lunedì 29 aprile 2013

E questo è davvero troppo!!


E questo è davvero troppo!!!

Sento parlare di consumo eccessivo di farmaci, dei troppi controlli medici, dell’esorbitante spesa sanitaria e poi ci bombardano quotidianamente di programmi sulla salute. Ci sconvolgono la psiche, trattando delle malattie più improbabili e dei loro infiniti sintomi. Ci hanno reso un branco di ipocondriaci, paranoici, psicopatici e così, ingrassiamo psicologi, psichiatri e manicomi.
Ci convincono che tutto sia dipeso da un trauma infantile e che dopo un migliaio di sedute, riacquisteremo la nostra serenità perduta.
Nel frattempo le multinazionali farmaceutiche ingrassano le loro sporche viscere e la nostra vita si consuma nel bel mezzo di un freddo oceano, fatto di ansie, angosce, e fobie delle più disparate.
I medici di turno incassano la loro miserabile tangente in attesa di un nuovo, inutile, nocivo farmaco da sponsorizzare.

Sento parlare di malattie rare, genetiche, di tumori prodotti dall’amianto, dal mercurio, dal fosforo, dai metalli pesanti, pcb, dai coloranti, dolcificanti, dai pesticidi, diserbanti, fertilizzanti, neonicotinoidi, e affiliati..
Sento parlare di inquinamento dei fiumi, dei mari, delle falde acquifere, dell’ambiente, dei rifiuti tossici, speciali, radioattivi, di una montagna di merda così alta da sommergerci completamente.
Sento parlare di prodotti per l’alimentazione truccati, pompati, dopati, manipolati, contraffatti, OGM, future mine che esploderanno all’interno dei corpi dei nostri figli e nipoti.
Sento parlare della chimica, della plastica, della scomparsa di infinite specie animali e vegetali, di ghiacciai marciscenti, di diavolerie di ultima generazione, e poi di sangue, sangue, dolore e morte.
Sento il grido di dolore degli uomini giusti, ma dei veri carnefici di questa epoca necrofila, un silenzio tombale.
Da piazza San Pietro, arriva il flebile invito alla fratellanza e all’amore. Poi scende la notte e domani è un altro terribile giorno.

Rifiuti tossici, scorie industriali, metalli pesanti, contenitori e sacchetti di plastica, lattine di ogni genere, veleni chimici e affini, non sono, che una piccola parte dell’immensa montagna merda che l’industrialesimo pagano scarica sulle nostre vite. Per tutta risposta siamo costretti a pagare una tassa di smaltimento, per cose che noi non abbiamo prodotto, ma semplicemente acquistato. E questo è davvero troppo.

Gianni Tirelli

Nessun commento: