giovedì 29 marzo 2012

IL SESSO COME MERCE DI SCAMBIO di G.Tirelli


IL SESSO COME MERCE DI SCAMBIO  di G.Tirelli
Tutto ciò che di raccapricciante succede nel mondo liberista e che ne determina il suo declino economico, morale e di valori, è relativo alla stretta connessione che esiste fra ogni nostro comportamento e scelta, e la soddisfazione (si fa per dire) dell’impulso sessuale. La ricerca spasmodica dell’orgasmo ad ogni costo e con ogni mezzo, è il risultato indotto da una paura persistente, e si prefigge di placare il disagio di quello stato d’ansia di natura esistenziale, derivante da una totale mancanza di ogni altra vera passione e punti di riferimento.
L’immagine erotica, invitante e seducente, é il punto di forza – cavallo di battaglia - della propaganda mediatica liberista, che si propone di fare leva sul lato più debole e manipolabile della personalità umana, con la promessa – solo virtuale – di soddisfare le sue voglie sessuali, sistematicamente poi tradite. Una miriade di beni e prodotti, che siano autovetture, medicinali, bevande o elettrodomestici, hanno tutti come denominatore comune un riferimento sessuale che, diversamente dagli altri, ne determinerà in seguito la scelta. Una irresistibile tentazione demoniaca che a ben vedere, produce i suoi frutti velenosi sulla società.
Tutto questo è il risultato di una ignobile e moderna società maschilista/edonista/ materialista, che ha finalizzato ogni comportamento umano, professione e intraprendenza, al mero mercato della sessualità. Oggi il sesso si è attestato a primario strumento di corruzione, prima ancora del denaro e del potere. I favori sessuali sempre più diffusi e adottati come veloce mezzo di semplificazione, hanno prodotto quello che, oggi, è il Sistema Potere, e le nostre società. La gente decide questo o quel programma, questo o quel bene, l’uno o l’altro schieramento politico, non più in ragione dell’oggettività, ma sulla base delle suggestioni erotiche prodotte dagli stessi. Sembrerebbe una bestialità, ma se siamo in grado di analizzare oltre ogni pregiudizio e dipendenza psicologica la “questione”, scopriremmo che il nocciolo, sta proprio li – certo, un caso unico nella storia dell’umanità, ma oggi, drammaticamente reale.
Dietro quella montagna di rifiuti e di torbidi interessi che ci sta oramai sommergendo, e dietro gli effetti devastanti del Sistema Bestia sull’ambiente e sulla qualità della nostra vita, non si nasconde l’ingordigia economica di quattro potentati papponi, dell’industria e della finanza! NO! Quello è solo un pretesto! La vera ragione di questa escalation, è l’uso del potere come mezzo di semplificazione finalizzato all’espletamento di frustranti pulsioni maniacali di natura sessuale, di vizio e di perversione. Della crescita, dello sviluppo e dell’occupazione, non gliene frega un cazzo a nessuno!
Possiamo dunque tranquillamente affermare che le moderne società occidentali (che come in un ossimoro, abbiamo definito civili), poggiano le loro fondamenta sulla punta dell’uccello! 
Ergo, il fine ultimo, la molla scatenante di ogni nostra azione e convinzione, ha come riferimento la ricerca del rapporto sessuale e la sua soddisfazione. Una ricerca spasmodica che ci accompagna e ci sostiene, ma sempre elusa e rimandata ad altra data. In tutto questo, la vittima sacrificale immolata sulle ragioni di un maschilismo barbaro e padrone, è la donna - il corpo femminile trasfigurato in bene di consumo e oggetto - punto di forza di una società intrisa di quotidiana volgarità  che, sulla mercificazione del corpo e del suo indotto, ha edificato il suo impero perverso. Un corpo sempre più usato come merce di scambio, e strumento di isterica soddisfazione e morbosità.
Così, la prostituzione, svincolata di fatto dalla sua condizione di emarginazione, si é trasformata, in lecito strumento di relazione, di commercio e di profitto, e di inedito ammortizzatore sociale. Questa operazione di revisionismo storico, culturale e sociale,  ha prodotto una società svuotata da ogni regola, limite e parametro di riferimento, scaraventandola dentro una forma di oscurantismo caotico che intende negare e scalzare ogni impedimento, che limiti il sistematico appagamento di ogni ossessione e perversione.
Il Liberismo Relativista ha fatto della sessualità il suo baluardo, trattandolo come bene primario e ineludibile. Le bieche forme di propaganda mediatica, che si prefiggono una vendita su larga scala, fanno di questo prodotto, il più consumato e gettonato, da grandi e piccini.
Se il sesso, non fosse oggetto di speculazione morale ed economica, sia dall’uno che dall’altro fronte, Chiesa e Liberismo, farebbero la fame, o non sarebbero mai divenute: la Chiesa, riaffermerebbe così, la sua originaria entità cristiana, e finalmente, gli ultimi della terra, trovare vero conforto, vera pace e vera speranza, in un nuovo credo, autentico e liberatorio. Il Liberismo relativista, dal canto suo, riassorbirebbe la sua degenerazione etica, morale e spirituale, per trasformarsi, poi, in Stato di diritto.
Gianni Tirelli

Nessun commento: