venerdì 28 settembre 2012

NAZIONALIZZARE IL GRUPPO ILVA


NAZIONALIZZARE IL GRUPPO ILVA

(27 Settembre 2012)
La nazionalizzazione del gruppo ILVA, senza indennizzo
 e sotto il controllo 
dei lavoratori,
 è l'unica soluzione in grado di conciliare la salvaguardia
della fabbrica con
 il diritto alla 
salute e al lavoro degli operai.
I fatti dimostrano una volta di più che la riconversione 

ecologica della
 produzione è
 incompatibile con una proprietà criminale. Il cui unico 
scopo è farsi 
scudo del diritto
 al lavoro degli operai per continuare ad avvelenare la
 loro vita; magari 
con la
 benedizione di sindacati complici e di una Chiesa locale 
sovvenzionata
 da Riva.
Solo l'esproprio del gruppo Riva sotto controllo sociale 

può consentire
 il risanamento
 della produzione e dell'ambiente, e dunque il lavoro 
e il futuro degli 
operai: che
 hanno diritto in ogni caso ad un salario pieno per il 
tempo di interruzione
 produttiva 
eventualmente necessario alla riconversione.
La lotta in corso degli operai di Taranto va sviluppata

 contro il padrone,
 non a sua 
difesa.
Tutte le sinistre politiche e sindacali possono e debbono

 battersi per 
una soluzione
 anticapitalista della crisi dell'ILVA.

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