venerdì 1 febbraio 2013

Lo spinello in pubblico non è più reato, per la Cassazione è “penalmente irrilevante”



Lo spinello in pubblico non è più reato, per la Cassazione è “penalmente irrilevante”

Storica sentenza della Corte suprema: il reato il consumo di gruppo di stupefacenti dopo l'introduzione della legge Fini-Giovanardi del 2006 è "penalmente irrilevante".



Lo spinello in pubblico non è più reato, per la Cassazione è


Il consumo di gruppo di stupefacenti sia in caso di “mandato all'acquisto”, sia in caso di “acquisto comune” è “penalmente irrilevante”. Una sentenza storica, quella delle sezioni unite penali della Cassazione che hanno risposto così al quesito se sia reato il consumo di gruppo di stupefacenti dopo l'introduzione della legge Fini-Giovanardi del 2006. In pratica la Suprema corte ha stabilito in camera di consiglio che non è reato il consumo di gruppo; le motivazioni della decisione si conosceranno con il deposito della sentenza. In particolare, il ‘Palazzaccio' ha deciso su un contrasto giurisprudenziale nato col ricorso presentato su una sentenza del gup di Avellino che il 28 giugno 2011 aveva dichiarato il non luogo a procedere nei confronti di un uomo “perché il fatto non sussiste” per appunto il reato di uso di stupefacenti.
Entrando nello specifico, la questione esaminata stamane dalla Suprema corte di Cassazione era: “Se a seguito della novella introdotta dalla legge numero 49 del 2006, il consumo di gruppo di sostanze stupefacenti sia o meno penalmente rilevante, nella duplice ipotesi di mandato all'acquisto o dell'acquisto comune”. E le sezioni unite, presiedute dal primo presidente Ernesto Lupo, in pubblica udienza hanno dunque deciso che “è penalmente irrilevante in entrambe le ipotesi”.


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