mercoledì 27 novembre 2013

Newsletter mensile di BDS Italia…fai qualcosa di concreto per la Palestina

Newsletter mensile di BDS Italia…fai qualcosa di concreto per la Palestina
Novembre 2013

Ricordiamo che il 2 dicembre si terrà il vertice Italia-Israele, spostato all'ultimo minuto da Torino a Roma. Il 30 novembre si mantiene la manifestazione nazionale a Torinoe si fa appello per mobilitazioni in tutt'Italia. A Roma si sta organizzando l'accoglienza per Netanyahu, che incontrerà anche il papa: Sabato 30 novembre presidio a piazza Madonna di Loreto e lunedì 2 dicembre manifestazione ai Giardini di Castel Sant'Angelo. Guarda il video appello a manifestare che arriva da Gaza. » Tutto sui rapporti Italia-Israele

Inoltre, dalla Palestina si fa appello per manifestazioni il 30 novembre contro il Prawer Plan, che prevede la distruzione di oltre 35 villaggi "non riconosciuti" nel Naqab (Negev) e l'espulsione dalle loro terre di più di 70 mila beduini: presidio a Roma davanti al Parlamento.

Sabato 7 dicembre si svolgerà la giornata nazionale contro Sodastream, ditta israeliana produttrice di gasatori per l'acqua che trae profitti dall'occupazione israeliana. Con l’Italia, sono cinque i paesi ad organizzare giornate nazionali contro Sodastream negli ultimi mesi: Gran Bretagna, CanadaFrancia e USA.

Sodastream sta dedicando il suo budget pubblicitario europeo proprio all'Italia e punta sul periodo natalizio per vendere i suoi prodotti. Con l'acquisto della romagnola CEM Industries, ora Sodastream Professional, cerca nuovi clienti tra bar e ristoranti italiani e sta allargando la sua presenza anche nelle le case dell'acqua comunali. Però, a Trieste il Comune ha detto NO a Sodastream!
Partecipa alla giornata nazionale per il boicottaggio di Sodastream! Organizza un'azione o un volantinaggio presso un rivenditore oppure consegna la lettera per gli esercenti a bar e ristoranti. Vedi il sito per altre ideeSegnala azioni in programma a stopsodastream@gmail.com.
» Tutto sulla campagna Stop Sodastream
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In un’intervista, il noto regista Ken Loach spiega perché sostiene il boicottaggio culturale, che sta guadagnando sempre più consensi. Bill Fletcher Jr., scrittore, già presidente di TransAfrica Forum, sul blog di Black Entertainment Television ricorda che il boicottaggio culturale di Israele richiama quello dei musicisti contro Sun City nel Sudafrica dell’Apartheid.

Anche il boicottaggio accademico continua a crescere. Oltre 40 organizzazioni studentesche USA appoggiano la mozione dell'Associazione di Studi Americani a sostegno del boicottaggio accademico di Israele. In Australia, Israele sta portando avanti azioni legali nel tentativo di frenare il boicottaggio accademico e ci sono ormai oltre 350 firme di studiosi e docenti sull’appello per il boicottaggio della Conferenza sulla Storia Orale presso la Università Ebraica di Gerusalemme. Invitiamo docenti in Italia a firmare l’appello.
»Tutto sulle campagne per il boicottaggio accademico e culturale








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"È da tempo che dico che la migliore speranza per i palestinesi non sta a livello governativo o attraverso le Nazioni Unite, ma piuttosto nella campagna per il boicottaggio, il disinvestimento e le sanzioni contro Israele". -- Richard Falk, Relatore speciale dell'ONU per i diritti umani nei territori Palestinesi occupati

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