venerdì 1 novembre 2013

IL PUNTO CULMINANTE DI UN PROCESSO MORBOSO


IL PUNTO CULMINANTE DI UN PROCESSO MORBOSO

A cosa servono le società, se il loro fine ultimo non è volto a perseguire lo stato di diritto, il bene comune, la qualità della vita dei cittadini e la loro felicità?
Il meccanismo che fa muovere e girare il Sistema in cui viviamo, che lo alimenta e lo ingrassa, opera esclusivamente in funzione degli interessi particolari di logge, cosche, caste, consorterie, corporazioni e l'hobby di potere, e sull'onda di pulsioni e pruriti, vizi e perversioni a sfondo sessuale, e generiche dipendenze da soddisfare in tempo reale.
Le società in quanti tali, nel loro più corretto significato etimologico e per lo scopo a cui erano destinate, non esistono più - sono fallite.  Tutto è trasfigurato in una messinscena carnevalesca, commedia tragicomica, in torre di Babele, dove tutto è il contrario di tutto, essendo venuto meno e cancellato quell'impianto etico connaturato, che, da sempre, aveva il compito d regolare, monitorare e armonizzare i comportamenti umani, evitandone le degenerazioni e il caos sociale.
Le democrazie occidentali sono così marce e corrotte in ogni loro cellula, a tal punto, che se per assurdo si riuscisse ad imporre regole ferree e pene certe, lo stesso Sistema Economico Finanziario Globale imploderebbe in breve tempo, e il  Sistema Potere affonderebbe definitivamente.
E’ questa la cruda e sconcertante realtà, risultato di un liberismo tiranno e senza regole, che attraverso un meccanismo perverso, improntato al consumo sistematico di beni effimeri e di nessuna qualità, durata e robustezza, consolida il suo potere e guarda al risparmio dei cittadini, come ad una sciagura planetaria.
Oggi siamo al punto culminante di questo processo morboso che non concede vie di scampo, né pragmatiche soluzione, atte, non dico ad invertire, ma almeno a contenere la sua maligna virulenza, per limitarne in parte i danni.
Minimizzare e banalizzare l’attuale crisi, appellandosi irresponsabilmente a una difficoltà globale, con l’intento di giustificare i crimini e collusioni della Cricca al governo delle nazioni, é l’ennesima strategia di questa infausta Gang di politici al Potere, che ancora una volta riverseranno sulla comunità, oneri  e sacrifici.
Cosi, le società, che erano nate e divenute per andare incontro ai bisogni della gente, alle emergenze primarie della fasce più deboli ed emarginate, e ridurre la forbice della disuguaglianza e della libertà fra i diversi strati sociali, le società, dicevo,  hanno mutato la loro originaria ragione di mediazione e di arbitro super partes, in quella di procacciatore d’affare, cassaforte di profitti e di privilegi, di impunità e potere. 

Per meglio comprendere il perché di una tale situazione/condizione, dobbiamo immaginare il progetto liberista come una grande casa da gioco d’azzardo, dove tutta la ricchezza incamerata, è il frutto delle perdite dei giocatori clienti. A tutti gli effetti, una vera e propria associazione a delinquere di stampo mafioso – con l’aggravante che la stessa è regolamentata dalla medesima: lo stato.
Oggi, le società moderne operano per conto delle banche, assicurazioni, classe politica, al soldo dei grandi gruppi di potere che incassano tangenti, proporzionalmente alla loro capacità di sapere vendere spazzatura (finanziaria o di altra natura) a una clientela classificabile esclusivamente sulla base del suo potere d’acquisto.

Ma oggi, diversamente da ieri, limoni da spremere in giro non ce ne sono più!
La gente chiude i conti correnti, non compra azioni, evita ogni tipo di investimento e il listino di borsa si avvia al definitivo tracollo, condizionato dai titoli bancari. Il valore degli immobili, che in tempi normali cresceva in maniera inversamente proporzionale all’andamento negativo del MIB, oggi si allinea al crollo delle borse. Questo dato, la dice lunga e in maniera esplicita di quanto la situazione odierna sia drammatica e sul punto di esplodere.
Così le banche, a corto di liquidità e non potendo più attingere risorse dalla cittadinanza, si scannano fra loro in un gioco al massacro, tradendo  quel patto di “non belligeranza” che, all’origine, avevano stipulato fra loro  per estorcere denaro alla gente.
Salvare dunque le banche europee dal tracollo imminente, serve solo al Sistema Bestia e non ha nessun effetto benefico sulle società, ma limita semplicemente (e solo per il momento), l’inevitabile fallimento di tutti quei gruppi di potere che non sono più in condizione di onorare, di tenere testa, a tutte quelle spese pazze e miliardarie, che negli ultimi 30 anni hanno contraddistinto la natura maligna e criminale di questi vampiri del sangue dei nostri figli.
Un’idea talmente malsana questa, che non salverà né capre e né cavoli, ma accelererà quel processo di necrosi che sta uccidendo, giorno dopo giorno la civiltà dei consumi. E grazie a Dio!!


Gianni Tirelli

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