martedì 20 novembre 2012

SOLIDARIEDADE CHIN SU POPULU PALESTINESE



Cagliari. piazza palazzo.

  • SOLIDARIEDADE CHIN SU POPULU PALESTINESE

    -Scendiamo in piazza davanti alle prefetture di Sassari e Nuoro per ricordare allo stato italiano che non ha alcun diritto di concedere la nostra terra all'esercito genocida israeliano.


    -Scendiamo in piazza per ribadire l'amicizia del popolo sardo con il popolo palestinese, perché siamo entrambi popoli a cui è negato il diritto all'autodeterminazione e all'indipendenza nazionale.


    -Scendiamo in piazza per affermare il diritto alla resitenza di ogni popolo oppresso.


    GIOVEDì 22 NOVEMBRE
    ORE 18:00
    CAGLIARI, piazza Palazzo, davanti alla Prefettura

    Volantino che verrà distribuito nei tre presidi davanti alle prefetture italiane a Cagliari (22/11), Sassari, e Nuoro (23/11):

    OGGETTO 
    CONTRO IL SIONISMO – CONTRO IL COLONIALISMO!


    Ancora una volta siamo costretti a dover prendere posizione sull’ennesima guerra criminale dello Stato Sionista israeliano. Ancora una volta questo Stato terrorista scatena una nuova offensiva genocida contro il popolo palestinese, che reclama solo la sua libertà e il suo diritto di vivere libero sulla sua terra, massacrando centinaia di valorosi patrioti, ma anche donne, bambini, neonati… Israele ripete così tragicamente le gesta del nazismo.
    Israele anche in questa occasione
    chiama i propri attentati terroristici “eliminazioni mirate”, nuovamente scatena una guerra ìmpari, dove l’aggredito cerca disperatamente di difendersi con armi inadeguate e poco efficaci, mentre l’aggressore bombarda a tappeto utilizzando la più sofisticata tecnologia di sterminio oggi disponibile nello scenario mondiale. I medici di Gaza, che in questi giorni vedono arrivare nei propri ospedali centinaia di morti e feriti, raccontano che trovano sui loro corpi martoriati tipologie di ferite e di ustioni mai visti prima nella loro carriera medica. Ulteriore prova del fatto che il Regime Sionista utilizza in queste guerre d’aggressione nuove armi micidiali, armi ancora sconosciute ma anche armi vietate dal diritto internazionale. I Palestinesi sono le cavie umane su cui la tecnologia bellica occidentale può testare questi strumenti di sterminio.
    Il Regime Sionista si addestra all’uso di queste tecniche di distruzione di massa in un territorio che gli viene messo a disposizione dall’Italia, cioè sulla nostra Sardigna! Lo Stato colonialista italiano, grande amico del Regime Sionista, presta la nostra terra affinchè gli aerei israeliani affinino le proprie capacità di massacrare donne e bambini, imparino ad utilizzare armi vietate come le bombe al fosforo, utilizzino al meglio le loro capacità di devastazione per poter rafforzare il loro regime razzista. Da diversi anni l’Italia accoglie questi criminali di guerra nella base aerea di Decimomannu, disponendo in maniera arrogante e violenta della nostra terra occupata.
    Il popolo Sardo, non più padrone della propria terra, servo in casa propria, costretto ad ospitare i peggiori criminali di guerra del mondo, anche per questo si sente di stringersi al fianco del popolo Palestinese: due popoli che da decenni subiscono da parte dei propri oppressori colonialismo, razzismo, discriminazione, avvelenamento della terra, miseria, emigrazione, regimi carcerari efferati. Palestinesi e Sardi: siamo due piccole nazioni che si ostinano a voler vivere, tenuti sotto il tallone di Stati che hanno l’obiettivo comune di distruggere i popoli che non si sottomettono, portarli alla fame, disperderli nel mondo, con l’emigrazione forzata data della miseria o con le bombe. L’utilizzo di metodologie cruente – come nel caso del Regime Sionista – è solo determinato dall’alto livello di resistenza dell’oppresso: tutti ricordano quando negli anni ’60 alcuni parlamentari italiani proponevano alla Camera di utilizzare il napalm per sottomettere le zone interne della Sardigna. Se l’Italia utilizza con noi metodi meno cruenti è solo per il fatto che sta riuscendo a sterminarci facendo meno rumore, ma il fatto che presti la nostra terra ai branchi sionisti per perfezionare le proprie tecniche la dice lunga anche sulle sue eventuali prese di posizione future.


    Noi Sardi non vogliamo essere complici del Regime Sionista, noi Sardi non vogliamo ancora tollerare che sul nostro Paese vengano ad addestrarsi i criminali di guerra, noi Sardi non vogliamo far parte di uno Stato, come quello italiano, complice e artefice di crimini contro l’umanità.


    Siamo solidali col Popolo Palestinese, reclamando uniti la stessa rivendicazione di dignità:

    VIVERE LIBERI NEL PROPRIO PAESE!
    A FORA ISRAELE DAE SA PALESTINA!
    A FORA S’ITALIA DAE SA SARDIGNA!

    A Manca pro s’Indipendentzia

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