sabato 1 febbraio 2014

:: Palestina Rossa | diamo voce alla Sinistra e alla Resistenza palestinese ::

:: Palestina Rossa | diamo voce alla Sinistra e alla Resistenza palestinese ::

 
30
Gen 2014

Sopralluogo virtuale: area E1

Una visita virtuale sul territorio "E1" è l'ultima di una serie di sopralluoghi simulati prodotti da Al-Haq. Progettato per portare in loco persone che non sono in grado di visitare i Territori Palestinesi Occupati (OPT), l’occhio virtuale utilizza le mappe per illustrare gli ostacoli e le violazioni dei diritti umani affrontate quotidianamente dai palestinesi.
Il 29 novembre 2012, le Nazioni Unite ( ONU ) hanno votato per dichiarare lo stato della Palestina come Stato osservatore non membro. Poco dopo, Israele, che aveva contestato a gran voce la votazione di riconoscimento, ha annunciato la costruzione di ulteriori 3.000 unità abitative per i coloni in Cisgiordania. Questo include la costruzione in quella che è conosciuta come zona " E1", che comprende dodici chilometri quadrati di terreno appartenenti alla Cisgiordania, a est del confine comunale di Gerusalemme e confinante con la colonia di Ma'ale Adumim. La vicinanza della zona E1 all’ insediamento di Ma'ale Adumim consente una significativa espansione di quello che è già il terzo insediamento più  diffuso nei Territori Occupati.
30
Gen 2014

LA CRIMINALIZZAZIONE DELLA RESISTENZA

La campagna di stato contro Rasmea Odeh è solo parte di un più esteso attacco rivolto agli attivisti palestinesi. La “guerra al terrore” è stato il modus operandi della dominazione imperialistica targata US per più di un decennio. Il suo estendersi in tutto il globo ha significato imprigionamenti di massa, detenzioni arbitrarie, tortura, arresti speciali e sorveglianze estese a livello mondiale. Attraverso tale repressione si è fatto strada un terrore globale, incentrato sul Medio Oriente, Africa del Nord e Sud Asiatico.
Il 22 ottobre per il braccio legale di questa campagna è stato il turno dell’organizzatrice palestinese di comunità e femminista Rasmea Yousef Odeh. La 66enne è stata arrestata all’alba nella sua casa nell’area di Chicago e accusata di frode immigratoria. L’imputazione è un lungo documento, che ha come intenzione quella di dimostrare come Odeh non avesse svelato durante la sua domanda di immigrazione che fu in passato una prigioniera politica palestinese, detenuta nelle carceri israeliane dal 1969 al 1979.
29
Gen 2014

Report della riunione nazionale di Roma del 18 gennaio 2014

Sabato 18 gennaio si è tenuta a Roma una riunione nazionale tra varie strutture che da anni si mobilitano ed organizzano iniziative di solidarietà e di controinformazione sul conflitto mediorientale, soprattutto quello tra sionisti ed arabo-palestinesi.
La riunione ha rappresentato il seguito di un percorso politico iniziato a Milano (giugno 2013), poi proseguito con altri incontri nazionali a Firenze (settembre) e a Torino (ottobre), quindi sfociato nella manifestazione nazionale di Torino del 30 novembre contro gli Accordi Italia-Israele e nel 2° Convegno sul Sionismo tenutosi sempre nella stessa città, il 1° dicembre.
29
Gen 2014

La società civile palestinese ad Oxfam: “siate coerenti”

Il Comitato Nazionale Palestinese del BDS, la più ampia coalizione presente nella società civile palestinese, che include i sindacati, i partiti politici, i comitati popolari e le ong, chiede alla Oxfam di troncare ogni rapporto con l’attrice hollywoodiana Scarlett Johansson in seguito al suo esplicito supporto dato alle colonie illegali israeliane nei Territori palestinesi Occupati.[1]

Scarlett Johansson promuove una raccolta fondi per  Oxfam America
SodaStream si definisce attenta all’ambiente, ma dietro a questa affermazione si nasconde una realtà meno positiva: la compagnia è un’impresa coloniale la cui produzione è localizzata nella colonia di Ma’al Adumim nei Territori Occupati. Gli insediamenti sono illegali secondo il diritto internazionale e costituiscono un crimine di guerra.[2]
- See more at: http://www.palestinarossa.it/?q=it#sthash.2Br62uXF.dpuf

Nessun commento: