venerdì 22 novembre 2013

IL FUTURO NON E’ PIU’ QUELLO DI UNA VOLTA


IL FUTURO NON E’ PIU’ QUELLO DI UNA VOLTA

La condizione sociale, umana e ambientale è a tal punto apocalittica, da rendere nulla e ridicola ogni altra supposta emergenza – che sia economica, politica e finanziaria. La stessa educazione scolastica, di fronte alla tragedia che si sta addensando sul futuro dei nostri figli, rischia di passare in secondo piano – tempo che dovremmo usare per renderli consapevoli e coscienti di una realtà a tal punto disumana e allarmante, che non concede via di scampo, e impone una assunzione di responsabilità per mettere in campo una strategia pragmatica di sopravvivenza.
Che oggi conoscano la grammatica, la storia di Napoleone, la matematica di Pitagora, o le leggi dell’universo, non è di alcuna rilevanza e utilità, al fine di scongiurare l’imminente default del Liberismo, ma tutto si attesta a piano di omologazione e manipolazione delle coscienze, per renderli sempre più schiavi del Sistema Bestia e dipendenti dalle sue logiche perverse – inoffensivi e amorfi sotto
ogni punto di vista.
Il tempo stringe, e tutto volge al peggio! 
Questa guerra tra poveri che ci divide sul Nulla, deve giungere al termine! La stessa, consolida il potere criminale che ci opprime e corrobora il suo progetto di contaminazione, di omologazione e di schiavitù.
Solo uniti, si vince - solo uniti si cambia - solo uniti si spera; oltre ogni bandiera, retaggio, personalismo e insulsa dipendenza.
La sola e vera rivoluzione che può cambiare le sorti questo mondo alla deriva, deve nascere dal profondo del cuore dei suoi cittadini e dalla consapevolezza che, ogni conquista di civiltà e di libertà, contemplano l’azione e un prezzo.
La terra, è il vero potere; il solo potere al quale possiamo serenamente sottometterci sapendo che, domani, per noi sarà un altro giorno, un giorno nuovo, pieno di aspettative e di speranze, di sana fatica e sereno riposo.
La capacità di sognare, di amare, di credere e di sperare, sono tutte il prodotto di quel rapporto simbiotico (scambio mutualistico) che, da sempre, l’essere umano ha avuto e coltivato con la Terra, Madre indiscussa del nostro destino. Una Terra oggi, straziata, vilipesa, violentata e stuprata, da un’orda, di diavoli dai bianchi colletti e cravatte chiassose, che hanno mercificato con Satana, il sangue e il futuro dei nostri figli a fronte di vizio e di perversione.
Pertanto, i nostri figli non devono ereditare (ed è un imperativo) fabbriche fumanti, territori inquinati, mari radioattivi e deforestazione. Potremo mai dire loro, che questo mondo è l’opera di Dio e che l’orrore morale e ambientale che avvolgerà la loro vita, è frutto del progresso e della civiltà? Con quale faccia e coraggio, potremo affermare ciò? Non sarebbe meglio per loro che non fossero mai nati?
Dobbiamo consegnare loro la bellezza, la giustizia e la verità; strumenti oramai consunti ma i soli, in grado di scalzare i parametri relativistici e consumistici, che hanno caratterizzato le moderne società occidentali, per sostituirli con criteri di giudizio reali, e inossidabili, irriducibili punti fermi. Dobbiamo condurli per mano verso la consapevolezza, perché sappiano distinguere la libertà dalla licenza, la verità dalla contraffazione e il progresso dalla catastrofe ambientale.

A breve, tutto l'occidente sarà sommerso dalle macerie dell'implosione imminente di un Liberismo demente, impostore e cornuto! E intanto il futuro dei nostri figli, sta bruciando l'orizzonte, alimentato da rifiuti, scorie tossiche, e da un oceano di spazzatura infetta che sta soffocando ogni loro speranza e barlume di libertà.
AI NOSTRI FIGLI LASCIAMO MARI SENZA PESCI E CIELI SENZA UCCELLI.. fiumi in secca, falde contaminate, cieli irrorati da scie chimiche, e milioni di ettari di territorio da bonificare.


GJTirelli

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