lunedì 12 marzo 2012

DAL FRONTE SARDO


Convergenza Indipendentista: ProgRes, Sni e aMpI presentano la Carta al popolo sardo

(IlMinuto) – Cagliari, 12 marzo – E’ di un anno fa, esattamente del 17 marzo del 2011, la proposta di Convergenza Nazionale lanciata da a Manca pro s’Indipendentzia a tutte le organizzazioni indipendentiste. Una data non casuale. Il 17 marzo 2011 era infatti il giorno in cui l’Italia festeggiava il suo compleanno: 150 anni di Tricolore. Un compleanno, quello “dell’Italia unita” non da tutti sentito come una festa. “Le condizioni economiche, culturali, sociali e ambientali della Sardigna sono disastrose. Questa situazione non dipende dal caso ma dalla gestione politica ed economica italiana della nostra isola. Non c’è scelta dell’Italia e dell’autonomismo che non abbia avuto negli ultimi 150 anni un effetto devastante sulla nostra terra”. Esordisce così il documento che aMpI discuterà poi, insieme alle altre organizzazioni indipendentiste, il 27 aprile del 2011 a Thiesi, nell’ambito della festa nazionale dei Sardi, “Sa die de sa patria sarda”. Il 17 marzo 2012, a un anno esatto dall’iniziativa lanciata dalla sinistra indipendentista, nei locali dell’Hotel Mediterraneo, in viale Diaz a Cagliari, le organizzazioni politiche di Progetu Repùblica de Sardigna, Sardigna Natzione Indipendentzia e a Manca pro s’Indipendentzia presenteranno e sottoscriveranno, in una conferenza stampa unitaria, la Carta di Convergenza Indipendentista. I movimenti indipendentisti – precisa una nota stampa – “hanno terminato il lavoro di stesura della Carta di Convergenza Indipendentista incominciato lo scorso anno svoltosi con grande passione civile e profondità di analisi e dibattito” e invitano dunque alla conferenza stampa “chiunque voglia partecipare e condividere questo importante momento di crescita e rilancio del movimento di liberazione nazionale”. Durante i lavori verrà presentato anche il progetto di uno spazio di condivisione politico di tutto l’indipendentismo, che sarà aperto alle organizzazioni, ai movimenti, alle associazioni e ai singoli cittadini che lottano in difesa della sovranità del popolo sardo.
S.P.

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