venerdì 9 marzo 2012

Intervista a Fulvio Grimaldi a cura di Giuliano Sdanghi


Uno sguardo al mondo – Grimaldi

Uno sguardo al mondo – Grimaldi
mar 7, 2012
Intervista a Fulvio Grimaldi a cura di Giuliano Sdanghi
1) A Luglio dello scorso anno, la nostra rivista ti ha intervistato per parlare della Guerra che era ancora incorso in Libia (leggi qui). Stai per uscire con il tuo ultimo libro “L’Occidente all’ultima crociata” e con un altro film dove racconti il Dopo Gheddafi. Che cambiamenti ci sono stati dalla morte del colonnello? Il popolo libico è totalmente sotto il controllo degli ormai ex ribelli o ci sono ancora sacche di resistenza?
Il popolo libico è stato fatto sprofondare nel caos e nella devastazione. Dopo l’orrendo linciaggio di Gheddafi e di suo figlio Mutassim, mentre difendevano il loro paese, la Libia affoga in un bagno di sangue.I mercenari e salafiti delle varie bande che hanno fatto da fanteria alla Nato, si stanno facendo a pezzi tra di loro per la divisione del bottino. Come attività parallela hanno in comune la caccia all’uomo dei libici e immigrati neri e di chiunque sia possibile collegare all’ordine passato. Il famigerato Consiglio Nazionale di Transizione, messo sù dalla Nato e dai petromonarchi del Golfo, controlla poco più del proprio palazzo e viene contestato dai suoi stessi originari seguaci. La resistenza si è riorganizzata, ha liberato due importanti città, Kufra nel Sud e Bani Walid nel centro, con l’aiuto delle popolazioni Tuareg del Sahel controlla l’area e il confine meridionale. Si rafforzano i fratelli musulmani e gli elementi Al Qaida e proclamano la legge coranica. Anche per le donne è finita. Sbarcano 12mila marines per custodire pozzi e impianti petroliferi. Che regolarmente saltano.
2) Oggi ci si prepara con molte probabilità alla guerra dell’occidente contro la Siria. Le modalità di preparazione a questa nuova intromissione straniera sono uguali a quelle che hanno preparato l’attacco al popolo libico o ci sono delle novità?
Tutto è uguale, compreso il battage politico-mediatico contro Assad tratto dalle gigantesche menzogne. Anche qui, una manifestazione partita pacifica si è subito trasformata in armata e ha visto integralisti islamici e mercenari spediti da fuori, pronube la Nato. I ribelli compiono le stesse atrocità della Libia, per terrorizzare la popolazione unita dietro ad Assad. La differenza è che, grazie al veto di Russia e Cina al Consiglio di Sicurezza, l’Occidente ha difficoltà ad intervenire direttamente e ha fin qui delegati alle dittature monarchiche del Golfo, Qatar e Arabia Saudita in testa, l’intervento armato e il sostegno ai miliziani locali.
3) Putin ha vinto le elezioni, battendo sia il candidato del partito comunista Zyuganov (che ottiene comunque un buon risultato) sia i candidati filo occidentali Ma i risultati vengono contestati da tutta l’opposizione interna che all’estero. Cosa ne pensi?
Quelle contestazioni sono una ripetizione stereotipata di tutte le rivoluzioni colorate che i servizi Nato scatenano nei paesi non obbedienti. Dal punto di vista tecnologico, nessuna elezione è mai stata controllata tanto minuziosamente. Gli osservatori stranieri non hanno rilevato scorrettezze decisive. Putin ha vinto con una percentuale prevista da tutti i sondaggi. Quella dei brogli è diventato l’unico strumento per destabilizzare. Denunciassero quelli immancabilmente attuati nei paesi conquistati dall’Impero e negli stessi Usa. A Putin non si perdona di aver sottratto la Russia di Eltsin alle grinfie dei saccheggiatori interni ed esterni e di averla rimessa in piedi. Non si perdona il sostegno alla Siria aggredita, non si perdona di costituire un pilastro forte nello schieramento dei paesi che resistono all’imperialismo. La campagna di diffamazione ne vedrà di tutti i colori.
4) In Italia, come negli altri paesi occidentali, sono nate delle reti contro la Siria e soprattutto contro il suo presidente, Assad. Da chi sono composte? come ottengono le notizie?
Sempre il mondo brulica di fuorusciti da paesi avversari dell’imperialismo, che si pongono al servizio e al soldo dell’aggressore. Tutte le notizie vengono diffuse dall’Osservatorio Siriano dei Diritti Umani di Londra, creato dai servizi inglesi, con un unico tizio che dice di ricevere quelle cifre iperboliche di vittime del regime da telefonate e internet. Nessuno ha mai verificato queste cifre, pure assunte come vere dall’ONU, come in Libia. Vengono invece taciute le vittime denunciate, e documentate, dal governo siriano: migliaia di soldati, poliziotti e civili trucidati da cecchini venuti da fuori. Molti, catturati, hanno confessato di essere stati armati, pagati e spediti dal Libano, dalla Libia, dalla Turchia e dal Qatar.
5) C’è un pensiero unico e difficilmente si ottengono notizie chiare. Prima il governo Berlusconi e ora il governo Monti hanno tagliato i fondi dell’editoria, riducendo ulteriolmente le possibilità di trovare giornali alternativi. Come è possibile superare queste difficoltà? Il mondo della Rete può aiutare? e come?
Abbiamo molte fonti preziose in rete, unica possibilità di informarsi correttamente. Si tratta di individuare un sito, un organo affidabile, cioè che rovesci le versioni dell’ informazione ufficiale. Da lì si va per link. Purtroppo in Italia non si studiano le lingue. Le migliori fonti sono in inglese e francese. Veramente affidabili sono la TV russa in inglese, RT, e Telesur, in spagnolo. Tutto il resta è menzogna imperialista e razzista. Coloniale. Una palude in cui sguazzano anche le pagine internazionali della sinistra.
6) Lo scrittore Valerio Evangelisti ha pubblicato un lungo ragionamento sul movimento dei Rossi Bruni e conclude il tutto diffidando della bontà di questo gruppo, viste le presenze di ex appartenenti a partiti di chiara matrice di estrema destra. Condividi questa analisi?
Di più, sono neonazisti che si sono messi addosso panni ecologisti e antimperialisti. Discendano direttamente da Franco Freda e Claudio Mutti delle Edizioni del Settimo Sigillo, di Aurora, Eurasia e altri organi. Per avere un minimo spazio politico, visto che la destra è tutta occupata da Bersani e Monti, si infiltrano nella sinistra con parole d’ordine antimperialiste, occupano un terreno abbandonato da una sinistra ignorante, eurocentrica, opportunista. Il loro antimperialismo è un mero imperialismo eurasiatico antiamericano. Quando senti dire che la dicotomia destra-sinistra è superata, senti puzza di fascismo. La loro resta una visione verticale della vita. Possiamo ringraziare noi stessi della loro presenza.
http://www.laprospettiva.eu/

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