giovedì 30 maggio 2013

FRONTE SARDO..Da Porto Torres un grido disperato: "Tutte le vertenze in piazza l'8 giugno"

Da Porto Torres un grido disperato: "Tutte le vertenze in piazza l'8 giugno"

mercoledì 29 maggio 2013 di Daniele Giola
 (foto: Alessandro Garau)PORTO TORRES. E' stata presentata oggi, nella sede istituzionale del Comune di Porto Torres, la grande iniziativa popolare dell'8 giugno che intende riunire nella città turritana tutte le vertenze della Sardegna e fare il punto sulla gravissima situazione produttiva, sociale ed occupazionale dell'Isola.
Ad aprire la conferenza stampa di presentazione dell'evento Argentino Tellini, cassintegrato,ex Vinyls, uno dei leaders della famosa protesta dell'Isola dei Cassintegrati dell'Asinara,che ha illustrato i temi del dibattito e ha rimarcato come questa iniziativa non vada intesa in chiave anti sindacale ma come il punto di inizio di una discussione che avrà come protagonisti coloro che spesso non hanno voce: i lavoratori e i disoccupati. Sono intervenuti quindi i protagonisti delle varie vertenze locali:
Bruno Bellomonte ha rimarcato in maniera chiarissima i grandi ritardi e la grave crisi strutturale in cui riversa la ferrovia sarda e la necessità di un serio piano per le infratture. Stefano Masperi, lavoratore Vinyls, con molta amarezza ha ricordato che la loro vertenza si sta esaurendo con un nulla di fatto, nonostante le promesse. Stefano Pintadu e Gavina Grieco, entrambi disoccupati, hanno invece fatto luce sulla poca tutela delle maestranze sarde negli appalti del petrolchimico di PortoTorres. Lorenzo Mocci, dipendente E.On ha affermato che la situazione nel polo energetico di Fiume Santo ha superato i livelli di guardia, che si rischiano altri licenziamenti, con la multinazionale tedesca che non ha rispettato nessun impegno preso. Massimiliano Ledda, dipendente Multiss e consigliere comunale di Porto Torres ha acceso i riflettori su un problema spesso trascurato, quello delle Partecipate pubbliche. Gianni Nieddu e Quirico Desole, delle cooperative di servizi della zona industriale di Porto Torres, hanno invece denunciato la loro gravissima situazione, senza diritti e senza certezze di reimpiego e da mesi e mesi senza sussidi. Patrizia Marongiu, precaria dell' Università, ha anch'essa rimarcato l'assenza di  regole e di prospettive per la sua categoria, che stanno colpendo centinaia di suoi colleghi. All'incontro erano presenti, tra gli altri, anche il sindaco Beniamino Scarpa e il presidente del Consiglio comunale Ivan Cermelli.

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