IL SISTEMA NON VA COMBATTUTO,
MA ISOLATO.
I due grandi peccati
mortali e per questo imperdonabili, delle democrazie occidentali, sono
stati:
a) La privatizzazione della TV, nelle mani di commercianti ignoranti e
senza scrupoli.
b) Avere data loro la possibilità di entrare in politica.
Questo spiega l’origine del sincretismo diabolico fra la politica, il potere
economico e la criminalità organizzata, che ha attivato quel processo di
relativizzazione che sancirà la fine del Sistema liberista ateo e pagano, e le
sue apocalittiche conseguenze sugli individui.
Nei paesi
occidentali si è innescato un processo di “rifeudalizzazione”, dove una
minoranza di filibustieri detiene la quasi totalità della ricchezza prodotta,
mentre alla parte più povera, toccano gli avanzi dei loro baccanali e che noi,
come un branco di cani randagi, addentiamo scodinzolando in attesa di un
ulteriore boccone.
Dobbiamo dunque smetterla di sostenere i nostri carnefici –
di renderli ricchi e potenti, avendone in cambio, disprezzo, indifferenza, e le
ossa spolpate dalla voracità delle loro bocche fameliche, e di stomaci senza
fondo che come buchi neri, travolgono nel loro vortice le nostre vite.
Sono loro gli
ideatori delle ganasce fiscali! Quelli che ci ipotecano le case e ci bloccano
le macchine per una multa non pagata o una tassa di circolazione evasa,
inducendo gli individui, al suicidio!!
Sono quelli esentasse, che inquinano
l’aria, l’acqua e il territorio, azzerando la qualità della nostra vita. Sono i
puttanieri impenitenti tesi alla soddisfazione di ogni vizio e perversione che
antepongono i “cazzi loro” ai diritti dei cittadini.
Sono gli affiliati a
consorterie, corporazioni e logge segrete che sulla nostra pelle hanno
costruito i loro imperi perversi. Sono gli imprenditori senza
scrupoli di
quest’epoca insensata, politici asserviti al potere, notai canaglia, primari,
chirurghi, dentisti, banchieri e prelati. Sono i PROFESSIONISTI: un’orda di
figuri dai tratti mefistofelici, ai quali abbiamo consegnato la nostra anima e
il futuro dei nostri figli in cambio di vane promesse di libertà, benessere e
dipendenza.
Noi, all’opposto,
siamo un branco di asini e di ignoranti fottuti, privi e privati del più remoto
barlume di vera cultura, vera conoscenza e sana tradizione
Siamo costretti ad
avvalerci sempre di terzi (i furbetti) che risolvano, alla bene meglio, i
nostri problemi quotidiani; che siano pratici, psicologici o esistenziali.
E’
in questo modo che buttiamo via i nostri soldi e i risparmi di una vita per
assicurare i vitalizi di questi porci umanoidi.
Finiamola dunque di farci
prendere per il culo!! Che cosa
racconteremo ai nostri figli e nipoti della nostra codardia? Come
giustificheremo il nostro immobilismo e l’ipocrisia dei nostri atti? Il tempo
sta per scadere!
Il Sistema Bestia da
tempo ha programmato un piano di sterminio globale, per contrastare le
inevitabili rivoluzioni e sommosse che si accenderanno su tutto il pianeta per
via dell’acqua, dell’energia e della cibo. Per questo, il Sistema non va
combattuto, ma isolato in attesa che si spenga per stato di inedia.
Dobbiamo
dunque aiutarlo a morire, recidendo di netto i suoi canali di alimentazione.
E’ tempo di alzare
il culo dal divano delle libertà e impugnare la zappa per produrre vera
energia!! Non siamo che un branco di debosciati e di scansafatiche senza speranza!
Si, siamo alla fine, comunque la si voglia immaginare!!
Il Sistema politico,
economico e mediatico è sul punto di collassare e se ci troveremo impreparati
ad affrontare gli eventi, le possibilità di sopravvivere, sono quasi nulle.
Tornare indietro, è il percorso più praticabile e meno utopico, contrariamente
del perseverare in questa direzione.
”Il futuro nel passato” e solo con un radicale intervento di
riconversione del Sistema Liberista Relativista, potremo limitare i danni di
una tragedia annunciata dai contorni apocalittici.
Per tale motivo, mi concedo
il vezzo di elargire un paio consigli, attenendoci ai quali, saremo in grado di
affrontare il prossimo futuro con relativa serenità.
a) Come primo atto,
dovremmo smantellare tutte quelle fabbriche della morte che producono cose
inutili, inefficaci e dannose, che sono responsabili del 90%, di tutti i danni
procurati all’ecosistema, all’economia e alla salute dell’uomo.
b) Il secondo passo
consiste nell’abbandonare definitivamente le città per ripopolare i vecchi
borghi abbandonati, da Nord a Sud. In seguito, dovremmo acquistare appezzamenti
di terra, grandi o piccoli che siano, e cominciare a zappare, seminare e
raccogliere.
L’adattarsi alla
nuova condizione – rinunciando finalmente a tutta quella montagna di falsi
bisogni, interminabili perdite di tempo e frustrazioni connesse – farà scattare
dentro di noi, insospettabili meccanismi da lungo tempo assopiti, e ci
accorgeremo, in breve tempo, di possedere risorse inimmaginabili e una capacità
di adattamento sorprendente.
E fu subito vita!
Gianni Tirelli
Nessun commento:
Posta un commento