martedì 30 ottobre 2012

La terra è per mangiare, l'acqua è per bere.


La terra è per mangiare, l'acqua è per bere.
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Vincenza Raso
29 ott (1 giorno fa)
a Ccn: me
Ciao a tutti, chiedo scusa per l'eventuale invasione nella vostra email. Ho dato il comando a gmail di 
selezionare tutti i miei contatti e non ho idea di chi saranno i destinatari delle presente. Considerando
, inoltre, che gmail ha la simpatica abitudine di copiare tra i contatti tutti gli indirizzi email che in un modo 
o in in altro vengono a contatto con la mia posta, c'è la larga possibilità che molti di voi neanche mi 
conoscano. Chiedo scusa per l'intrusione ma confesso che, visto che l'argomento mi sta molto a cuore, 
rischio volentieri qualche impropero :-)
Avete già firmato la petizione on line contro gli inceneritori e le centrali a biomasse? Siamo arrivati in
 quasi due mesi a 1.257 firme. Ce ne servono almeno 10.000 per avere un minimo di visibilità. La firma 
on line di una petizione non impegna nè legalmente, nè economicamente. E' solo un atto simbolico che 
acquista valore proporzionalmente al numero di firme ottenute. Vi chiedo, quindi, di spendere un paio di 
minuti della vostra giornata per accedere al sito di Avaaz e firmare la petizione indicando solo il vostro 
nome e cognome, nazione di residenza ed indirizzo email. Per vostra comodità, riporto qui sotto il testo 
della petizione:

Chiediamo che venga messa al bando ogni tipo di combustione per creare energia. Dagli inceneritori ai 
gasificatori fino alle centrali a biomasse. Chiusura immediata degli impianti esistenti e divieto assoluto 
di costruirne altri. Chiediamo inoltre che non vengano più autorizzati impianti fotovoltaici a terra su terreni 
che potrebbero essere utilizzati per l'agricoltura nè coltivazioni dedicate alla produzione di biomasse da
 bruciare. La terra è per mangiare. L'acqua è per bere.

Perché è importante
Il sistema "pianeta Terra" è un sistema chiuso. Non si può pensare di sfruttarlo all'infinito senza che le
 risorse prima o poi finiscano. Non si può pensare di continuare a riempirlo di veleni senza che questi 
prima o poi ci tornino indietro. L'aria, l'acqua, la terra sono beni essenziali e non infiniti. Basta con tutte
 le pratiche che distruggono il nostro ambiente nel nome della crescita. Tra le pratiche più dannose per il 
sistema "pianeta Terra" c'è quella dell'incenerimento. Combustibili, rifiuti, biomasse che siano, ogni 
combustione ci avvicina al punto del non ritorno. Al bando qualsiasi tipo di combustione per creare energia. 
La migliore energia è quella che non si consuma, che si risparmia, che si ottimizza.
Firmare una petizione on line è solo un gesto simbolico ma quando le firme raccolte diventano migliaia,
 si può cominciare a parlare di possibile pressione della volontà popolare sugli organismi politici.
Questa petizione contro la devastante pratica dell'incenerimento è formulata in termini molto semplici ma
 va diritta al centro della questione: chiusura di tutti gli impianti che usano la combustione per produrre
 energia e divieto di costruirne di nuovi. Pochi lo sanno ma in Italia la potenza nominale installata è quasi 
il doppio della punta massima richiesta (rapporto annuale di TERNA sull’energia in Italia)! Questo vuol dire 
che non c’è alcun bisogno di nuove centrali ma di razionalizzare, ottimizzare e rendere efficienti gli impianti 
già esistenti. Sostituire impianti a combustibili fossili con le vere rinnovabili come il microfotovoltaico o
 il microeolico, ammodernare la rete di distribuzione e studiare nuove tecnologie che permettano di
 immagazzinare i surplus di energia prodotti: questa è la vera sfida e non ricorrere alla combustione che
 a fronte di una piccola quantità di energia prodotta, sversa nell’ambiente veleni, ceneri, fumi, polveri e 
nanopolveri micidiali. Non dimentichiamo mai che il pianeta Terra è un sistema chiuso: tutto quello che vi
 introduciamo resta là in eterno. Tutto quello che consumiamo, se non è rinnovabile, prima o poi finirà. E’ 
proprio ora di fare un passo indietro e pensare al futuro, perché questa Terra non l’abbiamo in eredità dai 
nostri padri ma in prestito dai nostri figli.
http://www.avaaz.org/it/petition/facciamo_un_passo_indietro/

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