mercoledì 29 gennaio 2014

Usala alla De Francisci: “Sono malato ma non scemo. Dalla Regione solo falsità”...l’appello di Salvatore Usala rivolto direttamente alla De Francisci: “Simona,

Usala alla De Francisci: “Sono malato ma non scemo. Dalla Regione solo falsità”

Articolo pubblicato il 29 gennaio 2014
usala
“Apprendo con stupore che l’Assessore Simona De Francisci e la direzione generale delle Politiche Sociali hanno risposto con la propaganda elettorale alla mia lettera del 27 gennaio 2013 e lo hanno fatto direttamente sul sito web della Regione. Io sono malato ma non scemo“. Quindi l’appello di SalvatoreUsala rivolto direttamente alla De Francisci: “Simona, non posso paragonarmi a quei sprovveduti di tuoi impiegati che sono servili al potere e che non capiscono che hanno di fronte uno che elabora dati certi, non frottole”.
Comincia così la lettera con la quale Usalaconferma la protesta dall’11 febbraio davanti all’assessorato alle Politiche sociali e alla Sanità, ennesima mobilitazione dei malati di Sla sui fondi per l’assistenza. “La risposta dell’assessorato – chiarisce Usala – è piena di falsità e scritta da emeriti incapaci a fare anche solo semplici e banali operazioni da terza elementare. O più banalmente c’è demagogia volontaria”.
Usala elenca per punti le cose che considera propaganda. “C’è scritto che i contributi aggiuntivi e straordinarii del ritornare a casa ricadono sul fondo nazionale per la non autosufficenza (Fna). Ma quando mai. Il fondo è stato ripristinato, grazie alle nostre lotte, nel 2013. E nel 2012 che era pari a zero come si finanziava?”. Ancora: “Ricordo che i fondi Fna devono essere aggiuntivi rispetto ai finanziamenti regionali per potenziare i piani assistenziali con l’incremento di ore”.
La nota di Usala continua così: “Nel comunicato della Regione si afferma che la maggioranza dei richiedenti del ritornare a casa, 2.245, fruiscono del finanziamento aggiuntivo e straordinario. Grande falsità. Nel 2012 su 1.541 piani totali, 88 hanno preso il contributo aggiuntivo e 79 quello straordinario, circa il 6 per cento. Altro che maggioranza“. E poi: “Dall’assessorato riportano che i 2.245 beneficiari sono finanziati da 47.000 a 58.000 euro. Stanno sognando. Ponendo 50mila euro per 2.245 fruitori, si arriva ad un importo di circa 112 milioni a fronte di una spesa accertata di 32 milioni. Ma dotteressa Laconi, le sapete fare le moltiplicazioni?”.
Usala chiudi così la sua lettera: “Avete preso in giro il popolo, perciò confermo il presidio dall’11 febbraio 2014, con questa aggiunta: se non avremo risposte serie, mi lascerò morire davanti all’assessorato. Vedrai, Simona, un uomo vero morire”.

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