Giappone: 68 anni dopo Hiroshima, paese commemora vittime ma dimentica i criminali
TOKYO (IRIB) - Oggi il Giappone ha ricordato le vittime del bombardamento atomico di Hiroshima del 6 agosto 1945 ad opera degli Stati Uniti.
Circa 50.000 le persone si sono riunite questa mattina nel Peace Memorial Park (Parco della pace) della citta' per celebrare il 68mo anniversario della tragedia che che causo' centinaia di migliaia di morti, e anche per impegnarsi a usare ogni mezzo per raggiungere la pace. Fra i presenti il premier Abe, che ha onorato i sopravvissuti, il sindaco di Hiroshima, Matsui, l’ambasciatore Usa, Roos, i rappresentanti di Regno Unito, Francia, Russia e di numerosi altri Paesi a testimonianza del fatto che il popolo giapponese, ha dimenticato i carnefici di quella paurosa strage grazie anche a decenni di "lavaggio del cervello" mediatico e "alienazione culturale" di quegli stessi aggressori.
Come ogni anno, il municipio ha poi suonato la "Campana della Pace" e il sindaco ha aggiunto al monumento che ricorda le vittime i nomi dei sopravvissuti che sono morti dallo scorso 6 agosto. Queste persone - che portano i segni e malattie derivate dalle radiazioni nucleari - sono note in Giappone come hibakusha e sono molto rispettate: al momento sono ancora in vita 201.779 sopravvissuti, i cui nomi vengono però onorati come quelli dei morti subito dopo il bombardamento. Il primo ministro ha posato una corona di fiori sul monumento aggiornato. Momento toccante alle 8.16 locali (l’1.16 in Italia) ora in cui la bomba venne sganciata. Nel corso dell'attacco nucleare contro Hiroshima, seguito il 9 agosto dal bombardamento di Nagasaki, sono morte circa 140mila persone. Secondo gli Alleati furono proprio queste due devastazioni ad accelerare la fine della II Guerra mondiale, dato che il Giappone era rimasto l'unico Paese dell'Asse a combattere. Il 15 agosto del 1945, Tokyo firmò la resa incondizionata.
Jan