giovedì 9 gennaio 2014

E ALLORA SARA’ TROPPO TARDI PER PROTESTARE


E ALLORA SARA’ TROPPO TARDI PER PROTESTARE

E’ finita! Che lo crediate o meno. Che cosa aspettate a ribellarvi? Che arrivino carrarmati nelle piazze, il coprifuoco.. manganello e olio di ricino? No… niente di tutto questo accadrà! Sarebbe ancora accettabile, e presupporrebbe una via di uscita, una speranza.. la possibilità di una rivoluzione. Le cose, in verità, sono di gran lunga molto peggio. Siamo già tutti servi e schiavi, omologati e dipendenti dalle logiche del Sistema - inoffensivi, innocui, incapaci di ogni personalismo e di un giudizio critico, privi di un qualsiasi parametro di riferimento, della forza di volontà, e del discernimento necessario per valutare oggettivamente il
drammatico stato delle cose.
Annaspiamo come anime perdute sul fondo di un limbo di rassegnazione, senza un vero motivo e una meta, e dove il fetore acre del relativismo imperante, annulla ogni preesistente scala di valori e principio etico. Non serve dunque un regime, una dittatura, uno stato di polizia, per opprimere un popolo di morti.

Siamo in un mare di merda così grande da non scorgerne i confini. Una merda con la quale ci alimentiamo ogni santo giorno senza batter ciglio, ma che partecipiamo a produrre come vermi aggrovigliati l’un l’altro dentro questa fogna in cui è trasfigurata la nostra vita moderna. Ci hanno scaraventato al centro di un inferno fatto di paure, angosce e solitudine, mentre la nostra anima galleggia defunta sulla superficie stagnante di un oceano di menzogne e di infamia. Quali diritti, quali doveri, quale informazione e progresso, quale scienza e conoscenza, se tutto questo non si è tradotto in bene comune, solidarietà e felicità?
Non abbiamo una vita, non abbiamo una privacy – ci hanno sottratto ogni motivo di gioia e di speranza e quel giorno, quando i nostri figli avranno bisogno di aiuto, noi non ci saremo!
La nostra condizione è talmente miserabile, precaria e folle, che ogni impulso rivoluzionario si è spento per sempre, lasciando così al Sistema Bestia ogni potere di vita, e di morte.
Quel sistema, che attraverso la voce dei suoi servi e colonnelli, predica la non violenza e ci ammazza come mosche! Ci ammazza nelle fabbriche, ci ammazza togliendoci il lavoro, ci ammazza avvelenando l’aria, l’acqua, il cibo e il territorio –  ci ammazza con le scie chimiche, con campi elettromagnetici, le radiazioni, i vaccini e, alla fine, derubandoci della dignità.
E se siete preparati all'eliminazione totale della privacy e alla robotizzazione dell'umanità, non che all'esame di ogni pensiero che vi passi per la testa, se 
siete pronti a vivere in un mondo in cui ogni neonato viene micro-chippato, e infine, se siete pronti ad avere ogni vostro movimento, tracciato registrato e posto nel data base del Grande Fratello, allora continuate con il perseverare con i vostri comportamenti irrazionali, in virtù dei quali, la Bestia Liberista, si alimenta e si rafforza.
   
Si è esaurito il tempo che avevamo a disposizione per invertire la direzione intrapresa dalla medicina militare e dalla tecnologia di controllo mentale, e assicurare il futuro della libertà umana.

Quel giorno infausto, quando le nostre funzioni cerebrali cognitive, interagiranno con i neuro/ricettori al silicio dei super/computers, tramite impianti radio e micro/chips, allora sarà troppo tardi per protestare.

GJTirelli

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