giovedì 22 marzo 2012

SOLO UNA QUESTIONE DI TEMPO G.Tirelli


SOLO UNA QUESTIONE DI TEMPO     G.Tirelli

Parole, parole, parole! Un assordante chiacchiericcio globale, invano riesce a lenire il dolore pungente, prodotto dalla lacerante solitudine dell’uomo contemporaneo. Tutti scrivono e pochissimi leggono - parole inascoltate ammucchiate in profondi baratri di indifferenza – messaggi d’aiuto, giudizi, suppliche e interrogativi, dentro bolle di sapone sospese a mezz’aria, fra una terra perduta e il silenzio di piombo di un assoluto imperturbabile.
Presto, tutta l’acqua del pianeta finirà fra grinfie insanguinate dei padroni del mondo, e come l’acqua, la terra, e ogni piccolo campo e orto – rivo e ruscello, e ogni timpa e vallone ogni deserto e foresta.
Molto presto, quando il grande inganno sarà compiuto, tutto sarà schiavitù, e non solo del corpo, ma dell’anima e dello spirito. Quel giorno, agli uomini, sarà proibito di scrivere e di leggere.
Sarà troppo tardi, quando capiremo, dell’inutilità delle nostre infinite parole.
Solo nell’azione pragmatica, eroica e rivoluzionaria, affiancata da una rinuncia consapevole dell’effimero, e di ogni voluttà, saremmo stati in grado di dare una energica spallata ad un sistema che giorno dopo giorno fa terra bruciata del futuro dei nostri figli.
Sono consapevole del fatto che, queste mie considerazioni, non possono accampare alcun diritto di entrare a fare parte del palinsesto spirituale e ideologico del pensiero corrente ma, anche se impopolare, la realtà é questa – lucida e schiacciante. E’ solo una questione di tempo!
    
Gianni Tirelli

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