che tutti si aspettano dai
mezzi di comunicazione. Questo è il solo modo per mettere fine a questa
ecatombe.
Dobbiamo avere il coraggio di toccare gli intoccabili, e stanarli da sotto
la spessa coltre di impunità che li protegge.
Se l’informazione, come traspare chiaramente dagli articoli, relativi ai
crimini ambientali, si limita a puntare il dito contro le mafie, riducendole a
mero capro espiatorio di facciata, i cittadini continueranno a credere che sia
la stessa, a produrre tutta questa montagna di merda velenosa e assassina. La
verità è un’altra, diversa e contraria.
Questa non è la solita storia di chiacchiere politiche! Qui si parla di
veri e propri crimini: di bambini affetti dalle più svariate forme tumorali, e
chi sa Dio, da quante altre e vergognose patologie.
Oggi, una grande fetta della criminalità organizzata che, in maniera
sterile e inconcludente, la stampa, si compiace di accusare, svanirebbe per
incanto, se cominciassimo ad incastrare qualche vero farabutto potentato e
incravattato; uno fra i tanti, responsabili di questo sterminio annunciato.
La criminalità organizzata, in verità, dorme sonni tranquilli. Sa di essere
l’ultimo anello della catena e di potere contare su una speciale protezione
politica e istituzionale.
La criminalità organizzata, non è, che manovalanza al soldo di un padrone,
investito di un tale potere, da intimorire anche il più sanguinario dei boss.
Siamo arrivati al paradosso; gli imprenditori che corrompono le mafie e,
questa, consentitemi, è la fine del mondo.
Non esistono, oggi, adeguate condanne, per tali crimini, molti dei quali
contemplano il reato di strage.
Come é andata a finire la storia delle “navi dei veleni”, stipate di bombe
ecologiche e affondate al largo di Cetraro nel mare di Calabria? Tutto tace!!
Il nostro bel paese, si é trasformato in una cloaca a cielo e mare aperto,
velenosa e cancerogena.
Non possiamo fare finta che il domani non esista! Abbiamo dei figli, dei
nipoti, persone care che dobbiamo tutelare e, oggi, vivere alla giornata, non è
più concesso a nessuno.
L’inquinamento, relativo alla dispersione di scorie, rifiuti speciali, tossici
e radioattivi, sul territorio e nei mari, è una vera calamità; per tanto,
l’opera di bonifica deve essere all’ ordine del giorno come priorità assoluta.
Aspettarsi un intervento della politica, è come chiedere ad un asino di
volare o a Berlusconi di non raccontare minchiate.
La politica non esiste più e, la sua degenerazione, la resa per sempre,
impotente e anacronistica, asservita in toto al potere economico di Satana.
Solo noi, se veramente liberi, intellettualmente onesti e indipendenti, con
il sostegno di milioni di cittadini onesti e consapevoli, potremo ribaltare una
tale situazione.
Facciamolo per le nuove generazioni, per tutti i bambini della terra e,
Cristo!!, per quel poco di amor proprio e di dignità che ci sono rimasti.
Come ci giudicheranno i nostri figli, se erediteranno da noi un tale mondo?
Io so di un mondo nuovo oltre la vita, e ci voglio andare con l’anima e le
mani pulite.
Gianni Tirelli
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