E questo è davvero troppo!!!
Sento parlare di consumo eccessivo
di farmaci, dei troppi controlli medici, dell’esorbitante spesa sanitaria e poi
ci bombardano quotidianamente di programmi sulla salute. Ci sconvolgono la
psiche, trattando delle malattie più improbabili e dei loro infiniti sintomi.
Ci hanno reso un branco di ipocondriaci, paranoici, psicopatici e così,
ingrassiamo psicologi, psichiatri e manicomi.
Ci convincono che tutto sia dipeso
da un trauma infantile e che dopo un migliaio di sedute, riacquisteremo la
nostra serenità perduta.
Nel frattempo le multinazionali
farmaceutiche ingrassano le loro sporche viscere e la nostra vita si consuma
nel bel mezzo di un freddo oceano, fatto di ansie, angosce, e fobie delle più
disparate.
I medici di turno incassano la loro
miserabile tangente in attesa di un nuovo, inutile, nocivo farmaco da
sponsorizzare.
Sento parlare di malattie rare,
genetiche, di tumori prodotti dall’amianto, dal mercurio, dal fosforo, dai
metalli pesanti, pcb, dai coloranti, dolcificanti, dai pesticidi, diserbanti,
fertilizzanti, neonicotinoidi, e affiliati..
Sento parlare di inquinamento dei
fiumi, dei mari, delle falde acquifere, dell’ambiente, dei rifiuti tossici,
speciali, radioattivi, di una montagna di merda così alta da sommergerci
completamente.
Sento parlare di prodotti per
l’alimentazione truccati, pompati, dopati, manipolati, contraffatti, OGM,
future mine che esploderanno all’interno dei corpi dei nostri figli e nipoti.
Sento parlare della chimica, della
plastica, della scomparsa di infinite specie animali e vegetali, di ghiacciai
marciscenti, di diavolerie di ultima generazione, e poi di sangue, sangue,
dolore e morte.
Sento il grido di dolore degli
uomini giusti, ma dei veri carnefici di questa epoca necrofila, un silenzio tombale.
Da piazza San Pietro, arriva il
flebile invito alla fratellanza e all’amore. Poi scende la notte e domani è un
altro terribile giorno.
Rifiuti tossici, scorie
industriali, metalli pesanti, contenitori e sacchetti di plastica, lattine di
ogni genere, veleni chimici e affini, non sono, che una piccola parte
dell’immensa montagna merda che l’industrialesimo pagano scarica sulle nostre
vite. Per tutta risposta siamo costretti a pagare una tassa di smaltimento, per
cose che noi non abbiamo prodotto, ma semplicemente acquistato. E questo è
davvero troppo.
Gianni Tirelli
Nessun commento:
Posta un commento