martedì 22 ottobre 2013

Usala a Roma, è già sciopero della fame. Oggi la protesta davanti al ministero

Usala a Roma, è già sciopero della fame. Oggi la protesta davanti al ministero

Articolo pubblicato il 21 ottobre 2013
usala
La notte a bordo di Bithia, la nave su cui domenica sera si è imbarcato Tore Usala, è trascorsa tranquilla. Nonostante il forte vento di scirocco e le onde che facevano traballare flebo e macchinari. Da ieri Usala è a Roma. E, assieme ad altri 44 malati gravi, ha già iniziato lo sciopero della fame.
Stamani alle 10.30, assieme ad un centinaio tra malati e familiari  sarà sotto il Ministero dell’Economia. A chiedere “fatti e non parole”, spiega. Perché nonostante gli incontri con funzionari e ministri, non è stato stanziato ancora un euro. E loro sono decisi a tutto. Allo sciopero della fame, tra poche ore, faranno seguire quello della sete. E non ricaricheranno più le bombe dell’ossigeno. Fino a quando non avranno udienza. “Quello che serve adesso -dice Tore- è una decisione politica, il punto tecnico verrà dopo”.
Nel frattempo ieri sera, sempre dalla Sardegna, accompagnato dalla moglie è arrivato anche Giorgio Pinna, il malato di Sla che da Siliqua ha deciso di affrontare il viaggio in aereo. E sempre ieri sera, in un albergo alla periferia di Roma, Tore e Giorgio si sono incontrati per definire le modalità della protesta odierna.
“Servirà parlare almeno con tre sottosegretari, altrimenti non si concluderà niente” ci dice al telefono Giuseppina, la moglie di Salvatore. “Speriamo – aggiunge – che nei corridoi del Palazzo capiscano il sacrificio di questi uomini. Questa non è una passeggiata, non è una gita. In ballo c’è la vita di decine e decine di persone. Sono, siamo disposti a tutto. Lo scriva a chiare lettere, per favore”.
Donatella Percivale

Nessun commento: