IL PUNTO CULMINANTE DI UN PROCESSO MORBOSO
A cosa servono le società, se il loro fine
ultimo non è volto a perseguire lo stato di diritto, il bene comune, la qualità
della vita dei cittadini e la loro felicità?
Il meccanismo che fa muovere e girare il Sistema
in cui viviamo, che lo alimenta e lo ingrassa, opera esclusivamente in funzione
degli interessi particolari di logge, cosche, caste, consorterie, corporazioni
e l'hobby di potere, e sull'onda di pulsioni e pruriti, vizi e perversioni a
sfondo sessuale, e generiche dipendenze da soddisfare in tempo reale.
Le società in quanti tali, nel loro più
corretto significato etimologico e per lo scopo a cui erano destinate, non
esistono più - sono fallite. Tutto
è trasfigurato in una messinscena carnevalesca, commedia tragicomica, in torre
di Babele, dove tutto è il contrario di tutto, essendo venuto meno e cancellato
quell'impianto etico connaturato, che, da sempre, aveva il compito d regolare,
monitorare e armonizzare i comportamenti umani, evitandone le degenerazioni e
il caos sociale.
Le democrazie occidentali sono così marce e
corrotte in ogni loro cellula, a tal punto, che se per assurdo si riuscisse ad
imporre regole ferree e pene certe, lo stesso Sistema Economico Finanziario
Globale imploderebbe in breve tempo, e il
Sistema Potere affonderebbe definitivamente.
E’ questa la cruda e sconcertante realtà,
risultato di un liberismo tiranno e senza regole, che attraverso un meccanismo
perverso, improntato al consumo sistematico di beni effimeri e di nessuna qualità,
durata e robustezza, consolida il suo potere e guarda al risparmio dei
cittadini, come ad una sciagura planetaria.
Oggi siamo al punto culminante di questo
processo morboso che non concede vie di scampo, né pragmatiche soluzione, atte,
non dico ad invertire, ma almeno a contenere la sua maligna virulenza, per
limitarne in parte i danni.
Minimizzare e banalizzare l’attuale crisi,
appellandosi irresponsabilmente a una difficoltà globale, con l’intento di
giustificare i crimini e collusioni della Cricca al governo delle nazioni, é
l’ennesima strategia di questa infausta Gang di politici al Potere, che ancora
una volta riverseranno sulla comunità, oneri e sacrifici.
Cosi, le società, che erano nate e divenute
per andare incontro ai bisogni della gente, alle emergenze primarie della fasce
più deboli ed emarginate, e ridurre la forbice della disuguaglianza e della
libertà fra i diversi strati sociali, le società, dicevo, hanno mutato la loro originaria ragione
di mediazione e di arbitro super partes, in quella di procacciatore d’affare,
cassaforte di profitti e di privilegi, di impunità e potere.
Per meglio comprendere il perché di una tale
situazione/condizione, dobbiamo immaginare il progetto liberista come una
grande casa da gioco d’azzardo, dove tutta la ricchezza incamerata, è il frutto
delle perdite dei giocatori clienti. A tutti gli effetti, una vera e propria
associazione a delinquere di stampo mafioso – con l’aggravante che la stessa è
regolamentata dalla medesima: lo stato.
Oggi, le società moderne operano per conto
delle banche, assicurazioni, classe politica, al soldo dei grandi gruppi di
potere che incassano tangenti, proporzionalmente alla loro capacità di sapere
vendere spazzatura (finanziaria o di altra natura) a una clientela classificabile
esclusivamente sulla base del suo potere d’acquisto.
Ma oggi, diversamente da ieri, limoni da
spremere in giro non ce ne sono più!
La gente chiude i conti correnti, non compra
azioni, evita ogni tipo di investimento e il listino di borsa si avvia al
definitivo tracollo, condizionato dai titoli bancari. Il valore degli immobili,
che in tempi normali cresceva in maniera inversamente proporzionale
all’andamento negativo del MIB, oggi si allinea al crollo delle borse. Questo
dato, la dice lunga e in maniera esplicita di quanto la situazione odierna sia
drammatica e sul punto di esplodere.
Così le banche, a corto di liquidità e non
potendo più attingere risorse dalla cittadinanza, si scannano fra loro in un
gioco al massacro, tradendo quel
patto di “non belligeranza” che, all’origine, avevano stipulato fra loro per estorcere denaro alla gente.
Salvare dunque le banche europee dal tracollo
imminente, serve solo al Sistema Bestia e non ha nessun effetto benefico sulle
società, ma limita semplicemente (e solo per il momento), l’inevitabile
fallimento di tutti quei gruppi di potere che non sono più in condizione di
onorare, di tenere testa, a tutte quelle spese pazze e miliardarie, che negli
ultimi 30 anni hanno contraddistinto la natura maligna e criminale di questi
vampiri del sangue dei nostri figli.
Un’idea talmente malsana questa, che non
salverà né capre e né cavoli, ma accelererà quel processo di necrosi che sta
uccidendo, giorno dopo giorno la civiltà dei consumi. E grazie a Dio!!
Gianni Tirelli
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