venerdì 31 maggio 2013

BANKITALIA PERPETUA L'AGGRESSIONE SOCIALE. LA CGIL BALBETTA E AVALLA

BANKITALIA PERPETUA L'AGGRESSIONE 

SOCIALE.
LA CGIL BALBETTA E AVALLA

(31 Maggio 2013)
Il Presidente di Bankitalia ha rivendicato la continuità dell'attacco alle condizioni di vita dei lavoratori. Le cosiddette 
“riforme strutturali” evocate sono solo la prosecuzione dello smantellamento dello stato sociale, a beneficio delle
 “garanzie” da offrire alle banche in fatto di pagamento del debito pubblico. L'unica nuova spesa pubblica 
legittimata è quella del pagamento dei debiti alle imprese. L'unica nuova manovra fiscale contemplata è quella 
della riduzione del “cuneo fiscale”, come richiesto da Confindustria. In una parola: l'unica “ripresa” realmente 
rivendicata è quella dei portafogli industriali e bancari,sulla pelle del lavoro. Il resto è chiacchiera.
Per questo colpisce che la burocrazia CGIL si sia allineata al tradizionale ossequio riverente delle classi dirigenti 
a Bankitalia. Evidentemente l'abbraccio a Squinzi trascina con sé l'abbraccio a Visco. Il “patto dei produttori”
 trascina con sé il patto coi banchieri. A copertura delle politiche di rapina e del governo PD/PDL, contro i lavoratori 
e la maggioranza della società italiana.
PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI


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