LA GRANDE BUFALA DEL LIBERISMO di G. Tirelli
Come si può essere così miopi e rintronati? Ciò che sta succedendo nel
mondo, non é una comune recessione legata a fattori economico/finanziari (di
varia natura), ma l’inquietante scricchiolio di un sistema al collasso che,
giorno dopo giorno, affonda dentro le sabbie mobili del relativismo liberista.
Le crisi, presto o tardi, passano ma, un corpo, dilaniato dalle metastasi di un
tumore, muore.
Gli economisti affermano: “Si avvertono segnali di ripresa!” Le stesse cose
dichiarate oltre un decennio fa, dopo l’esplosione della bolla finanziaria e
dell’ovvio tracollo dei listini di borsa che da allora non si sono mai più
ripresi.
La scienza moderna, ha fallito nel suo intento,immaginando di potere
migliorare la condizione di vita degli individui quando, in verità, si è persa
nel vortice della sua vanità e nell’auto referenza.
“L’uomo senza radici” del ventunesimo secolo, ha demonizzato e ripudiato
quello che era il suo passato, ritenendolo obsoleto, privo di dignità e poco igienico.
In verità, non c’é nulla di più lercio e raccapricciante dell’uomo senza
radici; un uomo che ha chiamato libertà la licenza, furbizia l’intelligenza e
civiltà la sua schiavitù - una forma di vita che ha devastato il suo habitat e
incenerito il suo spirito – un essere schizofrenico che espianta gli organi dai
suoi simili per ricucirseli addosso - un imbecille che ingurgita le merendine
della pubblicità, fatte come quelle di una volta!! - un maniaco ossessivo che
sa tutto sui pesci, e tutto sui mari quando, di pesci non ce ne sono più, e ì
mari sono cloache a cielo aperto – sa tutto dei ghiacciai, quando gli stessi
marciscono e si squagliano - tutto di ogni cosa, quando ogni cosa si estingue –
un mentecatto che manda giocattolini miliardari su Marte, in nome di qualcosa
che chiama progresso, e aggiunge: “Presto lo colonizzeremo” –
un idiota che chiama conquiste le atrocità, e bombe intelligenti, le
armi di distruzione di massa – un paranoico che viola ogni principio etico e si sottopone ad interventi
di chirurgia estetica, per colmare il vuoto della sua infinita solitudine –
masse di poveri invasati e idolatri sottomessi ai miti dell’intrattenimento, e
operai dell’Ilva di Taranto che schiattano di tumore per mille euro al mese,
nella più totale indifferenza di tutti - un sistema che sa fare tutto, tranne
ciò che serve veramente all’uomo - un sistema cancerogeno che, da
cinquant’anni, chiede soldi ai cittadini per la ricerca, e ti ammazza ancora
con il cobalto, la radio e la chemio terapia. Nessuno vuole sconfiggere il
cancro. A sti prezzi!
In un tale mondo, non c’é posto per la giustizia e la libertà poiché,
entrambi, possono solo germogliare al sole di quelle società, epurate da ogni
potere.
Alla tecnologia poi - che é responsabile di tutta quella montagna di
rifiuti mortali che ci sta oramai sommergendo - é dato il compito del suo
smaltimento e della bonifica. Sarebbe come chiedere al diavolo, che abbiamo
assoldato per distruggere, di ricostruire per il bene comune.
Per governare un inferno ci vuole sempre un diavolo.
Gianni Tirelli
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