sabato 2 novembre 2013

UN MODERNO OLOCAUSTO



UN MODERNO OLOCAUSTO

Quella rabbia sparata a salve, che scarichiamo sul Sistema, è del tutto ininfluente al fine di farlo demordere da quel piano di sterminio programmatico di ogni personalismo, che ci vuole schiavi a tutti gli effetti e omologati all’dea dominante.
Viviamo come zombi, brancolando nell’oscurità di un mondo che ci sta schiacciando al pari di insetti nocivi e fastidiosi.
Pertanto, giustizia non sara fatta! Ne oggi e ne domani. La giustizia si è fottuta per sempre!
E’ giunto il tempo della vendetta per riportare equilibrio ed armonia nei nostri cuori asfittici e torturati dalla frustrazione, dal risentimento, dalla paura e dalla rassegnazione. “Occhio per occhio dente per dente” - la legge più vicina ai desideri di Dio. La sola in grado di restituire dignità a questo mondo alla mercé di Satana. Un atto dovuto e sacrosanto contro chi ha snaturalizzato e profanato l’opera del sommo Creatore, ridicolizzandone ogni principio etico e regola, e tradotto la felicità umana in persistente angoscia e squilibrio mentale.
 
I profumi della natura che un tempo inebriava i nostri cuori, infondendo bellezza e pace, sono trasfigurati in miasmi putrescenti di una bruttezza assurta a paradigma di “modernità” –  una cloaca di contaminazione, stagnazione e degenerazione morale che ha trasformato la nostra esistenza in un incubo ad occhi aperti.
Il futuro, accucciato in un angolo buio e lurido di un tempo sospeso, affila la sua vendetta in attesa della grande implosione del Sistema.
Si, ci vogliono tutti morti, nessuno escluso: che siano donne o bambini. Solo servi e baldracche, saranno risparmiati da questo moderno olocausto!
Siamo alla resa dei conti - al regolamento di conti - in nome di quella “legittima difesa” in virtù della quale ci assolviamo preventivamente da ogni nostra azione violenta, mortale e repressiva volta alla restaurazione della dignità umana. Un male necessario!
Il Sistema va spento, azzerato e resettato oggi stesso, perché solo dalle sue ceneri potremo scorgere l’alba di una nuova rinascita.
 
Questa banda di bastardi, impostori e mangia pane a tradimento che si sono spartiti il futuro dei nostri figli e trasformato l’ambiente in una discarica tossica e maleodorante, devono essere puniti in forma esemplare e plateale perché tutto ciò non si debba più ripetere. Dobbiamo andare a prenderli casa per casa, uno per uno, e attraverso processi sommari, giudicarli e condannarli per i loro crimini aberranti e sistematici.
Pensare dunque di contrastare il Sistema Potere con un atto di forza, o peggio ancora, confidando nell’uomo della provvidenza, è un’ingenuità imperdonabile! Rispetto alla sua potenza di fuoco, non siamo che un pugno di mosche, ronzanti e fastidiose che, a tempo debito, il Sistema si appresta a schiacciare, come soluzione finale.
Si è per tanto resa necessaria la restaurazione di un inedito “Processo di Norimberga” giudicante tutti crimini consumati contro l’umanità e l’ambiente da questa banda di potentati dai tratti mefistofelici.
Ciò che può davvero cambiare le sorti di questo pianeta alla deriva, deve nascere dal profondo del cuore di ogni essere umano e dalla consapevolezza, che ogni conquista di civiltà e di libertà, contemplano l’azione e un alto prezzo di sangue.
Ergo, nulla cambierà della nostra condizione, senza una azione coordinata, pianificata e  pragmatica di tutti i cittadini, uniti e compatti in in una lotta di liberazione globale, innescata da una palingenesi delle nostre scelte quotidiane.
Altre soluzioni, diverse dalla mia sopra esposta, sono oggettivamente impraticabili. Una ingenuità imperdonabile che rischia  di prolungare questa agonia e ricompattare il Sistema, allontanando cosi per sempre dal nostro orizzonte, ogni possibilità di cambiamento.


Gianni Tirelli

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