UNA SOCIETA’ VERTICISTICA
Immaginando di dovere stilare una classifica,
dei soggetti più potenti integrati al Sistema e che ne decidono la strategia e
i condizionamenti, al primo posto, al vertice della piramide, ci sono gli
“Sponsor”: un gruppo di holding capaci di influenzare i comportamenti sociali e
le singole scelte, attraverso una operazione di sistematico plagio mediatico,
tale da indurre gli individui alla dipendenza.
L’area sottostante agli “Sponsor” è occupata
dalla “Finanza”, che ingloba banche, banchieri, compagnie di assicurazione e di
cambio, fiduciarie, e Stato del Vaticano, che si occupano di speculazione,
transizioni finanziarie, aggiotaggio e usura.
Più in basso, troviamo la “Politica”: una
società che eroga servizi a fronte di poltrone, privilegi e impunità. Un uovo
sostanzialmente vuoto, ma che impone le regole del gioco, accogliendo e
soddisfando le istanze dei vertici della piramide.
Subito dopo c’è la Chiesa, ma che nel tempo
ha perduto il suo potere di fascinazione, e quella capacità di calamitare e
canalizzare il suo gregge (oggi disperso e smarrito), verso questo o quel
soggetto politico. Certo, è lo stato più florido del mondo! Possiede un
patrimonio a tal punto inestimabile, che potremmo registrarla a buon diritto
nella categoria delle grandi banche d’affari.
Da questa lista, ho omesso volontariamente la
“Criminalità Organizzata”, poiché la stessa è distribuita in maniera omogenea e
trasversale all’interno di tutti i soggetti occupanti la piramide del potere, a
tal punto da renderlo un unico blocco, coeso e impermeabile ad ogni altra
interferenza esterna - una vera e propria società a delinquere dai tratti
diabolici, di proporzioni planetarie.
Alla base della piramide ci siamo noi, il
popolo (lavoratori dipendenti, pubblici e privati, artigiani, piccole imprese,
agricoltori, contadini, badanti, studenti ecc.. ecc..), ma di numero di gran
lunga inferiore rispetto al passato, e con una capacità di produrre ricchezza
pulita, oramai pari a zero.
A questo punto, è doveroso domandarsi, in che
modo potrà ancora sopravvivere il Sistema Potere, se il bacino dal quale si é
alimentato per decenni, si è ridotto ad un rivolo. La comunità non lavora, non
produce e non acquista più, costretta a ridurre i consumi energetici e idrici.
Si spengono i boiler, si evita di usare
l’automobile, di pagare bolli, assicurazioni, meccanici e sanzioni
amministrative - di andare dal dentista, dall’oculista, dal farmacista, mentre
la vendita dei beni effimeri e voluttuari, sta precipitando ai minimi di sempre,
a fronte di quelli di prima necessità. Presto la disoccupazione raggiungerà
livelli impressionanti!!
Così il Sistema, nell’impossibilita di poter
disporre dei profitti un tempo sottratti indebitamente alla comunità, comincia
a sbarazzarsi di tutti quei servi, cortigiani, spie e papponi (i
professionisti) che un tempo aveva assoldato e che foraggiava a fronte delle
loro perverse competenze. Il Sistema Potere è sul punto a fagocitare se stesso,
dentro una guerra al massacro, dove i vari soggetti che lo rappresentano, si
scanneranno fra loro fino ad auto/eliminarsi. Un albero senza radici in
procinto di abbattersi al suolo, dentro un boato sordo!
In passato, la piramide del potere, era
disegnata in maniera ben diversa da oggi, caratterizzata da una base molto
estesa ed ampia, e con i due lati schiacciati verso il basso fino quasi a
toccarla. Al vertice troneggiava il monarca attorniato da cortigiani
aristocratici e colti, e un gradino più sotto, la nobiltà e i feudi, che si
attenevano ai dettami del re. Tutto il resto, dell’area della piramide, era di
pertinenza della borghesia e del popolo: un’enorme massa di individui che con
la loro forza di volontà e passione, traducevano ogni loro fatica in beni di
consumo essenziali, cultura, arte, tradizione, gioia e svago. Una ricchezza
illuminata senza precedenti che abbiamo sputtanato in cambio di fabbriche
fumanti, rifiuti e scorie tossiche, disvalori, precarietà e depressione.
La nostra, diversamente, è una società
verticistica (più simile ad una freccia, dalla base molto ridotta e la punta
sottile) caratterizzata da un’orda di fannulloni, scansafatiche e parassiti,
che hanno mercificato la dignità con il maligno - praticano la corruzione e il
tradimento come regola relazionale, per portare a casa il massimo con il minimo
sforzo. Una infinita folla di bestie umane che oggi occupano la gran parte
dell’area della piramide, fiaccati nel corpo e nello spirito, e avulsi da ogni
sussulto rivoluzionario.
Gianni Tirelli
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