SOLO
UNA QUESTIONE DI TEMPO G.Tirelli
Parole,
parole, parole! Un assordante chiacchiericcio globale, invano riesce a lenire
il dolore pungente, prodotto dalla lacerante solitudine dell’uomo
contemporaneo. Tutti scrivono e pochissimi leggono - parole inascoltate ammucchiate
in profondi baratri di indifferenza – messaggi d’aiuto, giudizi, suppliche e
interrogativi, dentro bolle di sapone sospese a mezz’aria, fra una terra
perduta e il silenzio di piombo di un assoluto imperturbabile.
Presto,
tutta l’acqua del pianeta finirà fra grinfie insanguinate dei padroni del
mondo, e come l’acqua, la terra, e ogni piccolo campo e orto – rivo e ruscello,
e ogni timpa e vallone ogni deserto e foresta.
Molto
presto, quando il grande inganno sarà compiuto, tutto sarà schiavitù, e non
solo del corpo, ma dell’anima e dello spirito. Quel giorno, agli uomini, sarà
proibito di scrivere e di leggere.
Sarà
troppo tardi, quando capiremo, dell’inutilità delle nostre infinite parole.
Solo
nell’azione pragmatica, eroica e rivoluzionaria, affiancata da una rinuncia
consapevole dell’effimero, e di ogni voluttà, saremmo stati in grado di dare
una energica spallata ad un sistema che giorno dopo giorno fa terra bruciata
del futuro dei nostri figli.
Sono
consapevole del fatto che, queste mie considerazioni, non possono accampare
alcun diritto di entrare a fare parte del palinsesto spirituale e ideologico
del pensiero corrente ma, anche se impopolare, la realtà é questa – lucida e
schiacciante. E’ solo una questione di tempo!
Gianni
Tirelli
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