venerdì 10 febbraio 2012

SIAMO AL PARADOSSO! GLI IMPRENDITORI CHE CORROMPONO LE MAFIE di G. Tirelli


SIAMO AL PARADOSSO! GLI IMPRENDITORI CHE CORROMPONO LE MAFIE di G. Tirelli

Le industrie, eruttano 24 ore su 24, i loro escrementi, liquidi e solidi, per la gran parte, tossici e potenzialmente cancerogeni, disperdendoli poi, sul territorio italiano. Come possiamo sopravvivere ad un tale disastro? Come arrestare questa sciagura sistematica e quotidiana?
Gli imprenditori del nord, territorio a maggiore concentrazione industriale e con il primato della chimica a livello europeo, sono i primi responsabili di tutti gli effetti e danni collaterali sulla popolazione, circostanziale a tali sversamenti.

Non esiste una correlazione certa, fra i tumori, in crescita esponenziale, riscontrati fra la popolazione, e le tonnellate di cadmio, arsenico, mercurio, diossina, nichel, amianto e bombe chimiche ad orologeria, di ogni tipo, riversate sul territorio!” NON E’ ANCORA STATO PROVATO” affermano i cervelloni della ricerca, legati a doppio nodo con la feccia del potere economico!
Il medesimo parere viene espresso dal Ministero della Difesa in relazione a tutti i militari, “in missione umanitaria e di pace” che hanno sviluppato patologie tumorali indotte dall’uranio impoverito presente negli esplosivi.
Ad ascoltare queste dichiarazioni, mi ribolle il sangue nelle vene e, un moto di rabbia incontrollabile, mette a dura prova il mio sistema nervoso.

Non parlateci più di mafia, di camorra, di ‘ndrangheta, ridotte, in questo specifico caso, a società di trasporti e movimento terra, ma dateci i nomi e cognomi degli imprenditori che le ingaggiano, per potersi liberare dalle scorie micidiali prodotte dalle loro fabbriche infernali. Queste, allora si, che sarebbero vere notizie – questa è l’informazione che tutti si aspettano dai mezzi di comunicazione. Questo è il solo modo per mettere fine a questa ecatombe.
Dobbiamo avere il coraggio di toccare gli intoccabili, e stanarli da sotto la spessa coltre di impunità che li protegge.
Se l’informazione, come traspare chiaramente dagli articoli, relativi ai crimini ambientali, si limita a puntare il dito contro le mafie, riducendole a mero capro espiatorio di facciata, i cittadini continueranno a credere che sia la stessa, a produrre tutta questa montagna di merda velenosa e assassina. La verità è un’altra, diversa e contraria.

Questa non è la solita storia di chiacchiere politiche! Qui si parla di veri e propri crimini: di bambini affetti dalle più svariate forme tumorali, e chi sa Dio, da quante altre e vergognose patologie.
Oggi, una grande fetta della criminalità organizzata che, in maniera sterile e inconcludente, la stampa, si compiace di accusare, svanirebbe per incanto, se cominciassimo ad incastrare qualche vero farabutto potentato e incravattato; uno fra i tanti, responsabili di questo sterminio annunciato. 

La criminalità organizzata, in verità, dorme sonni tranquilli. Sa di essere l’ultimo anello della catena e di potere contare su una speciale protezione politica e istituzionale.

La criminalità organizzata, non è, che manovalanza al soldo di un padrone, investito di un tale potere, da intimorire anche il più sanguinario dei boss. Siamo arrivati al paradosso; gli imprenditori che corrompono le mafie e, questa, consentitemi, è la fine del mondo.
Non esistono, oggi, adeguate condanne, per tali crimini, molti dei quali contemplano il reato di strage.
Come é andata a finire la storia delle “navi dei veleni”, stipate di bombe ecologiche e affondate al largo di Cetraro nel mare di Calabria? Tutto tace!!
Il nostro bel paese, si é trasformato in una cloaca a cielo e mare aperto, velenosa e cancerogena.
Non possiamo fare finta che il domani non esista! Abbiamo dei figli, dei nipoti, persone care che dobbiamo tutelare e, oggi, vivere alla giornata, non è più concesso a nessuno.

L’inquinamento, relativo alla dispersione di scorie, rifiuti speciali, tossici e radioattivi, sul territorio e nei mari, è una vera calamità; per tanto, l’opera di bonifica deve essere all’ ordine del giorno come priorità assoluta.
Aspettarsi un intervento della politica, è come chiedere ad un asino di volare o a Berlusconi di non raccontare minchiate.
La politica non esiste più e, la sua degenerazione, la resa per sempre, impotente e anacronistica, asservita in toto al potere economico di Satana.
Solo noi, se veramente liberi, intellettualmente onesti e indipendenti, con il sostegno di milioni di cittadini onesti e consapevoli, potremo ribaltare una tale situazione.

Facciamolo per le nuove generazioni, per tutti i bambini della terra e, Cristo!!, per quel poco di amor proprio e di dignità che ci sono rimasti.
Come ci giudicheranno i nostri figli, se erediteranno da noi un tale mondo?
Io so di un mondo nuovo oltre la vita, e ci voglio andare con l’anima e le mani pulite.



Gianni Tirelli

Nessun commento: