giovedì 16 gennaio 2014

LA VIOLENZA SECONDO ROSA LUXEMBURG

LA VIOLENZA SECONDO ROSA LUXEMBURG "È pura follia pensare che i capitalisti possano piegarsi volontariamente alle delibere socialiste di un parlamento o di un'assemblea nazionale e che rinuncino in modo pacifico alla proprietà, al profitto e al privilegio di sfruttare. Tutte le classi dominanti hanno sempre difeso, fino in fondo con tenacia ed energia, i propri privilegi. I patrizi romani come i feudatari medievali, i cavalieri inglesi come i mercanti di schiavi in America, i boiari della Valacchia come i fabbricanti di seta di Lione: tutti costoro hanno fatto scorrere fiumi di sangue, sono ricorsi all'omicidio, alla morte e alla distruzione, hanno fomentato la guerra civile e il tradimento della patria pur di conservare i loro privilegi e il loro potere. Ultima delle classi sfruttatrici, la borghesia imperialista supera in brutalità, cinismo ed infamia tutti i suoi predecessori. Essa difenderà, con le unghie e coi denti, il suo dio più sacro, il profitto e il privilegio di sfruttare. Impiegherà tutti gli strumenti a sua disposizione con spietata crudeltà, come ha fatto nel corso di tutta la sua politica coloniale e nell'ultima guerra mondiale. Muoverà cielo e terra contro il proletariato. Mobiliterà le campagne contro le città, fomenterà gli strati arretrati della classe operaia contro l'avanguardia socialista, cospirerà con gli ufficiali per provocare carneficine, cercherà di ostacolare ogni provvedimento socialista con i mille mezzi della resistenza passiva, susciterà venti Vandee contro la rivoluzione e chiederà soccorso al nemico straniero [...]. E preferirà ridurre il paese a un cumulo di ceneri fumanti piuttosto che rinunciare spontaneamente alla schiavitù salariata. Occorrerà spazzare via questa opposizione, passo dopo passo, con pugno di ferro e spietata energia. Alla violenza della controrivoluzione borghese bisogna opporre la violenza rivoluzionaria del proletariato; agli assalti, agli intrighi e alle provocazioni della borghesia, la chiarezza inflessibile di intenti, la vigilanza e la pronta mobilitazione delle masse proletarie. Alle minacce della controrivoluzione il proletariato deve rispondere armandosi e disarmando le classi dominanti; alle manovre ostruzionistiche della borghesia in parlamento deve replicare con l'organizzazione attiva delle masse dei lavoratori e dei soldati; all'onnipresenza e ai mille strumenti di potere della società borghese deve opporre il potere della classe operaia, compatto, concentrato, potenziato al massimo grado." (Rosa Luxemburg)

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